Valnontey: una zona a tutela del Gipeto e il decalogo del ghiacciatore

Per non non disturbare il sito di nidificazione del Gipeto è stata istituita una zona di protezione ed un divieto di arrampicata su alcune cascate di ghiaccio in Valnontey (Cogne). Deborah Bionaz illustra la campagna di sensibilizzazione lanciata dal Parco Nazionale del Gran Paradiso condivisa con la Società delle Guide Alpine di Cogne che comprende un decalogo di buone norme da applicare nel Parco Nazionale a cavallo tra la Valle d’Aosta ed il Piemonte, ma non solo.
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Valnontey (Cogne): la zona a tutela del Gipeto
Società delle Guide Alpine di Cogne

Le cascate di ghiaccio che si trovano in Valeille e in Valnontey (e in Valsavaranche e in altre zone di Cogne) rientrano tutte nel territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso (PNGP). Negli ultimi anni il fenomeno della scalata su cascate di ghiaccio, e di altre forme di alpinismo e di sport di montagna, è diventato via via più popolare, attirando un crescente numero di appassionati ma producendo altresì disturbi crescenti su alcune importanti componenti faunistiche dell'area protetta.

Per questa ragione il PNGP e le Guide Alpine del Gran Paradiso di Cogne hanno deciso di promuovere congiuntamente una campagna di sensibilizzazione verso il mondo degli arrampicatori, volta alla conoscenza e al rispetto delle fragilità della fauna selvatica del Parco. Il decalogo che segue propone semplici norme di comportamento rivolte agli appassionati scalatori, con l'augurio che gli stessi le accettino con favore – per il rispetto dell'area protetta, come per la loro stessa sicurezza – e se ne facciano a loro volta portatori.

Non si tratta della tavola dei comandamenti del Monte Sinai e nemmeno di una rivisitazione del Codice di Hammurabi. È semplicemente una breve lista di Buone Norme stilata congiuntamente dal PNGP e dalla Società guide alpine di Cogne per ricordare a tutti che scalare nel Parco del Gran Paradiso (in particolare nei valloni di Valeille e Valnontey) significa innanzitutto scalare nell’habitat di specie protette.

Ricordo che a seguito della nidificazione del gipeto quest’inverno vige il divieto di arrampicata su:  Gusto di Scozia, Flash Estivo, Flash Estivo colonnata centrale, Fiumana di Money, Fallo di Plutone, Coupè di Money, Mistiria, Coupè Money variante, Cascata della pazienza, Cascata della rassegnazione, Meeting 2000, Sweet Valentina, Voglia di tenerezza.

Leggiamo e diffondiamo il decalogo con la determinazione di proteggere delle vallate che, prima di essere dei paradisi dell’arrampicata su ghiaccio, sono delle riserve naturali.

1. Stiamo scalando in un Parco Nazionale: rispettiamo la natura!
Il Parco ha la missione di proteggere la fauna e la flora selvatiche e ambienti di elevata naturalità per preservarne l'esistenza per le generazioni future. Aiutiamo il Parco in questa missione con il nostro personale rispetto per ogni forma di vita naturale.

2. Il Parco ha delle norme: rispettiamole
Le cascate di ghiaccio si trovano in un Parco Nazionale che applica normative di tutela faunistica e ambientale definite da leggi dello Stato. Informiamoci su norme e regole vigenti prima di entrare nel Parco e rispettiamole quando siamo al suo interno.

3. Informiamoci sulle aree vietate alla scalata
Per quanto sopra, è bene informarsi sempre su eventuali aree vietate all'arrampicata per la protezione della nidificazione dei rapaci o per il rispetto di zone dedicate allo svernamento della fauna.

4. Limitiamo il disturbo alla fauna durante le scalate
I disturbi alla fauna possono essere notevolmente ridotti evitando comportamenti o pratiche rumorose. Le comunicazioni vocali tra i componenti delle cordate possono diventare ininfluenti per la tranquillità della fauna se effettuate con ricetrasmittenti tipo walkie talkie. L'uso di droni è comunnque vietato all'interno del Parco

5. Sulle cascate è bene essere scalatori responsabili
L'arrampicata su cascate di ghiaccio è un'attività alpinistica e non è paragonabile all'arrampicata sportiva su roccia. Valutiamo bene la nostra esperienza e le nostre capacità di movimento in terreni selvaggi e scegliamo salite adatte al nostro livello. Buone norme sono evitare un eccessivo affollamento sulle cascate ed evitare comportamenti rischiosi tra le cordate. Evitiamo inoltre di camminare sulle piste battute per lo sci di fondo.

6. Valutiamo bene i pericoli delle cascate
Le cascate di ghiaccio sono scivoli naturali: informarsi bene sul pericolo valanghe per evitare di essere travolti da slavine. Inoltre valutare bene la situazione delle cordate presenti sulla cascata per evitare di essere colpiti da pezzi di ghiaccio o da materiale fatto cadere dagli scalatori. L'eventualità di cambiare destinazione o di rinunciare alla scalata sarebbe da prendere in considerazione nei casi in cui queste valutazioni risultino di pericolo.

7. Informiamoci sulle condizioni
Informiamoci sempre, tramite social, guide cartacee, passaparola ecc, sulle caratteristiche della salita scelta e sulle sue condizioni per evitare sorprese che non riusciremmo a gestire. Ricordiamo che le condizioni del ghiaccio, per sua natura, possono essere molto mutevoli, e possono cambiare anche nel giro di poche ore.

8. Non sottovalutiamo la discesa
Informarsi sempre molto bene sulla modalità e sulla via di discesa per non creare problemi
ad altre cordate o per non rischiare di essere colti dal buio. In inverno le giornate sono corte ed eventuali operazioni di soccorso notturne sono più complicate e rischiose.

9. Sicurezza e responsabilità: evitiamo i rischi eccessivi
Un'azione di soccorso, sempre garantita in caso di necessità, comporta un importante livello di stress per la fauna selvatica che abita le montagne del Parco. Cerchiamo quindi di essere ancora più premurosi nel prevenire ogni possibile incidente, ricordando che gli scalatori sono i primi responsabili delle proprie scelte in montagna. Per chiamare il soccorso comporre il 112 o chiamare sulla frequenza radio 161.300 MHz.

10. Nuovi itinerari
Prima di aprire nuovi itinerari o di riattrezzare itinerari preesistenti è bene informarsi presso l'ufficio locale dei guarda parco o presso le guide alpine locali per evitare di disturbare aree interessate da situazioni di particolare fragilità per la fauna o la flora.

Per maggiori info consultare i siti e pagine Facebook delle guide di Cogne o del Parco:
- www.guidealpinecogne.it
- www.pngp.it
- Facebook Guide Alpine Cogne
- Facebook Parco Nazionale del Gran Paradiso




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