CrossAlps attraversa la Valle d'Aosta mentre un team sale in cima al Monte Bianco

CrossAlps è un’avventura collettiva e per questo motivo, a volte, può pure sdoppiarsi: negli stessi giorni, mentre il Raid 21 da Courmayeur passava attraverso la Val Veny per giungere in Francia, prima a Bourg-Saint-Maurice e poi a Tignes - dove ha consegnato il testimone per i compagni del Raid 22 - una coppia di traversanti ha deciso di avventurarsi sul Monte Bianco nel vero spirito di CrossAlps: senza mezzi motorizzati e partendo a piedi da Chamonix. Nel frattempo, è stato organizzato l’evento collaterale CROSSALPS/OFF a Parma, nella serata di mercoledì 11 giugno, per rivivere insieme le emozioni delle tappe passate e prepararsi all’ormai imminente arrivo.
RAID 21. COURMAYEUR-TIGNES (24-27 maggio)
Il gruppo composto da Riccardo Maestri, Alice Marlat, Davide Pappani, accompagnato dal logista Ugo Cornini e orfano di Gianluca Pasquali che si è ritirato poco prima a causa di un piccolo malanno, ha raccolto il testimone lasciato dal Raid 20 a Courmayeur, precisamente al Santuario di Notre Dame de la Guérison e iniziato il proprio viaggio.
La prima tappa ha preso il via sabato 24 maggio, con destinazione il Rifugio Elisabetta (2195 metri). Tutto il percorso è stato affrontato a piedi, risalendo la Val Veny in un ambiente sempre più selvaggio e reso ancora più entusiasmante dall’incredibile giornata di sole e dall’assenza di esseri umani, ma solo di marmotte, camosci e stambecchi tra i prati verdi o sui versanti dei laghetti. A partire dai 1900 metri, i traversanti hanno incontrato tratti di neve compatta e alcune vecchie valanghe che ancora segnano il sentiero. Dopo circa 4 ore e mezzo, 10 km e 800 metri di dislivello positivo, i traversanti hanno raggiunto il rifugio dove hanno trascorso la notte dopo aver gustato una cena con vista sulle cime del Monte Bianco.
La sveglia del giorno seguente, domenica 25 maggio, suona presto perché si deve svalicare in Francia per il Col de la Seigne. Il cammino è ripreso con decisione nonostante la neve copriva ancora buona parte del tracciato. Questa è diventata l’occasione ideale per svolgere i rilievi del manto nevoso del progetto di citizen science sui cambiamenti climatici sviluppato in collaborazione con l’Università di Torino. La traccia si è così snodata verso il confine, tra scenari dominati da cime spettacolari e silenzi d’alta quota fino al borgo francese di Bourg-Saint-Maurice che viene raggiunto dopo 26 km.
La terza tappa si è aperta nuovamente con una piccola assenza: Riccardo Maestri è stato costretto a fermarsi a causa di un infortunio, ma il resto del gruppo non si è arrestato e ha proseguito il cammino verso La Thuile, in Francia, e in particolare nella frazione di Sainte-Foy-Tarentaise. Seguendo prima una ciclabile e poi un sentiero che si faceva via via più montano, i traversanti hanno percorso 14 chilometri a piedi in circa cinque ore, attraversando paesaggi della Val d'Isère. Purtroppo le condizioni hanno costretto con dispiacere a rinunciare alla salita del Col du Palet.
La tappa finale, quella di martedì 27 maggio, ha condotto i traversanti a Tignes, ultima meta del Raid 21. I 20 km e 1300 metri di dislivello sono stati affrontati con passo costante e determinato perché in meno di 7 ore il gruppo ha raggiunto l’obiettivo e consegnato il testimone che dovrà però attendere il prossimo raid prima di rientrare in Italia e poi dirigersi in direzione Piemonte, più precisamente a Bardonecchia.
Suggestivo il rientro in Italia per il Passo del Piccolo San Bernardo, dove la squadra del Raid 21 ha la fortuna di assistere all’apertura del passo: un momento simbolico di passaggio e ripartenza.
CROSSALPS SUL MONTE BIANCO
Tra gli obiettivi iniziali di CrossAlps c’era anche la salita alpinistica ad alcune delle più importanti cime dell’arco alpino, già raggiunte anche nella storica traversata di Walter Bonatti. Purtroppo ciò non è sempre stato possibile, a causa soprattutto del meteo e delle condizioni ambientali avverse. Dopo il Monte Coglians (Raid 5), la Cima Grande di Lavaredo (Raid 7) e il Pizzo Scalino (Raid 13) e tante altre cime, ora CrossAlps tocca anche la vetta del Monte Bianco.
La salita è di Matteo Bergamo e Simone Dotti, già protagonisti di precedenti raid. La piccola squadra ha raggiunto la montagna più alta delle Alpi rispettando a pieno il vero spirito di CrossAlps: senza l’utilizzo dei mezzi; unicamente a piedi e con gli sci, portando con sé l'immancabile testimone firmato ATK Bindings.
