Narsil di Simon Chatelan e Nicolas Jaquet alla Breitwangflue, Kandersteg

Alla Breitwangfluh (Kandersteg, Svizzera) Simon Chatelan e Nicolas Jaquet hanno aperto la via di misto Narsil (M10 WI5+). Il report di Chatelan.
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Simon Chatelan apre Narsil alla Breitwangflue, Kandersteg, Svizzera (Simon Chatelan, Nicolas Jaquet 01/2021)
Simon Chatelan, Nicolas Jaquet

Narsil alla Breitwangflue aveva sicuramente catturato l'attenzione di molti alpinisti in visita nella zona. Ma dato il suo orientamento al sole e la sua grande esposizione alle valanghe, attirava l'occhio più per i crolli di ghiaccio ed altre valanghe, che per la speranza di aprire una linea. Le probabilità che tutte le condizioni giuste siano soddisfatte sono quindi rare. Ma all'inizio del 2021, con condizioni eccellenti, l'impensabile è diventato realtà. Poca neve, un lungo periodo di freddo e poco sole hanno quindi contribuito notevolmente alla realizzazione di questo itinerario.

È il 4 gennaio quando salgo con Nicolas Jaquet (un habitué delle aperture alla Breitwangflue) con l'idea di aprire questa linea, formata da una candela di due tiri seguita da un terzo tiro, anch'esso sormontata da una stalattite . Essendo la roccia molto poco fratturata, attrezziamo le parti rocciose su spit. Il primo tiro sale un tratto di roccia verticale, piuttosto friabile e difficile da leggere. Poi, dopo un buon riposo, si arriva al tratto chiave. La roccia diventa migliore ma anche sempre più strapiombante. Finalmente dopo 30 m di "secco" raggiungiamo il ghiaccio sull’enorme stalattite sospeso a 10 metri nel vuoto.

Il secondo tiro offre un'interessante cascata di ghiaccio e molto lavorata dal sole, ma rimane di stampo classico. Si raggiunge quindi un'ampia cengia che spezza la via in due. Qui si può camminare facilmente verso l'attacco del terzo ed ultimo tiro. Piccolo aneddoto che avrebbe potuto avere delle conseguenze drammatiche: quando abbiamo aperto il primo tiro, la candela del terzo tiro è crollata, provocando un enorme frastuono. È stato solo quando siamo arrivati ​​alla grande cengia che abbiamo notato, stupiti, che era crollata e avrebbe potuto caderci addosso, ma per fortuna la grande cengia aveva fermato la maggior parte dei blocchi di ghiaccio.

Abbiamo comunque deciso di aprire questo 3° tiro, anche se alla fine non esce più sulla stalattite. Il 3° tiro offre sezioni più ripide del 1° tiro, ma la roccia è più “classica” con buoni appigli ma anche un po’ di ghiaccio. Per l'uscita abbiamo aggirato la candela a sinistra per salire più facilmente in placca. (Se la stalattite cresce di 3m, è sicuramente possibile salirla).

Venerdì 8 gennaio siamo ritornati con un freddo estremo (-15°C di mattina) per liberare la via. Alle 14.30, al sole sulla grande cengia, riuscivamo a scorgere dal nostro belvedere le tante cordate alle prese sulle varie vie all'ombra.

Piccola parentesi per quanto riguarda il nome della via: Narsil si riferisce alla spada che tagliò il dito della mano di Sauron, che portava l'unico anello nella trilogia del Signore degli Anelli.

Il 12 gennaio Jeff Mercier, di passaggio nella regione, ha salito il primo tiro di M10 a vista dopo una lotta di un'ora e mezza. Tanto di cappello…

di Simon Chatelan




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