'Le château dans le ciel' aperta al Petit Dru da Yanis Cherqaoui, Baptiste Obino e Hugo Peruzzo

Dal 18 al 21 giugno 2025, gli alpinisti francesi Yanis Cherqaoui, Baptiste Obino e Hugo Peruzzo hanno aperto 'Le château dans le ciel' (ED, 7b+, 1000m) sul Petit Dru nel massiccio del Monte Bianco.
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Il tracciato della via ''Le château dans le ciel', aperta sul Petit Dru da Yanis Cherqaoui, Baptiste Obino e Hugo Peruzzo il 18-25/06/2025
Mathis Dumas

Yanis Cherqaoui, Baptiste Obino e Hugo Peruzzo hanno colpito nel segno con la salita di quella che molto probabilmente è una nuova via sul nientemeno che il Petit Dru, nel massiccio del Monte Bianco. Situata sulla splendida parete ovest e nord della montagna, Le château dans le ciel è stata aperta tra il 18 e il 21 giugno. Il trio ha affrontato difficoltà fino a ED, 7b+ lungo i 1000 metri di via, concentrate principalmente nella parte alta della via.

Partiti dall'idea di Cherqaoui, i giovani alpinisti francesi hanno iniziato a scalare alle 2:00 del mattino di mercoledì, dopo aver passato la notte al bivacco del Rognon des Drus sul ghiacciaio di Nant Blanc. Hanno salito circa un terzo della parete prima di fermarsi e passare la notte sulle loro portaledge gonfiabili. Alle 5 del mattino successivo hanno ripreso la salita, spingendosi verso l’alto fino a raggiungere l’ampio nevaio dove hanno piantato la tenda per un’altra notte. Venerdì, con una partenza alle 7 del mattino, hanno affrontato i tre tiri chiave nel evidente tetto sopra la nicchia, dopodiché hanno fissato la corda e si sno calati fino alla tenda per un’ultima notte lì. Sabato si sono svegliati alle 3, sono risaliti lungo la corda fissa fino al punto più alto raggiunto il giorno precedente, e hanno superato la headwall prima di raggiungere la vetta del Petit Dru alle 11:30. Da qui hanno traversato fino al Grand Dru e sono scesi in corda doppia verso il ghiacciaio di Charpoua, arrivando al rifugio Charpoua in tempo per "gustare una bella zuppa" a fine giornata.

Commentando la loro scalata in stile alpino di 4 giorni, Peruzzo ha dichiarato: "Ogni giorno, una spessa nuvola si posava proprio quando il sole sfiorava la parete nord, come se questa fortezza ci respingesse. Un’atmosfera insieme mistica e mentalmente logorante, che ha messo alla prova i nostri nervi senza però spezzarli."

Gli alpinisti hanno scalato senza gli spit, e hanno lasciato solo un chiodo in parete; tutto il resto è stato protetto con friend e nut. Hanno comunque trovato alcuni chiodi nella parte bassa della via, probabilmente resti di tentativi abbandonati o di cercatori di cristalli. Nella parte inferiore hanno anche incrociato una vecchia via di artificiale, mentre il nono tiro condivide alcuni passaggi di Passage Cardiaque (Michel Piola, Pierre-Alain Steiner; 25-27/07/1986).

Il Castello nel cielo è senza dubbio un’importante aggiunta ai Drus, e Peruzzo ha concluso: "Con tutta l’oggettività possibile quando si scopre una nuova via, i tiri ci sono sembrati davvero bellissimi e vari, su roccia di ottima qualità."




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