CrossAlps - la Traversata delle Alpi: sugli spettacolari 4000 al confine tra Italia e Svizzera
Continua a pieno ritmo CrossAlps, il viaggio straordinario di oltre 2000 km e 120.000 metri di dislivello attraverso le Alpi promosso dalla Sezione CAI di Parma. I Raid 18 e 19 hanno messo a dura prova i traversanti che per cause di forza maggiori, nonostante le speranze iniziali e l’attenta valutazione di ogni alternativa possibile, hanno dovuto modificare il percorso inizialmente previsto per raggiungere egualmente la meta finale. Perché CrossAlps è anche questo, non solo seguire una traccia già segnata, ma anche reinventarsi in continuazione per raggiungere tutti insieme con determinazione e perseveranza quello che è l’obiettivo del raid.
RAID 18. SAAS-FEE - ZERMATT (7-8 maggio)
Il Raid 18 doveva essere un viaggio tra gli spettacolari 4000 del Monte Rosa: l’itinerario originario prevedeva la salita alla Capanna Britannia, il suggestivo passaggio in quota all’Adlerpass e infine una lunga ma emozionante discesa fino a Zermatt. Tuttavia il meteo non è stato particolarmente clemente con i traversanti che si sono dimostrati comunque resilienti e pieni di iniziativa, tanto da scegliere una strada alternativa per raggiungere ugualmente il punto d’arrivo del raid.
Nemmeno dopo numerosi rinvii, le condizioni climatiche non hanno permesso al team di Roberto Zanzucchi (Presidente Sezione di Parma del CAI), Matteo Bergamo e Giovanni Bizzarri, accompagnati dal logista Marco Gazzola, di percorrere quelle grandiose linee sulla catena del Monte Rosa e hanno piuttosto imposto loro un rapido ma necessario cambio di rotta: si è deciso di percorrere l’intero fondovalle svizzero con la bicicletta, nonostante pioggia e freddo, fino a raggiungere Zermatt, la meta finale del raid dopo circa 45 km e quasi 900 metri di dislivello positivo.
Il Raid 18 ha dimostrato, forse più di altri, che l’adattamento è parte integrante di questa traversata, come di ogni vero viaggio. E lo ha dimostrato in modo esemplare Giovanni Bizzarri, testimonial della Lega Italiana Fibrosi Cistica Emilia, che ha preso parte al raid con lo stesso entusiasmo di sempre andando oltre la performance, oltre il meteo, e arrivando dritto al cuore delle persone.
La presenza della LIFC in questa tappa – e in molti Villaggi CrossAlps (da Parma, passando per Tarvisio, Cortina, fino Bormio e prossimamente anche a Bardonecchia sabato 7 giugno 2025) – testimonia l’importanza di portare in quota non solo gli zaini, ma anche valori come la solidarietà, la conoscenza e la consapevolezza. Con ogni passo tra le montagne, Giovanni porta il suo respiro come simbolo di speranza, per dare voce alla fibrosi cistica.
RAID 19. ZERMATT - ORSIERÈS (9-13 maggio)
Gli stessi membri del Raid 18, a cui si sono aggiunti i traversanti Agata Negri e Edgardo Riccobene, hanno ripreso il viaggio con più speranza ripartendo da Zermatt. La strada che li ha condotti al primo obiettivo del raid, la Schönbielhütte, a oltre 2600 metri di quota, è stata percorsa con gli sci in spalla e sotto un cielo dal quale cadevano alternandosi pioggia e fiocchi di neve. La notte è stata trascorsa nel bivacco per permettere ai traversanti il giorno seguente di proseguire in direzione Orsières.
Il secondo giorno è stato più clemente e il gruppo, guidato dall’instancabile Giovanni Bizzarri, è ripartito in direzione del Rifugio Nacamuli (2818 m), sul versante italiano delle Alpi passando affianco dei favolosi 4000, sotto la Nord della Dent d’Hérens e l’inconfondibile Ovest del Monte Cervino. Tuttavia un rapido e inaspettato cambio meteorologico ha sconquassato nuovamente i piani iniziali e obbligato i traversanti, per motivi di sicurezza, a tornare indietro fino a Zermatt. Da lì, imboccata la ciclabile del Rodano che costeggia l’omonimo fiume tra Francia e Svizzera, si sono toccate le località di Visp e Martigny in bicicletta.
E proprio da Martigny ha preso il via l’ultima tappa del raid, che si è concluso con una lunga salita in bicicletta fino a Orsières, la meta finale del Raid 19 che ha così lasciato il testimone per il Raid 20, il quale oltre a concludere la parte scialpinistica della traversata, avrà il compito di riportare CrossAlps sulle vette italiane.
Si coglie l’occasione per segnalare il prossimo Villaggio CrossAlps che avrà luogo a Bardonecchia (TO) sabato 7 giugno e che prevederà incontri a ingresso libero e gratuito sulla montagna, sulla ricerca scientifica, sulla traversata e sulla cultura locale.
Grazie alla collaborazione con SeTe Track, è possibile seguire in tempo reale il percorso della traversata sul sito ufficiale: www.crossalpslatraversatadellealpi.it
Ringraziamenti. Crossalps non sarebbe possibile senza il costante supporto dei nostri sponsor, che desideriamo ringraziare: Assitek, ATK Bindings, Banca Generali Private - Dott.ssa Rosanna Ziveri, Carebo, Centro Agroalimentare di Parma, Consorzio di Tutela della Coppa di Parma IGP e del Salame di Felino IGP, Davines, Ferrarini Costruzioni, FLO Group, Grivel, Iren, Kayland, Magazzini Generali Enzo Torelli, Move Mountain Lovers, Pilogen Carezza, Salvatore Robuschi Pump, SeTe Track, Spencer.
Il progetto è patrocinato dal Club Alpino Italiano, il Club Alpino Accademico Italiano, dalla Scuola Centrale di Scialpinismo, dal CAI, dall’Università di Parma. Inoltre, si ringraziano per i contributi e la collaborazione il Comune di Parma, la Lega Italiana Fibrosi Cistica, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, l’Università di Torino, il Laboratorio di Climatologia Alpina, Blizzard-Tecnica e Mountain Communication SRL.
Info: www.crossalpslatraversatadellealpi.it, Instagram, Facebook