Trento Film Festival day 4: il rock per il clima dei Marlene Kuntz

Trento Film Festival day 4: lunedì 2 maggio la performance live della rock band Marlene Kuntz, impegnata nel progetto itinerante Karma Clima. Al mattino pillole di scienza con il prof. Paolo Rocca e alla SAT montagne cyborg e paesaggi ibridi. Nel pomeriggio gli incontri di Festival Training e la presentazione della guida del 'Cammino naturale dei Parchi'. Al cinema arriva The Last Mountain, che racconta la storia degli alpinisti Alison Hargreaves e Tom Ballard.
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Marlene Kuntz
Michele Piazza

DAY 4 IN PILLOLE
09.30 - L’incontro Montagne Cyborg. Storie di paesaggi ibridi, un progetto a cura di Sara Favargiotti e Marco Ferrari
10.30 - Destinazione...Futuro. Pillole di Scienza che vedrà come ospite di giornata il Prof. Paolo Rocca, direttore del centro di ricerca dell’Università di Trento
11.30 - Filippo Baracchi e Cecilia Irene Massaggia presenteranno il libro "Maledetta zappa. Due millennial prestati all’agricoltura"
15:00 L’incontro "Vivere la montagna che cambia" per analizzare gli impatti dei progetti innovativi nelle aree montane
18.00 -Presentazione del libro "Da Roma a L’Aquila. 430 chilometri attraverso natura e cultura" a cura di Montura Editing
21:00 - la Serata Evento al MUSE con la performance live dei Marlene Kuntz. 

Programma cinema: arriva in sala The Last Mountain, che racconta la storia degli alpinisti Alison Hargreaves e Tom Ballard.

Eventi e Incontri
Il lunedì del Festival inizia alle 9.30 presso la sede della SAT con l’incontro Montagne Cyborg. Storie di paesaggi ibridi, un progetto a cura di Sara Favargiotti e Marco Ferrari in cui le archeologie del paesaggio bellico e le visioni di mostri e nuovi immaginari saranno gli ingredienti per costruire un cantiere di narrazioni alternative per la montagna, un viaggio nelle regioni della mescolanza. All’evento parteciperanno Marco Armiero, Matteo Meschiari, Annalisa Metta e il collettivo Mali Weil.

Alle 10.30, in Piazza Fiera, la diretta su Radio Dolomiti di Destinazione...Futuro. Pillole di Scienza che vedrà come ospite di giornata il Prof. Paolo Rocca, direttore del centro di ricerca dell’Università di Trento ELEDIA@UniTN, il quale illustrerà i sistemi di comunicazione che connettono le costellazioni di satelliti con le strutture salde sul nostro pianeta o in movimento nell’atmosfera. Un appuntamento realizzato con il contributo della Fondazione Caritro.

Alle 11.30 primo appuntamento di giornata con Emozioni tra le pagine in diretta su Radio Dolomiti da Piazza Fiera, in cui Filippo Baracchi e Cecilia Irene Massaggia presenteranno il libro "Maledetta zappa. Due millennial prestati all’agricoltura" (Altraeconomia) un personale manifesto del vivere in equilibrio con la natura, rivalutando i luoghi di prossimità.

A mezzogiorno nel Salotto letterario di MontagnaLibri in Piazza Fiera il quotidiano appuntamento con la rubrica Cosa vedo oggi? in cui il responsabile del programma cinematografico del Festival Sergio Fant e i registi ospiti guideranno il pubblico alla scoperta delle proiezioni della giornata.

