Crossalps - la traversata delle Alpi: il giro di boa al confine tra Svizzera e Italia

Crossalps - La traversata delle Alpi è giunta al giro di boa. Gli ultimi tre raid, dal 14 al 16, si sono svolti al confine tra Svizzera e Italia.
1 / 26
Crossalps - La traversata delle Alpi: tappa 14, Chiareggio - Madesimo, 04/04 - 10/04/2025
Crossalps

Crossalps - La traversata delle Alpi è giunta al giro di boa. Gli ultimi tre raid, dal 14 al 16, si sono svolti al confine tra Svizzera e Italia. Alcuni team hanno potuto seguire l’itinerario previsto, altri hanno dovuto adattarsi a condizioni meteo complesse, dimostrando la forza del progetto: l’adattabilità, il gioco di squadra e la tenacia. Ogni raid è stato un successo, e grazie all’impegno dei partecipanti, la traversata prosegue ora con nuove energie verso la seconda metà.

RAID 14: CHIAREGGIO - MADESIMO (4/10 APRILE)
Il team del 14° Raid, formato dai traversanti Matteo Bergamo, Marcello Cantarelli, Alessandro Vicinelli, Lapo Corsi, Francesco Di Martino, Nicola Marenzoni accompagnati dal logista Ugo Cornini ha raccolto il testimone dei compagni all’altezza di Chiareggio e, in compagnia di alcuni membri del CAI Valmalenco, ha raggiunto il Passo del Forno (2770 m), sul confine svizzero, e da qui proseguito in solitudine scendendo al Rifugio del Forno (2564 m). Il 2° giorno comincia presto con una discesa lungo il delicatissimo Ghiacciaio del Forno, e una risalita fino alla Sella del Sissone, la cui cima a quota 3335 m viene raggiunta con picca e ramponi, prima di ridiscendere direzione Passo del Maloja (Maloggia) Il 3° giorno la meta è Juf, che viene raggiunto prima passando per la vetta del Piz dal Sac (2720 m), il Passo Forcellina e la Forcella della Vallaccia: arrivati a destinazione il team si ferma un giorno per riposarsi, ma comunque motivata dalla bella giornata, la squadra è salita fino al Piz Piot, e in bicicletta ha poi raggiunto Ferrera Bassa. Nell’ultima giornata e tappa, si è partiti con gli sci dalla Svizzera verso l’Italia risalendo la Valle Nemet e facendo tappa per il Rifugio Bertacchi e il Lago Emet prima di scendere e proseguire fino alla meta finale del raid, Madesimo per consegnare il testimone alla proprietaria del “Bar Carducci”.

RAID 15: MADESIMO - CAMPO/BLENIO (11/17 APRILE)
Erika Varesi, Elisabetta Sparacio, Giovanni Bizzari, Stefano Spadoni e il fedele logista Alberto Arrighi sono i membri del 15° Raid, quello che da Madesimo ha portato la traversata fino a Campo/Blenio e che ha segnato il vero giro di boa di CROSSALPS. Al Passo dello Spluga il gruppo ha raccolto il testimone lasciato dal raid 14 e ha aperto le danze con una bella salita del Pizzo Tambò (3279 m), ben visibile già dal paese di Madesimo: oltre mille metri di dislivello, tanta fatica, ma un panorama davvero impagabile. La parte finale della salita alla cima è stata prettamente alpinistica e una lunga discesa li ha condotti verso Splugen, meta di questa prima parte del raid. Purtroppo, il meteo avverso e uggioso ha imposto nei giorni successivi di rinunciare alle Alpi dell’Adula e inventarsi un cambio di rotta per raggiungere egualmente l’obiettivo: si è scelto così di percorrere in bicicletta un centinaio di chilometri seguendo un versante svizzero poco conosciuto, ma altrettanto affascinante, dimostrando come CROSSALPS non sia solo percorrere una traccia già segnalata, ma anche provare a farne una più personale. Il finale del raid non è stato dei più soleggiati e, anzi, è stata una pioggia battente quella che ha accompagnato i traversanti da Trun al Passo di Lucomagno (1900 mt) per poi concludere Campo/Blenio e consegnare il testimone al direttore degli impianti sciistici, che lo ha conservato fino all’arrivo dei membri del raid 16.

