Simon Gietl si aggiudica la traversata della skyline del Catinaccio in inverno

L’alpinista sudtirolese Simon Gietl ha effettuato la prima traversata, in solitaria ed in inverno, di tutte le cime principali della famosa skyline del Catinaccio nelle Dolomiti.
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Il Catinaccio nelle Dolomiti e la traversata effettuata, per la prima volta, da Simon Gietl, perlopiù da solo ed in inverno.
Simon Gietl

La famosa skyline del Catinaccio nelle Dolomiti è stata attraversata per la prima volta in assoluto l’altro giorno da Simon Gietl che, al suo secondo tentativo, è riuscito ad aggiudicarsi l’evidente linea che si staglia sopra la città di Bolzano, compiendo contemporaneamente anche la prima solitaria e prima invernale.

Il Catinaccio non è la montagna di casa per la guida alpina della Valle Aurina e per questo si era rivolto inizialmente all’amico e collega Egon Resch che in estate aveva già salito molte sezioni della traversata insieme a Daniel Haböck. Così, la settimana scorsa, era nata l’idea di salire la traversata insieme a Resch e Haböck, ma dopo il primo bivacco Resch è stato colpito sulla mano da un sasso e i tre sono stati costretti ad abbandonare il tentativo.

Gietl è rimasto ultra motivato ed è tornato martedì da solo; partendo dal Passo di Costalunga e salito da sud verso nord in tre giorni e con due bivacchi in parete, senza depositi di materiale, e salendo in cima ad ogni punto principale della montagna.

In totale ha superato 5000 metri di dislivello ed era pronto per una terza notte in tenda ma poi, come ci ha raccontato "i miei amici mi sono venuti incontro verso la fine da Tiers, e mi avevano promesso una bella birra fresca."

Secondo il 38enne si tratta di "una via che assolutamente ha il suo perché. Al contrario della zona delle Tre Cime di Lavaredo dove conosco ogni angolo, qui ero su una montagna che conosco poco. Ho dovuto battere traccia, mi sono auto assicurato su tutti i tiri difficili e quindi li ho saliti due volte, in più per quei tre giorni non ho visto anima viva. Ero completamente da solo, e questa era esattamente l’esperienza che cercavo."

Simon Gietl ringrazia: Salewa, Neolit, Grivel, Komperdell, Keaxl-Board, Hotel Schwarzenstein, Lyo-Foot,  Südtirol, Lowa, Gloryfy

Link: FB Simon Gietlwww.simongietl.it




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