Gli appuntamenti del pomeriggio iniziano alle 15.00 a Palazzo Roccabruna con Festival training. I festival come laboratori di formazione. L’evento, in collaborazione con Trento Film Commission, è suddiviso in tre laboratori. Green si diventa, che affronterà le tematiche del Green Festival e Green Film, un fronte comune sul tema della sostenibilità tra Italian Film Commissions e Associazione Italiana Festival di Cinema. Al panel parteciperanno Mercedes Fernandez Alonso (TorinoFilmLab), Chiara Valenti Omero (Presidente AFIC/ShorTS International Film Festival), Luca Ferrario (Trentino Film Commission/ Italian Film Commissions) moderati da Laura Zumiani (Trento Film Festival/AFIC). Nord/Est/ Doc Camp, un’occasione per offrire consulenza e sostegno a documentari in corso o in fase di finalizzazione in Trentino-Alto Adige e Veneto. Parteciperanno Sergio Fant, responsabile programma cinematografico del Trento Film Festival e Riccardo Costantini, direttore Pordenone Docs Fest - Le voci del documentario. Itineranze DOC, dove Alessandro Stellino, direttore Festival dei Popoli, presenterà un percorso semestrale di formazione e training, dedicato a progetti di cinema del reale in fase di sviluppo, per sostenere a livello creativo e produttivo registi al primo (o secondo) lungometraggio.

Alle 17.30 presso la Fondazione Franco Demarchi in Piazza Santa Maria Maggiore l’incontro Vivere la montagna che cambia. Prospettive ed esperienze di welfare generativo. Un’occasione per analizzare come i macro-trend degli ultimi decenni stiano avendo un forte impatto sulla società, sull’economia e sulla cultura delle aree montane. Parteciperanno Paolo Costa, Fondazione Bruno Kessler, Valentina Chizzola, Fondazione Franco Demarchi, Mirco Dallaserra, Coop. La Rete, progetto "Tutti nello stesso campo" - Wkm0 e Giovanni Teneggi, community designer.

Alle ore 18.00 secondo appuntamento di giornata con la rubrica Emozioni tra le pagine. Nel Salotto letterario di MontagnaLibri in Piazza Fiera ci sarà la presentazione del libro "Da Roma a L’Aquila. 430 chilometri attraverso natura e cultura" a cura di Montura Editing, che con la realizzazione della Guida trekking e di quattro carte escursionistiche Montura contribuisce al lancio del "Cammino naturale dei Parchi" ed alla ripresa economica e culturale dell’Appennino.

Infine alle ore 21.00 la Serata Evento al MUSE con la performance live dei Marlene Kuntz. La fuga è il primo singolo dell'album estratto dall'opera Karma Clima che la band esibisce con una insonorizzazione dal vivo su immagini e video a cura di Lorenzo Letizia. La live performance sarà introdotta dal racconto di Karma Clima, un progetto di collaborazione tra artisti e cooperative di comunità verso modelli di riqualificazione sostenibile. Interverranno Massimo Bernardi, referente scientifico del MUSE, Giovanni Teneggi, Confcooperative – Sviluppo imprese di comunità, e la cooperativa di comunità Viso A Viso di Ostana. Modera Paolo Grigolli.

Programma cinema Supercinema Vittoria - Trento
Il programma cinema del Supercinema Vittoria inizia alle 14.30 con il film in Concorso Fire of Love (di Sara Dosa Canada, Stati Uniti / 2022 / 93') che segue una coppia di scienziati francesi alla ricerca di vulcani attivi negli anni '70 e '80, una testimonianza avvincente di una vita dedicata all'esplorazione.

Alle 18.30 doppio appuntamento con la sezione Alp&ism: Trustfall (di Stefan Witts, Norvegia / 2021 / 11') in cui un duo di classe mondiale di piloti di tuta alare (e coppia nella vita) tenta di completare una serie di tra alte pareti rocciose e una finestra molto stretta per portare a termine la sfida. A seguire Torn (di Max Lowe, Stati Uniti / 2021 / 90' ) che offre uno sguardo intimo sulla famiglia Lowe-Anker e segue Max Lowe, figlio di Alex Lowe, il leggendario scalatore che perse la vita in una valanga alle pendici della montagna tibetana Shishapangma nel 1999, nella sua ricerca per comprendere il suo defunto padre mentre esplora le complesse relazioni della sua famiglia.

Infine alle 21.00, il documentario in Concorso The last mountain (di Chris Terrill, Regno Unito / 2021 / 100' ) che racconta la storia degli alpinisti Alison Hargreaves e Tom Ballard, madre e figlio, entrambi morti nell'Himalaya. Il film segue la figlia di Alison, Kate Ballard in un viaggio per dire addio a suo fratello sul Nanga Parbat. Utilizzando filmati d'archivio del 1995 e le straordinarie riprese di Tom fino ai giorni prima della sua morte, il film esplora ciò che ha spinto Tom a continuare la sua scalata con l’alpinista italiano Daniele Nardi dopo che gli altri due membri della spedizione erano tornati indietro.

