Nuova via al Middle Huey Spire nel Cirque of Unclimbables in Canada di Bacci, Bittelli, Eynard e Meliffi

Dal Canada, più precisamente dal mitico Cirque of the Unclimbables nello Yukon, arriva la bella notizia che una piccola ma forte spedizione composta da Davide Bacci, Enrico Bittelli, Dario Eynard e Giacomo Meliffi è riuscita nell'intento di aprire una nuova via sul Middle Huey Spire.
La spedizione, patrocinata dal Club Alpino Italiano e supportata da gruppo Ragni di Lecco, è partita dall'Italia il 21 luglio, ispirata dalle avventure di Kurt Albert, Stefan Glowacz, Gerd Heidorn e Leo Reitzner del 1995. In quell'occasione i tedeschi erano arrivati nel Cirque of Unclimbables by fair means per aprire la via Fitzcarraldo (5.12b, 700m) sul pilastro nord del Mount Harrison Smith. Per quanto all'epoca i 50 spit piazzati in apertura avessero fatto storcere qualche naso, bisogna ricordare che gli alpinisti erano stati i primi a raggiungere il massiccio senza aereo.
In un breve messaggio Bacci ha confermato l'apertura "Qua tutto bene, tanta pioggia ma siamo riusciti ad aprire un via di 400 metri con difficoltà di 6c/A3; bella dura, due giorni di lavoro ed è nata "L'oro dello Yukon" con una splitter finale pazzesca sulla Middle Huey Spire. Bravissimi i ragazzi a dare il 100%, ora torna brutto per qualche giorno."
Il Middle Huey Spire era l'obbiettivo principale della spedizione e il giorno di partenza Bacci aveva spiegato "Il Cirque of Unclimbables è uno dei posti mitici della scalata nel nord America, situato in Canada nella regione dello Yukon. L'obbiettivo di questa spedizione, se la meteo ce lo permette, sarebbe quello di aprire una via sulla Middle Huey Spire o il Mount Harrison Smith, pareti di granito di oltre 500 metri. Per tornare alla civiltà abbiamo scelto quello che a noi sembra essere il modo più bello: 550 km lungo il fiume Nahanni, che speriamo di percorrere con i raft in 14 giorni."
Confidiamo di poter dare maggiori dettagli al loro rientro. Intanto, come giustamente scrivono i Ragni di cui Bacci è membro, il messaggio inviato via satellitare fa "trasparire la soddisfazione per la via aperta e le difficoltà ambientali che come sempre la fanno da padrone."