The Nose speed, nuovo record di Gobright e Reynolds su El Capitan

Intervista con il climbers statunitense Jim Reynolds che insieme a Brad Gobright il 21 ottobre 2017 ha salito The Nose su El Capitan in Yosemite in 2:19:44, battendo il precedente record di velocità stabilito nel 2012 da Alex Honnold e Hans Florine di quasi quattro minuti.
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El Capitan, Yosemite. Il 21 ottobre 2017 Brad Gobright e Jim Reynolds hanno salito The Nose in 2:19:44, stabilendo un nuovo record di velocità
Frank Kretschmann / www.funst.de

Esiste un nuovo speed record su The Nose su El Capitan in Yosemite. La mattina del 21 ottobre i climbers statunitensi Brad Gobright e Jim Reynolds hanno salito la più famosa big wall al mondo in sole 2 ore, 19 minuti e 44 secondi. I due sono riusciti a migliorare di quasi 4 minuti il precedente record, descritto da alcuni come “imbattibile" e stabilito nel 2012 da Alex Honnold e Hans Florine.

Sin dalla prima salita effettuata in 47 giorni tra il 1957 e il 1958 da Warren Harding, Wayne Merry e George Whitmore, le salite in velocità su The Nose hanno una lunga e ricca storia. Durante la prima ripetizione del 1960 Royal Robbins, Joe Fitschen, Chuck Pratt e Tom Frost erano infatti riusciti a segnare un tempo di 7 giorni - assolutamente strepitoso per l’epoca - mentre quindici anni più tardi Jim Bridwell, John Long, Billy Westbay hanno fermato il cronometro dopo 17 ore 45', realizzando quindi la prima salita in giornata. Poi, negli anni ’90, i tempi sono diminuiti drasticamente e il livello di rischio che i climbers si assumevano ha cominciato ad aumentare esponenzialmente. La tattica per salire in velocità è quella del “vale tutto”: arrampicata libera, arrampicata artificiale laddove necessario, arrampicata sempre in conserva e con protezioni sempre più sparse che potrebbero incappare in cadute enormi e molto pericolose, come è successo purtroppo a Quinn Brett l’11 ottobre . Dean Potter, che ha detenuto diversi record di velocità su The Nose all’inizio del nuovo millennio, ha osservato "l'arrampicata speed è una delle le cose più pericolose che un climber possa fare.” Ma evidentemente anche dannatamente affascinante, come abbiamo scoperto parlando con Reynolds, membro tra l’altro del soccorso alpino dello Yosemite.

Jim, come sei arrivato a pensare di stabilire un nuovo record di velocità di The Nose?
Ho salito The Nose 6 anni fa con il mio grande amico Dave Gealy. Subito dopo abbiamo sentito il desiderio di andare più veloci e fare di più, primo con una salita in giornata della via, poi concatenando Half Dome ed El Capitan nella stessa giornata. Solo l'anno scorso Brad e io abbiamo salito The Nose insieme. Abbiamo migliorato il nostro tempo e abbiamo iniziato l’inverno scorso con l’idea di fare un tentativo serio nella primavera 2017, ma poi Brad si è rotto la caviglia quindi non siamo riusciti a provare prima di questo autunno.

Come ti sei allenato?
In estate corso in bicicletta per migliorare la soglia anaerobica, e mi sono anche allenato con la mia katana di legno per la prontezza mentale e la consapevolezza del corpo.

Katana di legno?
Conosciuta anche come bokken. È una spada in legno che replica la spada dei samurai giapponesi, viene utilizzata come allenamento. Mi piace descrivere il mio utilizzo come “Movimento Conscio.”

E poi vi siete ovviamente allenati sulla via
Sì, quando è arrivato l'autunno abbiamo iniziato a fare un giro dopo l’altro su The Nose. Nell'undicesimo tentativo di questo autunno abbiamo infranto il record di 4 minuti, migliorando il nostro tempo migliore di 10 minuti.

Quanto materiale avete portato?
Avevamo 8 Friends, 11 rinvii e 14 moschettoni di riserva. Per i primi 14 tiri, Brad ha messo soltanto 4 Friends, e ha utilizzato l’altro materiale fisso in parete. Io invece ho salito da primo il 60% della parte superiore della via, e Brad mi ha passato il materiale soltanto una volta. Fondamentalmente i runouts (le distanze tra le protezioni, Ndr) sono super lunghi, ci fidiamo della nostra capacità di arrampicata libera per portarci verso l'alto.