Programma cinema Multisala Modena - Trento
La programmazione cinema al Multisala Modena inizia alle 14.30 In Sala 1, con due Proiezioni Speciali: Mountain Lockdown (di Luca Calzolari, Italia / 2021 / 25') in cui un gruppo di giornalisti racconta in forma di diario com'è la montagna senza escursionisti, percorrendo solo sentieri accessibili a tutti normalmente molto frequentati e Big Bend: America's Wildest Frontier (di John Murray, Irlanda / 2020 / 51') che mostra la magia naturale del Big Bend nell’arco di un anno, portando gli spettatori in un viaggio avvincente, divertente e stimolante attraverso questo straordinario territorio selvaggio. Sempre alle 14.30, in Sala 3, per la sezione Alp&ism, After Antarctica (di Tasha Van Zandt, Stati Uniti / 2021 / 105' ) che documenta la prima epica traversata del Polo Sud a piedi, compiuta nel 1989–90 da sei uomini di paesi diversi, rivive negli splendidi filmati originali e nei ricordi di uno di loro: Will Steger, leggendario esploratore polare.

Le proiezioni della sezione Alp&ism continuano in Sala 2 alle ore 15.00 con Anwar (di Rosa García Loire, Spagna / 2022 / 70') che racconta i viaggi dell’alpinista Alex Txikon dall'Himalaya alla Sierra Leone e dalla Sierra Leone al Pakistan tra imprese alpinistiche e spirito di servizio nelle comunità locali e Storie di Montagna - Cesare e Luciano (di Giorgio Salomon, Italia / 2021 / 17’) in cui Cesare Maestri racconta una scalata drammatica sul Brenta con l'amico Luciano Eccher. Un'esperienza di alpinismo estremo, di rischio, di aiuto che è diventata storia della montagna.

Alle 16.30, in Sala 1, per la sezione Terre Alte, Repubblica Ossiura, la montagna anarchica (di Giovanna Poldi Allai, Italia / 2022 / 95') che narra la scelta fatta trent’anni da Anita e Graziano di ritornare nell’Appennino dei loro antenati, abbandonato e inselvatichito: una scelta di stanzialità radicata e intelligente, ricca di saperi e mestieri.

Le proiezioni del pomeriggio continuano alle 16.45 in Sala 2 con due proiezioni in Concorso: Yungay 7020 (di Raquel Calvo Larralde, Elena Molina Merino, Spagna, Perù / 2021 / 19') che racconta le vicende della città coloniale di Yungay, cancellata da una valanga nel 1970 e ricostruita a solo un chilometro di distanza mentre la della cima più alta del Perù, l'Huascarán, che fornisce loro l'acqua ma che minaccia di schiacciarli di nuovo. A seguire Lassù (di Bartolomeo Pampaloni, Italia, Francia / 2022 / 80' ) in cui Nino, ex-muratore della periferia di Palermo, decide di vivere da eremita in un vecchio osservatorio abbandonato che in vent’anni di lavoro solitario ha trasformato in portentoso tempio, considerato uno dei più impressionanti esempi di outsider art in Europa.

In Sala 1, alle 17.00, spazio ad un doppio appuntamento con Orizzonti Vicini. Lift Off (Christian Korsager, Italia, Danimarca / 2021 / 37') un documentario sugli abitanti di cinque paesi dell'altopiano della Paganella, nel cuore delle Dolomiti, le cui vite e comunità sono state fortemente modellate e influenzate dal turismo negli ultimi decenni, che racconta speranze e aspirazioni per il futuro, riflettendo sul ruolo che dovrebbe avere il turismo, e su come la loro comunità può essere preparata e più resiliente di fronte a nuove sfide. A seguire, I ribelli del cibo. Storie di piccoli produttori dell'Alto Adige (di Paolo Casalis, Italia / 2021 / 53') mostra delle realtà che sono portate come il fiore all’occhiello della gastronomia italiana, esempio di un modello produttivo sostenibile, positivo, e tuttavia non sostenute, né incoraggiate. Il film racconta le sfide quotidiane dei piccoli produttori di cibo di un mercato alimentare dominato dalla grande distribuzione.

