South Muysky Ridge in Siberia, nuove vie russe sul Peak Kart e Peak Mechta

Il report di Dmitrii Panov sulla spedizione russa, effettuata durante l'estate 2020 sul Peak Kart e Peak Mechta, situati nella zona del South Muysky Ridge in Siberia. Durante la spedizione gli alpinisti hanno aperto 8 nuove vie, hanno salito 8 montagne e hanno completato 2 traversate di cresta.
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South Muysky Ridge: Peak Kart, Sounds of Youth (6c, 600m, Andrey Panov, Dmitrii Panov)
Evgleon.ru

Dal 28 giugno al 19 luglio 2020 una spedizione alpinistica russa è riuscita ad aprire diverse vie nell'area del Peak Kart in Siberia, una parte della zona chiamata South Muysky Ridge (scritto anche Muiski Ridge), situata a 180 km a est del lago Baikal e 380 km a nord della città di Chita .

La spedizione è stata organizzata da Evgeny Glazunov e Pavel Tkachenko con il supporto della fondazione Impossible is Not Forever, istituita per ricordare l’alpinista Sergey Glazunov. La spedizione era composta, in ordine alfabetico, da: Grigory Abramov, Alexey Boyko, Evgeny Glazunov, Evgenia Leontyeva, Andrey Panov, Dmitrii Panov, Alena Panova, Polina Penkina, Anastasia Ramazanova, Daria Sycheva, Anatoly Syshikov, Pavel Tkachenko

La South Muysky Ridge è un'area difficile da raggiungere e poco esplorata della regione del Trans-Baikal con un grande potenziale per l'arrampicata big wall. La zona è costituita da diversi gruppi di cime con pareti granitiche che variano in altezza da 500 a 800 metri, e l'intera area è già oggetto di maggiore interesse tra gli alpinisti russi. Una caratteristica distintiva della zona è il gran numero di orsi che si trovano regolarmente nella taiga e nei terreni montuosi.

La prima spedizione nell'area del Peak Kart è stata effettuata nel 2019. A quel tempo Yevgeny Glazunov, Pavel Tkachenko e Nadezhda Olenova hanno effettuato diverse prime salite delle cime circostanti, hanno salito una via sul Peak Kart e una via in cima al Peak Mechta (la montagna dei sogni - una montagna precedentemente sconosciuta e senza nome). Inoltre, Eugene ha effettuato una prima salita in solitaria di una vetta sconosciuta, battezzandola alla memoria di suo fratello Sergei Glazunov, morto nel 2018 sul Latok I. Maggiori informazioni su questa prima spedizione possono essere trovate qui.

Il Peak Kart si trova 30 chilometri a nord del villaggio di Baunt, che, con una buona combinazione di circostanze, può essere raggiunto in jeep da Chita. Per raggiungere il Peak Kart, è necessario percorrere 15 chilometri con un fuoristrada e proseguire a piedi per circa 25 chilometri attraverso la taiga. Per raggiungere il Peak Mechta dal Peak Kart è necessario superare due passi e percorrere circa 10 chilometri a piedi. A causa della lontananza dell’area, ogni spedizione deve essere completamente autonoma. In caso di incidente le possibilità di soccorso sono minime.

Nel nostro caso, la nostra spedizione si è svolta in condizioni meteorologiche piuttosto difficili. Siamo stati abbastanza fortunati da arrivare al villaggio di Baunt e al Peak Kart senza forti piogge, il che ha reso più facile attraversare i fiumi in auto e a piedi. Tuttavia, ogni salita seria era accompagnata da pioggia leggera e temporali, e spesso i tratti chiave delle vie dovevano essere superati sotto un acquazzone.

Il trasporto di cibo e attrezzature alla base del Peak Kart dal nostro campo base (il punto di arrivo dei 4x4) ha richiesto 5 giorni. Ogni membro della spedizione doveva percorrere questo itinerario almeno due volte, prima di fare una pausa per scalare le vie.

Il team ha trascorso 7 giorni al cospetto della montagna, salendo 5 vie sulla parete ovest del Peak Kart e realizzando la prima salita di una vetta inviolata. Poi, in due giorni, la squadra si è trasferita al Peak Mechta, dove ha trascorso altri 5 giorni. Durante questo periodo sono riusciti a aprire 3 nuove vie sulla parete sud-ovest del Peak Mechta, a completare due traversate di cresta, e a fare la prima salita di altre sette cime. Inoltre, Yevgeny, Anatoly, Alexey e Pavel hanno provato a fare la prima salita della parete est del Peak Mechta, l'obiettivo principale della spedizione, ma sono stati letteralmente spazzati via dalla parete da un forte acquazzone.

La pioggia continua e le temperature gelide iniziate il 16 luglio hanno costretto il team ad annullare la spedizione una settimana prima del previsto. Fu la decisione giusta, dopo pochi giorni infatti tutti i fiumi si sono gonfiati d’acqua, muoversi attraverso la taiga è diventato problematico e il villaggio di Baunt è stato tagliato fuori dalla civiltà.

Di seguito l'elenco di tutte le vie e le vette salite durante le due spedizioni:
15.07.2019: Y. Glazunov, P. Tkachenko and N. Olenova, peak Kart, FA " The West Wall", 6c/A2, 970m
20.07.2019: Y. Glazunov, Sergei Glazunov's peak (FA), FA " The East Wall", ~6b/A2, 550m
25.07.2019: Y. Glazunov, P. Tkachenko and N. Olenova, peak Mechta (FA), FA " The South-West Wall", 6c/A2, 1200m
2.07.2020: D. Panov, A. Panov, peak Kart, FA "Sounds of Youth", 6c, 600m;
E. Glazunov, D. Sycheva and G. Abramov, FA peak Modelistov
2.07.2020: A. Boyko and P. Tkachenko, peak Kart, FA "Cascade", 6c+/A2, 825m
3-4.07.2020: P. Penkina, A. Panova and E. Leontyeva, peak Kart, FA "Your choice", 6a+/A2, 1071m
5.07.2020: A. Syshchikov and E. Glazunov, peak Kart, FA "Big Chimney", 6c, 615m
8.07.2020: D. Panov, A. Panov, peak Kart, FA "Kuhelklopf", 7b, 885m
11.07.2020: E. Leontyeva, peak Altair (FA)
12.07.2020: E. Glazunov, D. Sycheva, A. Panova, peak Mechta, FA «Der fliegende Hollander», 6c, 1065m;
A. Boyko and P. Tkachenko, peak Mechta, FA "The South Ridge", ~6c, 1200m;
E. Leontyeva, G. Abramov, A. Ramazanova, D. Sycheva and P. Penkina, traverse: peak Chudovische (FA) - peak Tatyana (FA) - peak Medikov (FA) - peak Krasavitsa (FA)
13.07.2020: D. Panov, A. Panov, peak Mechta, FA "Dragon", 6b, 950m
14.07.2020: A. Syshchikov and E. Glazunov, FA Alexei Bolotov’s peak
15.07.2020: D. Panov, A. Panov, P. Penkina, A. Panova, traverse: peak Chudovische - peak Max Fry(FA) – Bushuev’s peak (FA);
G. Abramov, peak Stega (FA)
A. Syshchikov, E. Glazunov, A. Boyko and P. Tkachenko - peak Mechta, East wall attempt

All routes are completed in a good style without the use of anchors




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