Norah Padnom: nuova via al Pic Sans Nom (Monte Bianco)

Dal 4 al 6 febbraio 2025 alpinisti francesi Manu Brechignac, Raphaël Georges, Jérôme Sullivan hanno aperto 'Norah Padnom' (M7+, 800m) al Pic Sans Nom, a sinistra dei Drus, nel massiccio del Monte Bianco.
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L'apertura di 'Norah Padnom' al Pic Sans Nom, massiccio del Monte Bianco (Manu Brechignac, Raphaël Georges, Jérôme Sullivan 04-06-/02/2025)
Jérôme Sullivan archive

Pochi giorni fa gli alpinisti francesi Manu Brechignac, Raphaël Georges e Jérôme Sullivan hanno aperto Norah Padnom al Pic Sans Nom, subito a sinistra dei Drus, nel massiccio del Monte Bianco.

Descritta come "tecnica, molto bella, con alcuni tiri di ghiaccio sottile", la via termina sull'antecima della montagna ed era stata tentata qualche settimana fa da Sullivan e Victor Saucede. I due erano stati costretti a tornare indietro a causa della troppa neve fresca e delle temperature gelide.

Sullivan è ripartito il 4 febbraio insieme a Brechignac e Georges. Interpellato da planetmountain, la guida alpina ha spiegato: "Questa volta le condizioni erano davvero ottime. Il primo giorno siamo partiti da Grand Montets e abbiamo bivaccato in cima al grande canalone innevato, che corrisponde anche ai primi 300m del canalone nord del Dru. Il secondo giorno siamo saliti in vetta e abbiamo bivaccato di nuovo durante la discesa.

Dopo aver lasciato il canalone innevato, si entra in un facile canale misto per due tiri. I successivi sei tiri sono divertenti su ghiaccio. Attualmente le condizioni sono ottime, i diedri sono ricoperti da sottili strati di ghiaccio. Poi arriva la parte più sostenuta, con quattro tiri tecnici di dry tooling su terreno ripido: molti hook buoni e protezioni generalmente solide. La via incrocia la via estiva Le phantom et son métèque nella parte alta. Nel complesso, offre un'arrampicata mista varia, che funziona molto bene con ramponi e piccozze!"

Scrivendo sui suoi social, Brechignac invece ha raccontato:"È difficile essere obiettivi riguardo alla qualità dell'arrampicata, ma ci è sembrato comunque di essere su una via fantastica! Completa, lunga, difficile, estetica e con protezioni piuttosto buone nelle parti più sostenute. Un'ottima alternativa ai Drus, la linea è attualmente in condizioni eccellenti!"

Nei suoi 800m Norah Padnom affronta difficoltà fino a M7+. Il nome della via è un gioco di parole con il nome della montagna e quello della figlia di Sullivan, che si chiama Norah.




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