In Sala 1, alle 18.30, tre Proiezioni Speciali di Mario Fantin, cineoperatore della storica impresa Italiana sul K2 del 1954, cui il Festival quest’anno dedica un omaggio. La prima è Monte Bianco: Alta via delle Alpi Graie (di Mario Fantin Italia / 1953 / 24') dove gli alpinisti Rino Brini e Lorenzo Belfrond in 80 ore di cammino raggiungono 11 rifugi sui ghiacciai del gruppo del Monte Bianco prima di essere sorpresi da un imponente nevicata al Tête Rousse. La seconda è Zinal (Mario Fantin, Italia / 1956 / 17') dove un quartetto composto da tre uomini e una donna si avventura sulle cime circostanti al villaggio svizzero di Zinal, dal Rothorn all’Ober Gabelhorn. Infine, Snepyramiden – Montagna artica (di Mario Fantin, Italia / 1961 / 48' ) in cui ad un anno esatto dal Fiordo dell’Eternità, Guido Monzino torna a guidare una spedizione in Groenlandia Occidentale, spingendosi stavolta fino al 74º parallelo. Il programma prestabilito subisce una brusca riorganizzazione e si trasforma in una missione di soccorso quando giunge la tragica notizia di alcuni dispersi tra i membri di una spedizione belga sullo Snepyramiden.

Le proiezioni di giornata continuano con quattro proiezioni per la sezione Terre Alte. In Sala 2 alle 19.00 l’anteprima mondiale del corto La lunga strada (di Alessio Salvini, Italia / 2022 / 7' ) che racconta il viaggio dell’acqua: sciogliendosi dai ghiacciai si trasforma in torrente per poi scendere impetuosa tra le gole e riscoprirsi acrobata tra i risalti di roccia che attraversano le valli. Man mano verso la città, passando sotto ai ponti, si fa più quieta fino ad arrivare al mare. A seguire, Water Has No Borders (di Maradia Tsaava, Georgia / 2021 / 85') in cui una regista georgiana giunge presso una diga, parte di una centrale idroelettrica divisa da una linea di confine, dopo il conflitto tra la Georgia e la sua provincia separatista, l’Abkhazia. Avvicinandosi alle persone le cui vite sono state distrutte dai disordini politici del passato ascolta le loro storie segrete che svelano la realtà della vita di confine.

Alle 21.00 in Sala 1, La signora di Zeri (di Emilio Pallavicino, Italia, Regno Unito / 2021 / 25' ) storia della pastora Cinzia Angiolini che fornisce uno spaccato di uno stile di vita fatto di fatica e sacrificio, dove il legame profondo con gli animali e la natura restituisce un potente significato alla vita e Al Amparo del Cielo (di Diego Acosta, Cile / 2021 / 70' ) dove un pecoraio, il suo gruppo e più di mille pecore attraversano fiumi e dirupi per raggiungere il cuore della Cordigliera delle Ande.

Le proiezioni della serata continuano alle 21.15 in Sala 1 con due film in Concorso: Puede una montaña recordar (di Delfina Carlota Vazquez, Argentina, Messico / 2021 / 20') il video-diario di un periodo vissuto in Messico e un ritratto del Popocatépetl, un vulcano attivo. Un vulcano che durante la conquista, la rivoluzione messicana, la rivolta dell'EZLN e oggi la protesta femminista, ha replicato il fermento sociale con le sue eruzioni e Scenes from The Glittering World (di Jared Jakins, Stati Uniti / 2021 / 80') una meditazione sull'adolescenza, il trauma e il potere rappresentato dal legame con una patria girato nella scuola superiore più remota degli Stati Uniti continentali, all'estremo limite della Nazione Navajo.

Infine, alle 21.30, in Sala 2, la proiezione di Destinazione…futuro Phase IV (di Saul Bass, Stati Uniti / 1974 / 84' ), una science fiction ad effetti speciali con una sfida tra scienziati e formiche filmata tra Arizona e Rift Valley in Kenya.

Info: trentofestival.it

 




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