Run-out super lunghi… raccontateci allora del vostro margine di sicurezza
I run-out sono enormi, ma abbiamo stabilito che avevamo comunque sufficiente materiale per poter rallentare e arrampicare in maniera relativamente sicura se ci fossimo sentiti a disagio. Significa che dobbiamo essere veramente onesti con noi stessi e capire le capacità dei nostri corpi. Sapere quando spingere e quando non spingere è il più grande fattore di sicurezza.

Quando avete fatto il record? È una stagione piena… avete dovuto superare altre cordate in parete?
In questa stagione abbiamo arrampicato a settembre ed ottobre. All'inizio della stagione c’era poca gente, ma faceva caldo e noi stavamo semplicemente prendendo le misure. Quando le temperature si sono abbassate, MOLTE persone hanno iniziato a salire la via. Di solito abbiamo superato 5, 6 cordate ogni volta. Dal punto di vista strategico abbiamo scelto di arrampicare con la prima luce del giorno, per superare le cordate prima che iniziassero a scalare.

Perché siete stati più veloci? 4 minuti sono un bel passo in avanti!
Credo che il motivo per cui siamo stati 4 minuti più veloci sta nel fatto che siamo entrambi giovani climbers molto dedicati, con una tonnellata di esperienza dello Yosemite. L'arrampicata su The Nose si adatta perfettamente a ciascuno di noi e abbiamo investito un sacco di tempo ed energia per imparare tutti i dettagli della parete. Salire El Capitan in velocità è impegnativo fisicamente e psicologicamente, ma siamo stati pazienti e determinati.

Come hai già accennato, avete investito molto in questo progetto. Qual è l’attrazione? Che cosa rende The Nose in velocità così affascinante?
Ho sempre amato The Nose, sin da quando ho cominciato ad arrampicare qui. Quando ho salito The Nose la prima volta in tre giorni ho voluto salire la via in giornata. Quando l’ho fatta in giornata volevo farla concatendola con Half-Dome. Mi sono evoluto e così si è evoluta anche la mia arrampicata. Per me il flow, il susseguirsi continuo di movimenti lassù in parete è unico e bello, e arrampicare in velocità su The Nose è una delle cose più divertenti che abbia mai fatto.

Ultima domanda: riesci ad immaginare di essere ancora più veloce?
Penso che sia possibile salire più velocemente, nel senso che fisicamente probabilmente è possibile, ma questo non implica che uno lo debba fare. Per adesso ho finito di fare The Nose speed, sono motivato per provare altri progetti.

The Nose in velocità
Donne
09/2013 - 5:39 Mayan Smith-Gobat e Libby Sauter 
09/2012 - 7:26 Mayan Smith-Gobat e Chantel Astorga
06/2012 - 10:19 Jes Meiris e Quinn Brett
09/2011 - 10:40 Libby Sauter e Chantel Astorga
2004 - 12:15 Heidi Wirtz e Vera Schulte-Pelkum

Uomini

10/2017 - 2:19:44 Brad Gobright e Jim Reynolds
06/2012 - 2:23:46 Hans Florine e Alex Honnold
11/2010 - 2:36:45 Dean Potter e Sean Leary
10/2008 - 2:37:05 Hans Florine e Yuji Hirayama
07/2008 - 2:43:33.Hans Florine e Yuji Hirayama
10/2007 - 2:45:45 Thomas e Alexander Huber
09/2002 - 2:48:55 Hans Florine e Yuji Hirayama
2001 - 3:24:20 Dean Potter e Timmy O’Neill
1992 - 4:22 Hans Florine, Peter Croft
1991 - 4:48 Peter Croft, Dave Schultz
1991 - 6:01 Hans Florine, Andres Puhvel
1990 - 6:40 Peter Croft, Dave Schultz
1990 - 8:11 Hans Florine, Steve Schneider
1986 - 10:05 John Bachar, Peter Croft in
1975 - 17:45 Jim Bridwell, John Long, Billy Westbay, prima rieptizione in giornata
1960 - 7 giorni, Royal Robbins, Joe Fitschen, Chuck Pratt e Tom Frost, prima ripetizione
1958 - 47 giorni, Warren Harding, Wayne Merry e George Whitmore, prima salita


SCHEDA VIA: The Nose, El Capitan, Yosemite

Link: FB Jim Reynolds, FB Brad Gobright




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