Manaslu (8163m.), spedizione italo-polacca

Gianluca Bellin e Diego Stefani, insieme ad un forte gruppo di alpinisti polacchi capeggiati da Krzysztof Tarasewicz, partiranno a fine marzo per il Manaslu dove tenteranno di aprire un nuovo itinerario sulla parete est.

Diego Stefani

Marzo 2001

Gianluca Bellin, di Bassano del Grappa (VI), e Diego Stefani, Guida Alpina e Maestro di sci di Borca di Cadore (BL), sono in partenza per il Manaslu (8163m.) dove - insieme ad un forte gruppo di alpinisti polacchi capeggiati da Krzysztof Tarasewicz - tenteranno una nuova via sulla parete est (salita per la prima volta da Kukuczka nel 1986).

Se non sarà possibile realizzare questo progetto, la spedizione conta comunque di arrivare in vetta per la via dei giapponesi che, nel 1956, con Imanishi e lo sherpa Gyalzen furono i primi a raggiungere la cima dellottava montagna per altezza della terra.

La partenza dei due alpinisti italiani è prevista per il 28 marzo e già il 30 i due incontreranno i loro compagni davventura polacchi a Kathmandu, per poi ripartire l1 o il 2 aprile per il trekking d'avvicinamento al campo base. Il gruppo risalirà la valle del fiume Marsyandi per poi proseguire attraverso il passo Larkya La (5135m.) ed arrivare al campo base posto nei pressi del Manaslu glacier.

Un avvicinamento che permette un acclimatamento graduale e che attraversa luoghi molto interessanti dal punto di vista ambientale. La spedizione trascorrerà circa 40 giorni sulla montagna. Lo stile con cui il gruppo intende affrontare la salita sarà quello che si può definire himalayano e che prevede la preparazione dei campi e dell'itinerario nei punti tecnicamente più impegnativi.