Carlos Soria diventa leggenda: a 86 anni in cima al Manaslu!

All’incredibile età di 86 anni l’alpinista spagnolo Carlos Soria ha raggiunto la vetta del Manaslu (8163m), realizzando un sogno carico di storia ed un’impresa che diventa leggenda.

La strepitosa notizia è arrivata al campo base alle 6 del mattino in Nepal quando Pedro Mateo, capo della spedizione, ha ricevuto la comunicazione radio. Un'ora e venti minuti più tardi, un nuovo contatto confermava che Soria e i suoi compagni – gli sherpa Mikel, Nima e Phurba, e l'alpinista e cameraman Luis Miguel Soriano – avevano superato la parte più pericolosa della discesa, ed erano diretti al campo 2 dopo una giornata estenuante, iniziata dal campo 3 alle 17.00 del giorno precedente.

Il successo di Soria è l'ultimo capitolo di una lunga storia d'amore con il Manaslu, iniziata nel 1973 con una prima spedizione all’ottava montagna più alta del mondo, terminata con un nulla di fatto. Ha partecipato nel 1975 ad una seconda spedizione che il 25 aprile 1975 è riuscita a compiere la prima salita spagnola a questo colosso dell’Himalaya, ma al contrario dei suoi compagni di spedizione, ancora una volta non è arrivato in cima. Dimostrando una costanza e una determinazione fuori dal comune, nel 2010 ha finalmente raggiunto la vetta del Manaslu, all’età di 71 anni.

Quello che ha compiuto Soria adesso è eccezionale sotto molteplici aspetti. Si inserisce, appunto, nelle celebrazioni del 50° anniversario della prima salita spagnola del Manaslu, ma è indubbio che con la protesi al ginocchio e la venera età di 86 anni, la vetta assume un significato ben più ampio. Soria è ora la persona più anziana a raggiungere la cima di un ottomila; il precedente “record" era del giapponese Yuichiro Miura, che il 23 maggio 2013 aveva raggiunto la cima dell’Everest all'età di 80 anni.

Oggi a Soria rimangono solo il Dhaulagiri e la Shisha Pangma per completare la corona dei 14 Ottomila, ma è evidente che l'impresa sul Manaslu va oltre la montagna. È una lezione di vita. È la prova che l'età non è un ostacolo per inseguire i propri sogni, e che, come lui stesso ama dire, "ci sono vette più importanti del punto più alto di una montagna”.

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