Jost Kobusch sul Denali, gli iraniani nel Khan Tengri. L’inverno continua

Continua la stagione invernale ad altissima quota, con due spedizioni estremamente diverse tra loro. Da una parte il tedesco Jost Kobusch, intenzionato a realizzare una salita solitaria sul Denali, dall’altra parte un team iraniano composta da Hossein Bahmanyar, Yousef Taghizadeh, Abdolfazl Radafrooz e Leonar Mardirosyan al lavoro su Khan Tengri (7010 m) e picco Žeņiš Čokusu (7439 m).
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Jost Kobusch al Denali, inverno 2019
Jost Kobusch

L’inverno in altissima quota è tutt’altro che finito. Chiusa la parentese himalayana è notizia di questi giorni che l’alpinista tedesco Jost Kobusch stia pianificando una salita solitaria invernale al Denali (6190 m), in Alaska. Allo stesso modo, sulla catena del Tien Shan, un team di alpinisti iraniani guidati da ‪Hossein Bahmanyar sta tentando le salite di Khan Tengri (7010 m) e del picco Žeņiš Čokusu (7439 m), due delle cinque vette che compongono il progetto "Leopardo delle nevi".

Jost Kobusch sul Denali
"Tutto è pronto e organizzato" ha scritto qualche giorno fa sui suoi canali social Jost Kobusch. "Sono pronto a partire per la mia nuova spedizione. Durante una finestra meteo sarò portato al mio starting point sul ghiacciaio da cui inizierò il mio viaggio". L’obiettivo è un tentativo invernale sul Denali. "Salirò lungo la West Buttress, fino a 4330 metri, per poi attaccare il Couloir Messner in un’unica spinta". L’idea è quella di usare un paio di sci nella prima parte della salita, senza però voler sciare sulla montagna. "Li userò come mezzo per ridurre il rischio di caduta in un crepaccio" ha dichiarato Kobusch in un’intervista a Explorersweb.

Per lo scalatore tedesco si tratta di un progetto che arriva dopo la rinuncia a un nuovo tentativo invernale sull’Everest, sogno che lo scalatore coltiva ormai da diversi anni, a causa della febbre Dengue contratta in Nepal lo scorso autunno dopo aver completato la salita del Chulu West. Già in novembre, durante il periodo di degenza ospedaliera, aveva dichiarato: "Il mio prossimo obiettivo invernale è l’Alaska. Fa anche parte dell’allenamento per l’Everest perché le temperature dell’Alaska sono molto più brutali". Ancora in viaggio verso la montagna Kobusch, diventato famoso nel 2017 per la prima salita in solitaria del Nangpai Gosum II, si è dato come termine ultimo il 28 febbraio.

Iraniani nel Tien Shan
Sono quattro gli alpinisti iraniani attualmente impegnati in un tentativo invernale sul Khan Tengri e sul picco Žeņiš Čokusu, nella catena montuosa del Tien Shan. Due cime di settemila metri che rientrano tra le cinque vette del progetto "Leopardo delle nevi", riconoscimento assegnato agli alpinisti che compiono la salita dei cinque Settemila presenti nei territori dell’ex Unione Sovietica (oltre alle due già citate ne fanno parte il picco Ismail Samani, 7495 m; il picco Korženevskaja, 7105 m, e il picco Ibn Sina, 7134 m). Il team è guidato dal forte alpinista Hossein Bahmanyar e vede la partecipazione di Yousef Taghizadeh, Abdolfazl Radafrooz e Leonar Mardirosyan. La loro spedizione è iniziata lo scorso 16 gennaio e si sono dati tempo fino al 5 marzo per riuscire nella salita delle due cime. Al momento sono impegnati sul Khan Tengri, dove stanno incontrando temperature rigide, fino a meno 25 gradi centigradi.

di Gian Luca Gasca




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