Camilla Moroni e Pietro Vidi ripetono la Pre-Muir Wall su El Capitan in Yosemite
Camilla Moroni e Pietro Vidi hanno ripetuto la Pre-Muir Wall sull'El Capitan nella Yosemite Valley, USA. La via di 35 tiri, con difficoltà fino al 8a+/8b, è stata aperta nel 2007 da Justen Sjong e Rob Miller e segue tiri della Muir Wall, The Shaft e The Shield, con l'aggiunta di alcuni tiri nuovi lungo la parte centrale di El Cap.
Moroni e Vidi hanno passato tre giorni sulla parete per studiare i tiri chiave, prima di partire per il loro tentativo il 20 ottobre e sbucare in vetta il 26. Durante questi sei giorni, la cordata ha salito ogni tiro in libera, alternando capocordata sui tiri più facili e salendo da primo i tre tiri chiave: tiro 16 (Silverfish, 5.13b/c), tiro 24 (Stemming pitch, 5.13c/d) e tiro 32 (5.13c). Vidi è riuscito a chiudere ogni tiro a-vista o flash, ad eccezione dei tre tiri chiave, ciascuno dei quali ha chiuso al secondo tentativo. Moroni invece ha avuto bisogno di tre tentativi sia per lo Stemming pitch che per Silverfish e di qualche altro (ha perso il conto) per padroneggiare il traverso del tiro 26. Questa è la seconda via salita in libera sulla "Big Stone" per Vidi, dopo la sua ripetizione di Lurking Fear questa primavera.
Moroni ha commentato: "Sogno una salita in libera su El Cap da alcuni anni. Era un obiettivo parallelo alle gare, e quest'anno mi è sembrato il momento perfetto per provarci, visto che mi sto concentrando di più sull'arrampicata su roccia e un po' meno sul circuito della Coppa del Mondo, per prendermi una pausa dopo le Olimpiadi. Avevo in mente diverse vie, ma abbiamo deciso di iniziare con questa perché le altre erano ancora piuttosto affollate.
Sapevo che non sarebbe stata una via facile da tentare come mia prima big wall. È una delle vie più lunghe sull'El Cap (35 tiri): arrampicata sostenuta, con dodici tiri nel range di 5.12 e sei nel range di 5.13. D'altra parte, non c'erano offwidth, che sono una cosa con cui di solito faccio fatica.
Sono partita sapendo che poteva essere o un enorme fallimento, o un grande successo. In ogni caso ero mentalmente preparata per la fatica! In realtà, tutto è andato meglio di quanto mi aspettassi, sicuramente grazie a Pietro, che mi ha aiutata molto con la sua esperienza e ha fatto la maggior parte del lavoro per recuperare gli haulbag.
Ci abbiamo messo sei giorni per arrivare in cima, e tutti i tiri difficili sono andati giù abbastanza in fretta (2 o 3 tentativi ciascuno), tranne per il traverso di 5.13a (tiro 26) dopo il famoso diedro dello Stemming, uno dei tiri più unici che io abbia mai scalato. Ti appoggi solo sui palmi delle mani e sui piedi, il che mi ha ghiasato tantissimo i polpacci! È la stessa sezione della famosa foto di Babsi, che è stata una delle ragioni che mi ha ispirato a provare questa via.
Non ho nemmeno potuto godermi il successo su questo tiro prima di spaccarmi le dita sulle tacche taglienti del tiro successivo. Quello è stato il più difficile per me, movimenti lunghi, roccia calda e tanta umidità. Anche quando finalmente abbiamo raggiunto la vetta, il nostro entusiasmo è stato immediatamente schiacciato dalla brutale discesa, ho ancora le gambe distrutte!
Da questa esperienza su big wall ho capito che non puoi goderti la riuscita, finché non sei seduta nel prato con degli spuntini, ammirando ciò che hai appena salito! Devo ammettere che pensavo che l'arrampicata sarebbe stata fisicamente ancora più dura dopo sei giorni in parete, ma i nostri corpi in realtà hanno retto meglio del previsto!".
Vidi ha aggiunto: "Era la nostra prima big wall insieme e abbiamo saputo lavorare molto bene in squadra, salendo tutti e due da capocordata i tiri chiave e alternandoci sul resto della via. Sicuramente Cami aveva molto da imparare ma ha gestito le cose molto bene, tranne il recupero degli haulbag dove i suoi 50 kg semplicemente non erano sufficienti per muovere quei pigs ;-).
Abbiamo salito tutti i tiri chiave abbastanza in fretta e abbiamo sicuramente capito che possiamo alzare il livello ulteriormente. Abbiamo ancora un mese in valle e un sacco di altre cose da fare!".
































