Nuove vie di ghiaccio e misto in Valgrisenche
Tra ice e misto moderno le novità dell’ultimo mese in Valgrisenche (Valle d'Aosta)
A quanto pare, in valle dAosta il ghiaccio non manca, come del resto la voglia di salire nuove linee con piccozza e ramponi. Tra cascate e dry tooling ecco quindi il punto della situazione in Valgrisenche con le novità dellultimo mese. In località Reverse, ad opera dei fratelli Marco e Massimo Farina e di Marco Bernardi, è nata The year of monkey (100 m, II/3). Mentre, vicino la ferrata Bethaz-Bovard, le ha fatto subito seguito Effimeri barbagli (450 m, IV/5+ 6a) aperta da Arnaud Clavel, Matteo Giglio e Maurizio Rossetto. Quindi, sempre in località Reverse, ancora Clavel e Giglio, questa volta insieme a Ezio Marlier, salgono Le Befi (150 m, II/5+ M7 A1). Per il dry-tooling, invece, cè da segnalare Mituscka (25 m, M8+), realizzata da Massimo Farina e Ezio Marlier, a destra de Le Befi, e Ai posteri lardua sentenza (M8) di Matteo Giglio e Emanuele Meynet. Ma veniamo ai dettagli di queste salite che ci vengono proposte da Matteo Giglio e Arnaud Clavel: New ghiaccio e misto in Valgrisenche di Matteo Giglio e Arnaud Clavel Ogni anno la Valle dAosta scopre delle perle nascoste riservate agli amanti dellarrampicata su ghiaccio. In questa stagione, lattività dei locals si è concentrata principalmente in una delle valli più selvagge e misteriose della Vallée, la Valgrisenche. Conosciuta principalmente dagli amanti delleliski, questa valle svela uninaspettata selezione di belle cascate di ghiaccio per tutti i gusti. Le ultime realizzazioni risalgono ai primi giorni del nuovo anno. I giovani fratelli Farina (Marco e Massimo) con Marco Bernardi inaugurano la stagione il 2 gennaio con la salita di una facile colata nei pressi della palestra di arrampicata di Reverse, The year of monkey (100 m, II/3). Solo due giorni dopo (4 gennaio) Arnaud Clavel, Matteo Giglio e Maurizio Rossetto portano a termine la prima salita di quella che è probabilmente la cascata più lunga della Valgrisenche, Effimeri barbagli (450 m, IV/5+ 6a), ubicata proprio sopra le case del capoluogo indicativamente tra la ferrata Bethaz-Bovard e una cascata percorsa nel 1998 da arrampicatori francesi. ![]() Si tratta di una ingegnosa linea di 10 tiri (!) interrotta a metà da un trasferimento di circa 200 metri in piano che permette di collegare la parte bassa a quella alta. Ogni lunghezza rappresenta un capitolo a se stante con difficoltà che non scendono mai sotto il grado 4+: ghiaccio fine, frange delicate, dry-tooling, roccia, muri verticali, free-standing, ci sono tutte le componenti dellarrampicata invernale. Lungo litinerario sono rimasti pochissimi chiodi e qualche spit nelle ultime tre lunghezze, principalmente rocciose. Indubbiamente una bella avventura per i futuri ripetitori. Clavel e Giglio non perdono tempo e il giorno dopo (5 gennaio) legati insieme a Ezio Marlier salgono Le Befi (150 m, II/5+ M7 A1), situata poco a sinistra di The year of monkey in località Reverse. Si tratta probabilmente di una delle linee ghiacciate più stravaganti della Valle dAosta: basta dire che la prima lunghezza si svolge completamente in traverso e per buona parte discendente, la seconda su croste di ghiaccio con un passo obbligatorio piuttosto pericoloso, la terza su ghiaccio fine, la quarta su unacrobatica stalattite e la quinta finalmente su ghiaccio buono. ![]() Parallelamente allattività su ghiaccio, in Valgrisenche è stata portata avanti anche la ricerca di nuovi itinerari di dry-tooling. Massimo Farina e Ezio Marlier, appena a destra del primo tiro di Le Befi, attrezzano a spit e liberano Mituscka (25 m, M8+), una linea molto estetica di misto più ghiacciata che rocciosa. Nella gola sotto il ponte del villaggio di Reverse, Matteo Giglio e Emanuele Meynet attrezzano a spit una breve lunghezza particolarmente fotogenica situata in un ambiente molto suggestivo, allinterno di enormi marmitte dei giganti. Ai posteri lardua sentenza è il nome della via che dovrebbe opporre difficoltà nellordine dellM8. Con queste due nuove vie, il panorama delle vie di dry-tooling nella Valgrisenche si amplia e va a completare la precedente offerta rappresentata dallinteressante settore attrezzato in passato da Rudy Buccella e Valerio Folco, poco oltre il capoluogo. di Arnaud Clavel e Matteo Giglio |
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