La Scuola Gervasutti riparte in Vallone di Sea con il corso di arrampicata trad

Il report di Sergio Cerutti del corso di arrampicata trad, organizzato dalla Scuola Giusto Gervasutti del CAI Torino, tenutosi sabato 5 settembre durante la manifestazione Val Grande in Verticale nel Vallone di Sea. Un corso 'particolarmente significativo' per la Scuola perché costituisce la ripresa ufficiale delle attività dopo le restrizioni imposte dal lockdown in seguito alla pandemia di Covid-19.
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Il corso di arrampicata trad organizzato dalla Scuola Giusto Gervasutti in Vallone di Sea il 05/09/2020
Scuola Giusto Gervasutti

Sabato 5 Settembre 2020, in occasione del raduno alpinistico-escursionistico in Val Grande in Verticale a Forno Alpi Graie, la scuola G.Gervasutti ha organizzato il suo primo corso dopo il lock-down primaverile.

Le attività della Scuola, come tutte le altre attività del nostro sodalizio, si erano fermate all’inizio del mese di marzo dopo la prima uscita del corso di arrampicata libera. Niente corso di alpinismo, nessuna riunione al Monte dei Cappuccini per discutere animatamente sull’attività della scuola, sulla organizzazione dei corsi, sulle serate eventi di alpinismo ecc. Come in tutti gli altri ambiti del nostro vivere quotidiano siamo entrati in stand-by e la Scuola è uscita dalle nostre menti, oberate da altri pensieri ed inquietudini.

Dopo questo brutto periodo, si è deciso di provare a ripartire, senza troppi voli pindarici, e quale migliore occasione di un “mini-corso” che ci permettesse di rivederci, e ricominciare ad insegnare ad allievi entusiasti la pratica dell’alpinismo?
L’idea della ripartenza con un corso monotematico di arrampicata Trad nasce con questi presupposti e la Sezione, e il suo Direttivo, hanno aderito subito alla nostra proposta: d’altra parte la nostra missione è l’insegnamento dell’alpinismo e prima o poi dovevamo provare a ricominciare.

C’è da dire che il corso Trad è ormai quasi una tradizione della Scuola; questo è il quarto anno che lo organizziamo nelle Alpi Graie Meridionali in Val Grande di Lanzo  sulle pareti dello splendido vallone di Sea. Quest’anno, vista la situazione dell’epidemia non ancora risolta, abbiamo deciso di fare una uscita di un giorno, con molta didattica e con scalate solo su monotiri, ovviamente Trad, così come indicato dalle linee guida del CAI Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo, Sci Alpinismo e Arrampicata Libera.

Negli anni scorsi il corso si svolgeva su due giornate: la prima principalmente dedicata alla didattica e alla verifica delle capacità e competenza individuale dell’allievo rispetto alle manovre di cordata e di arrampicata. La seconda giornata veniva riservata all’arrampicata in cordate istruttori e allievi su vie di più tiri applicando le tecniche di progressione in fessura, proteggendosi con nut e friend e salire in sicurezza e con divertimento, le diverse e numerose vie della valle.

Le richieste di partecipazione al corso, provenienti anche da fuori regione Piemonte, sono state numerose. A malincuore si è dovuta operare una selezione che ha limitato a 10 il numero degli allievi per rimanere nell’ambito dei numeri di partecipanti ai corsi previsti dalle linee guida del CAI CNSASA. Gli istruttori della scuola che hanno partecipato al corso sono stati 14.
Dal punto di vista tecnico abbiamo allestito tre stazioni didattiche alla base della Torre di Gandalf. Ogni stazione era gestita da un titolato coadiuvato da altri istruttori.

La prima stazione era impostata sulla corretta esecuzione delle manovre di corda, nodi, auto-assicurazione, corda doppia ecc. Pur essendo un corso avanzato abbiamo ritenuto necessario verificare e testare gli allievi su questi fondamentali.

La seconda stazione è stata dedicata all’insegnamento del corretto posizionamento delle protezioni mobili, quali nut e friend e alla costruzione di una sosta con questi strumenti. Inoltre in questa stazione sono state esplicate e provate tutte le varie tipologie di soste (mobile, semi-mobile, fissa), insegnamento fondamentale sempre, ma ancor di più quando si parla di terreno di avventura non attrezzato a spit.

Nella terza stazione, guidata dal grande e inossidabile Ugo Manera, gli allievi si sono cimentati nella chiodatura e schiodatura delle ostiche fessure granitiche poste alla base della parete, oltre ovviamente alla costruzione di soste a chiodi sia per la progressione della cordata che della calata in corda doppia. Diciamo che qualche chiodo piantato con vigore da Ugo ha resistito un bel po' prima di uscire a colpi di martello e catena di ferro dati da allievi entusiasti, ma esausti…

Nel frattempo alcuni istruttori attrezzavano con protezioni mobili alcuni monotiri di varia difficoltà, posizionando in sosta anche una seconda corda di sicurezza per far scalare gli allievi da primi, ma assicurati dall’alto in moulinette in totale sicurezza.
Nel pomeriggio, dopo l’attività didattica, tutti gli allievi hanno scalato su questi tiri provando a togliere e riposizionare i friend e nut messi dagli istruttori in modo da creare una situazione di scalata Trad reale, ma senza alcun pericolo in caso di caduta essendo assicurati dalla seconda corda di servizio.

Abbiamo rispettato scrupolosamente i protocolli anti Covid, tutti gli istruttori ed allievi hanno compilato l’autocertificazione che la Scuola terrà in archivio. Al mattino, al ritrovo, è stata fatta una comunicazione a voce sul comportamento corretto da adottare sia durante l’avvicinamento che durante la didattica e la scalata.

Nelle lezioni didattiche alla base della parete tutti hanno indossato la mascherina e durante la scalata hanno usato magnesite liquida con soluzione alcoolica. Inoltre abbiamo posizionato alcuni flaconi di igienizzante per le mani presso le stazioni didattiche e all’inizio dei monotiri attrezzati in modo da potersi disinfettare le mani dopo aver toccato l’attrezzatura alpinistica (martello, friend, moschettoni ecc.)

A conclusione del corso sono state raccolte le opinioni degli allievi su questo "mini-corso" di un giorno: i pareri sono stati tutti molto positivi. Questo giudizio, inutile nasconderlo, oltre a farci molto piacere, è stato incoraggiante rispetto alla possibilità di organizzare in futuro ulteriori corsi. Il corso trad è stato un test significativo per testare l’eventuale organizzazione di altri corsi, basati sempre su monotiri, anche non specialistici e non monotematici.

Sono molte le persone che richiedono notizie sulla riattivazione dei corsi della Scuola. A queste domande per ora è difficile dare una risposta certa ma, vista l’esperienza appena conclusa, speriamo sia presto!

Non è mancata la foto finale del gruppo "corso trad 2020" con allievi e istruttori, tutti debitamente distanziati e mascherati!

Sergio Cerutti
INA Scuola G. Gervasutti

Link: www.scuolagervasutti.it




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