RAID 16: CAMPO/BLENIO - PONTE FORMAZZA (18/24 APRILE)
Il raid 16, composto da Adolfo Cardinale, Luca Zanichelli, Valentina Delfini e Cristina Magnani e accompagnato dalle logiste Sara Pignacca e Cristina Medioli, può essere definito quello più sfortunato, finora, di tutta la traversata: un’allerta “5” per valanghe sulle alpi occidentali e un’intensa pioggia non hanno permesso ai traversanti di seguire il percorso inizialmente prefissato e hanno imposto loro un cambio di via. Il 1° giorno da Campo/Blenio la squadra ha raggiunto Dangio, nel Canton Ticino svizzero lungo un percorso molto caratteristico a ridosso di rocce e montagne. Il 2° giorno una settantina di chilometri in bici hanno tenuto impegnati i traversanti fino a Dall’Acqua, sotto un cielo altrettanto piovoso. La 3a tappa, caduta proprio nel giorno di Pasqua, è stata coperta da Biasca fino a Ponte Formazza nel giro di 9 ore sempre utilizzando la bicicletta per 130 chilometri. Il 4° giorno un netto miglioramento del meteo ha convinto i traversanti a salire fino al Rifugio Maria Luisa (2160 m) in località Val Toggia, uno dei simboli della traversata, presente ma anche quella passata. Proprio qui nel 1956 Walter Bonatti (sulla cui traccia è direttamente ispirata CROSSALPS), durante la prima traversata scialpinistica delle Alpi, raggiunse il gruppo di un altro alpinista Bruno Detassis, partito per la stessa impresa da Tarvisio alcuni giorni prima di lui e dei suoi in seguito a una lite proprio con Bonatti. Bloccate entrambe le pattuglie nel rifugio per meteo avverso, le due decisero di siglare un accordo per continuare e terminare insieme, fino al Col di Nava, compiendo un’impresa memorabile.

Durante tutti questi tre raid, ovviamente con modalità e possibilità differenti, si è colta l'occasione per effettuare i carotaggi dei rilievi superficiali e di trincea del manto nevoso, utili al progetto scientifico sul cambiamento climatico parallelo alla traversata, che vedono impegnata l’Università di Torino in collaborazione con il Laboratorio di Climatologia Alpina.

Grazie alla collaborazione con SeTe Track, è possibile seguire in tempo reale il percorso della traversata sul sito ufficiale: www.crossalpslatraversatadellealpi.it

Ringraziamenti. Crossalps non sarebbe possibile senza il costante supporto dei nostri sponsor, che desideriamo ringraziare: Assitek, ATK Bindings, Banca Generali Private - Dott.ssa Rosanna Ziveri, Carebo, Centro Agroalimentare di Parma, Consorzio di Tutela della Coppa di Parma IGP e del Salame di Felino IGP, Davines, Ferrarini Costruzioni, FLO Group, Grivel, Iren, Kayland, Magazzini Generali Enzo Torelli, Move Mountain Lovers, Pilogen Carezza, Salvatore Robuschi Pump, SeTe Track, Spencer.

Il progetto è patrocinato dal Club Alpino Italiano, il Club Alpino Accademico Italiano, dalla Scuola Centrale di Scialpinismo, dal CAI, dall’Università di Parma. Inoltre, si ringraziano per i contributi e la collaborazione il Comune di Parma, la Lega Italiana Fibrosi Cistica, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, l’Università di Torino, il Laboratorio di Climatologia Alpina, Blizzard-Tecnica e Mountain Communication SRL.

Info: www.crossalpslatraversatadellealpi.itInstagram, Facebook




News correlate
Ultime news


Expo / News


Expo / Prodotti
Elbec calze da Trekking Light
Calza da trekking in Lana Merinos Organica.
Petzl Ange Finesse - Rinvio ultraleggero per l’alpinismo
Petzl Ange Finesse è un rinvio ultraleggero per l’alpinismo
Scott Stride - occhiali da sole
Occhiali da sole Scott Stride con un campo visivo massimo.
Guanti Grivel GUIDA HDry
I guanti Grivel Guida HDry rappresentano l'evoluzione del modello Guida, arricchiti dalla tecnologia HDry, che li rende ideali in ogni condizione atmosferica.
Mammut Crag Sender Helmet - casco arrampicata alpinismo
Casco Mammut a basso profilo per arrampicata e alpinismo.
Climbing Technology Altimate - imbrago per scialpinismo e alpinismo
Innovativa imbracatura modulare a doppia configurazione per scialpinismo e alpinismo tecnico.
Vedi i prodotti