Pietro Vidi compie il suo incanto sulla Magic Line in Yosemite

Pietro Vidi ha ripetuto ‘Magic Line’ 5.14c/8c+ in Yosemite Valley, USA.
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Pietro Vidi e Camilla Moroni sotto El Capitan in Yosemite, dopo la salita in libera della 'Pre-Muir Wall' (20-26/10/2025)
archivio Camilla Moroni, Pietro Vidi

Pietro Vidi ha confermato la sua straordinaria forma in Yosemite e, dopo aver salito la Pre-Muir wall su El Capitan e Meltdown (5.14c/8c+) a Cascade Creek, ha ora ripetuto anche Magic Line (5.14c/8c+).

Aperta dal leggendario Ron Kauk nel 1996 con i nuts ed i friends già piazzati, poi salita in stile ground-up per la prima volta nel 2018 da suo figlio Lonnie Kauk, questa sottile fessura di dita conta solo una manciata di ripetizioni. Tra queste quelle di Hazel Findlay (2019), Carlo Traversi (2021), Connor Herson (2024), Barbara Zangerl (2024) e Jacopo Larcher (2024).

Dopo la sua salita, il 22enne climber di Madonna di Campiglio ha commentato: "Dopo un cambio di programma dell'ultimo minuto e non aver iniziato la salita di The Nose, l'obiettivo ovvio era Magic Line. Sono sempre stato attratto dalla bellezza e dall'estetica della linea, ma allo stesso tempo intimidito sapendo che non si adattava a me come Meltdown. Però il pensiero di scalare entrambe le vie nella stessa stagione mi ha motivato ancora di più a provarla!

Ho scoperto che la via in realtà si adattava molto bene al mio stile: un boulder difficile all'inizio, seguito da alcuni movimenti in dulfer molto delicati su appoggi pessimi e piccole tacche, e poi un riposo senza mani prima dell'ultimo boulder.

Nella prima sessione con la corda dall'alto sono riuscito velocemente a collegare i due passaggi chiave, ma mi ci sono volute altre 3 sessioni per ottimizzare la mia sequenza per la lunga sezione centrale e per capire i posizionamenti più efficienti delle protezioni e tutti i piccoli dettagli.

Alla fine ho salito la via in toprope posizionando tutte le protezioni durante la mia quarta sessione e mi sono sentito molto sicuro di chiuderla anche con il poco tempo che mi rimaneva del viaggio.

Nel mio primo giorno di tentativi dal basso, sono arrivato all'ultimo passaggio chiave (più facile) due volte, ma il mio piede è scivolato su uno degli ultimi movimenti, facendomi fare un paio di voli notevoli.

Sono riuscito a chiudere la via al mio primo tentativo del giorno successivo, trovandomi nel "flow" sui passaggi chiavi senza nemmeno pensare, e "magicamente" mi sono ritrovato in catena!

Sicuramente una delle linee più belle, estetiche e tecniche che io abbia mai scalato! Sono davvero felice di aver salito sia questa che Meltdown nello stesso viaggio, ma per la mia prossima visita nella valle avrò sicuramente di nuovo l'attenzione puntata sulle big wall!"




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