I due sono partiti lunedì 26 maggio da Chamonix (Francia) con zaini pesanti, tra i 16 e i 18 kg, si sono avviati a piedi coprendo i circa 1000 metri di dislivello prima del bivacco al Plan de l'Aiguille. Il giorno seguente si sono potuti indossare gli sci, ma il percorso si è dimostrato fin da subito particolarmente impegnativo: prima lungo un complicato traverso tra i resti di grandi valanghe, poi per la Jonction, una zona che pullula di seracchi e crepacci molto insidiosi, e infine una breve ferrata che li ha portati al Rifugio Les Grands Mulets (3051 m).
Mercoledì 28 maggio, dopo aver fatto colazione alle 2 del mattino, Matteo e Simone hanno risalito il ghiacciaio alla luce fioca delle loro frontali, scelto la Via del Plateau, che anche se più esposta al crollo dei seracchi risultava la più veloce, e raggiunto in 5 ore accompagnati da un sole molto timido la Capanna Vallot. Qui la coppia è costretta a fermarsi, con il cielo quasi completamente chiuso, il freddo e la quota che si cominciavano a far sentire, ma si è deciso comunque di proseguire fino a raggiungere la vetta del Monte Bianco, circondata da nebbia e da un’aria gelida. Dopo un momento di commozione e soddisfazione, si è rientrati poco dopo mezzogiorno alla Vallot, ma un problema ad un attacco e la perturbazione anticipata li ha fatti desistere dal tornare a valle e costretti a passare una difficile notte sottozero al bivacco con altri alpinisti francesi. La mattina seguente c’era ancora un forte vento, ma anche un preziosissimo sole e così Matteo e Simone si sono potuti preparare prima di fare alcune belle curve con gli sci sulla neve fresca caduta la notte, cambiare assetto e arrivare a piedi nello stesso punto da cui tutto è partito, Chamonix. Il viaggio continua.
CROSSALPS/OFF, PARMA (MERCOLEDì 11 GIUGNO 2025)
Dalle ore 18.00 i Portici del Grano nella centrale Piazza Garibaldi di Parma saranno animati per tutta la serata da CrossAlps/OFF, l’evento collaterale che vuole rendere partecipe ancora una volta la città in cui tutto è partito - e in cui tutto ritornerà - per condividere con gli appassionati e con la popolazione i punti salienti della traversata e anticipare il grande evento finale che si terrà nel weekend del 26 e 27 luglio al Lago Santo/Lagdei (PR). Il programma della serata prevede:
- 18:00 | Inaugurazione della mostra temporanea “Traversata e traversanti”, il racconto della Traversata delle Alpi attraverso le fotografie di luoghi e partecipanti. Le iniziative del CAI PARMA 150: "IN CAMMINO VERSO L'ALT®O" e "150 di noi!”
- 18.30 | Presentazione del Catalogo della mostra "PAESAGGIO APPENNINO. Passato e Presente", con Andrea Greci.
- 19.00 | Presentazione del romanzo “Jimmy Fango e il segreto della colonia Devoto”, letture e curiosità con l’autore, Matteo Bergamo.
- 20.00 | Aperitivo e degustazioni con il Consorzio del Salame Felino IGP e della Coppa di Parma IGP, il Centro Agroalimentare di Parma e l’Azienda Agricola Tre Rii.
- 21.00 | “RAID in scena. Il racconto della Traversata delle Alpi.” Le voci dei traversanti e le immagini di CROSSALPS, sulle tracce di Walter Bonatti.
Intervento musicale: Giulia Di Cagno, voce e Claudio Tuma, chitarra. Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Grazie alla collaborazione con SeTe Track, è possibile seguire in tempo reale il percorso della traversata sul sito ufficiale: www.crossalpslatraversatadellealpi.it
Ringraziamenti. Crossalps non sarebbe possibile senza il costante supporto dei nostri sponsor, che desideriamo ringraziare: Assitek, ATK Bindings, Banca Generali Private - Dott.ssa Rosanna Ziveri, Carebo, Centro Agroalimentare di Parma, Consorzio di Tutela della Coppa di Parma IGP e del Salame di Felino IGP, Davines, Ferrarini Costruzioni, FLO Group, Grivel, Iren, Kayland, Magazzini Generali Enzo Torelli, Move Mountain Lovers, Pilogen Carezza, Salvatore Robuschi Pump, SeTe Track, Spencer.
Il progetto è patrocinato dal Club Alpino Italiano, il Club Alpino Accademico Italiano, dalla Scuola Centrale di Scialpinismo, dal CAI, dall’Università di Parma. Inoltre, si ringraziano per i contributi e la collaborazione il Comune di Parma, la Lega Italiana Fibrosi Cistica, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, l’Università di Torino, il Laboratorio di Climatologia Alpina, Blizzard-Tecnica e Mountain Communication SRL.
Info: www.crossalpslatraversatadellealpi.it, Instagram, Facebook