Il fiume Vjosa in Albania diventa Parco Nazionale

Oggi il Vjosa, uno degli ultimi fiumi incontaminati d’Europa, è stato dichiarato Parco Nazionale dal governo albanese, diventando così il primo Parco Nazionale fluviale selvaggio in Europa.
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Il fiume Vjosa in Albania, uno degli ultimi fiumi incontaminati d’Europa, è stato dichiarato Parco Nazionale dal governo albanese, diventando così il primo Parco Nazionale fluviale selvaggio in Europa.
Christian Baumgartner

Oggi il Vjosa, uno degli ultimi fiumi incontaminati d’Europa, è stato dichiarato Parco Nazionale dal governo albanese, diventando così il primo Parco Nazionale fluviale selvaggio in Europa. Da questo momento il Vjosa sarà protetto come un fiume vivo e libero di scorrere, a beneficio delle persone e della natura. Questo traguardo è il risultato di una preziosa collaborazione tra il governo albanese, esperti locali e internazionali, le ONG ambientaliste che hanno preso parte alla campagna Save the Blue Heart of Europe, lo IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) e l’azienda di abbigliamento outdoor Patagonia.

Il Vjosa, insieme ai suoi principali affluenti, scorre liberamente per oltre 400 km, dalla catena montuosa del Pindo in Grecia, dove viene chiamato Aoös, fino alla costa adriatica in Albania. Il fiume e le aree circostanti sono ecosistemi con una notevole biodiversità e ospitano oltre 1.100 specie animali: di queste, 13 sono state valutate a rischio a livello globale da IUCN, così come altre due specie vegetali.

L’istituzione del Parco Nazionale del fiume selvaggio Vjosa facilita la soluzione delle sfide che il fiume stesso ha dovuto affrontare, come l’inquinamento dell’acqua e del terreno, la gestione dei rifiuti e la deforestazione. Inoltre, il Parco creerà opportunità economiche per le comunità locali attraverso un turismo responsabile, e contribuirà ad alleviare il problema dello spopolamento dell’area.

Ottenendo lo status di Parco Nazionale di Categoria II dell’IUCN, il Vjosa godrà ora di protezione secondo i più alti standard internazionali e sarà garantita la sua integrità ecologica, consentendo il verificarsi dei processi naturali e sostenendo le popolazioni di tutte le specie autoctone.

La costituzione del Parco avverrà in due fasi, la prima delle quali si è realizzata oggi (15 marzo 2023).

Nella Fase I, il canale attivo del fiume riceverà lo status di Parco Nazionale, in aggiunta ad alcuni terreni e alla vegetazione fluviale all’interno del canale attivo o a rischio di inondazione o erosione (oltre 400 km di lunghezza totale). L’area sarà gestita come Parco Nazionale e si prevede che sarà pienamente operativa entro l’inizio del 2024.

La Fase II, nei prossimi anni, aggiungerà altri affluenti liberi e aree che sono parte integrante dell’ecosistema del fiume e alcuni terreni privati, previa consultazione delle parti interessate.

Patagonia, IUCN, e le ONG che hanno preso parte alla campagna Save the Blue Heart of Europe sono impegnate da otto anni nel lavoro di protezione dei fiumi selvaggi della penisola balcanica. Nel 2021, IUCN ha ultimato uno studio che mostra come l’applicazione degli standard delle aree protette dell’IUCN possa giovare alle comunità e alla biodiversità della Valle del Vjosa.

Nel giugno 2022, il Primo Ministro albanese Edi Rama, il Ministro del Turismo e dell’Ambiente Mirela Kumbaro e il CEO di Patagonia Ryan Gellert si sono riuniti in una cerimonia a Tirana per siglare l’impegno a creare insieme il Parco Nazionale del fiume selvaggio Vjosa. Nel corso degli ultimi nove mesi, un team di oltre 30 esperti locali e internazionali ha svolto un ampio lavoro sul campo e un’analisi approfondita in settori quali l’ecoturismo, la geomorfologia, l’ecologia, la pianificazione e la gestione delle aree protette, il finanziamento sostenibile dei parchi nazionali, la legislazione e la valutazione dell’impatto sociale e ambientale. Nel processo sono state incorporate anche le consultazioni con gli stakeholder e la comunicazione pubblica. Allo stesso tempo, il governo albanese sta avviando un processo congiunto con il governo greco per la creazione del parco transfrontaliero Aoös-Vjosa, con l’obiettivo di ottenere il massimo livello di protezione per l’intero fiume, dalla sorgente al mare, attraverso entrambi i Paesi.

Mirela Kumbaro Furxhi, Ministro del Turismo e dell’Ambiente, Albania: "Il Vjosa è un simbolo della storia umana e anche una parte molto importante della storia del nostro Paese. Forse l’Albania non ha il potere di cambiare il mondo, ma può creare modelli di successo per la protezione della biodiversità e dei beni naturali e siamo orgogliosi di annunciare la creazione di questo primo Parco Nazionale su uno degli ultimi fiumi selvaggi d’Europa. Il governo albanese ha preso la coraggiosa decisione di creare un Parco Nazionale di 12.727 ettari, che comprende il Vjosa, lungo 190 chilometri e dove da secoli vivono oltre 60.000 persone.

Ora inizia una nuova fase, quella della stesura del piano di gestione per dare alle persone l’opportunità di costruire la propria vita in modo sostenibile. Questa è la nostra visione: uno sviluppo sostenibile e responsabile dal punto di vista ambientale, che protegga la biodiversità e dia alle persone il modo di prosperare nelle loro terre d’origine".

Ryan Gellert, CEO, Patagonia: "Questa importante collaborazione tra governo, società civile e imprese testimonia il potere dell’azione collettiva e speriamo che ispiri altri a unirsi per proteggere in modo significativo i luoghi incontaminati che ci sono rimasti. Guardando oggi le rive del Vjosa, siamo sollevati nel sapere che questo fiume eccezionale e la sua fauna selvatica saranno conservati per sempre".

Boris Erg, Direttore European Regional Office, IUCN: "La giornata di oggi segna una pietra miliare per la popolazione e la biodiversità dell’Albania. IUCN si congratula con il governo albanese per la sua leadership e ambizione ed è pronta a sostenere l’attuazione della decisione di istituire il Parco Nazionale del fiume selvaggio Vjosa. Invitiamo altri governi della regione e non solo a dimostrare una simile ambizione e a unirsi per raggiungere l’obiettivo decisivo di proteggere il 30% del Pianeta entro il 2030".


Note: IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, dall’inglese International Union for Conservation of Nature) è un’Unione di membri composta da organizzazioni governative e società civile. Sfrutta l’esperienza, le risorse e la portata delle oltre 1.400 organizzazioni che ne fanno parte e il contributo di più di 15.000 esperti. IUCN è l'autorità globale che tutela lo stato di salute del mondo naturale e controlla le misure necessarie per la sua salvaguardia.



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