Siula Grande parete est salita da Bru Busom e Marc Toralles

Gli alpinisti spagnoli Bru Busom e Marc Toralles hanno aperto la prima via sulla est della Siula Grande in Perù, salendo l'inospitale parete dall'11 al 16 luglio attraverso la loro Ànima de corall. Toralles ha descritto la linea come 'la via più difficile che abbiamo mai salito'.
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L'apertura di Ànima de corall, Siula Grande parete est, Perù (Bru Busom, Marc Toralles 11- 16/07/2022)
Bru Busom / Marc Toralles

La parete est di Siula Grande (6344 m) in Perù è una delle pareti più repulsive delle Ande sudamericane e, nonostante i numerosi tentativi, non era mai stata salita nella sua interezza. Nel 2016 gli alpinisti francesi Max Bonniot e Didier Jourdain avevano effettuato un'impressionante salita del Pilastro Est e della Cresta SE della montagna, ma evitando la sezione centrale della parete Est che ora è stata salita appunto da Bru Busom e Marc Toralles tramite un'audace linea.

Gli alpinisti spagnoli avevano tentato la parete nel 2019 assieme a Roger Cararach, ma tre anni fa il trio era stato costretto ad abbandonare il tentativo dopo che Cararach era stato colpito al braccio da una caduta massi. Cararach non ha potuto ritentare quest'estate, così, dopo un bivacco alla base della parete, l'11 luglio Busom e Toralles sono partiti per sopportare 6 giorni "di grande tensione" prima di raggiungere la vetta.

Il compatto calcare nella parte inferiore si è rivelato difficile da proteggere ed in più era esposto alla caduta di massi. I due alpinisti sono stati costretti ad arrampicare nel pomeriggio quando il sole abbandonava la parete, oppure di notte, per evitare la caduta di massi e ghiaccio dall’alto.

Toralles ha spiegato: "Abbiamo scalato la prima parte della parete in stile big wall, poiché l'arrampicata era difficile e non potevamo salire leggeri. La seconda parte ci ha permesso di evitare di recuperare l'haulbag e continuare invece in stile alpino; con solo uno zaino a testa eravamo più agili su terreno molto accidentato e sconnesso. Una cresta molto bella ci ha portati sul tratto finale della montagna da dove, con lacrime di commozione, siamo riusciti a raggiungere la preziosa vetta".

La cordata è scesa lungo la stessa via di salita. Toralles ci ha raccontato "È stata una discesa molto tesa a causa della brutta roccia e i continui colli. Alcune soste erano marce; a volte mentre uno di noi si calava in doppia, l'altro non era attaccato alla sosta, nel caso avesse ceduto. Questa è la prima volta che non voglio ritornare su una via che ho salito…”

Toralles ha così riassunto l’intera esperienza: "Questa è la salita più impegnativa che abbiamo fatto fino ad oggi, per via delle difficoltà e l'esposizione che abbiamo dovuto affrontare durante l'intera salita. Le difficoltà tecniche sono: 7b, A3, AI5, M6. Non osiamo quantificare invece l'impegno della via, ma in molti momenti la buona riuscita è dipesa solo dalla fortuna".

Questa importante nuova via si chiama Ànima de corall ed è "Dedicada a tots aquells que ens han deixat...", ovvero dedicata a tutti coloro che ci hanno lasciato...




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