Greenland arrampicata Plaisir 2009
A luglio le Guide Alpine Michele Maggioni e Daniele Bernasconi assieme a Cristina Rapisardi e Giovanni Cristofori hanno visitato la zona attorno a Disko Island, Qioqe Peninsula, Groenlandia, e salito due vie nuove.

Verso la montagna sopra Umanak
Dopo quello del Baffin nel 2006, eccoci di nuovo con Michele Maggioni che ci racconta di un altro bel viaggio in barca a vela al grande nord, questa volta in Groenlandia, precisamente al Disko Island, Qioqe Peninsula. Ovviamente il desiderio di avventura e scoperta non era legato soltanto al fascino dell'acqua e gli iceberg, e il team si è portato a casa anche due belle nuove vie sul fantastico granito del isola più grande del mondo.
Groenlandia 2009, di Michele Maggioni
Nel 2006 il Billy Budd ci aveva portati a Baffin. Quest’anno Cristina Rapisardi e Giovanni Cristofori hanno deciso di passare un po’ di tempo sulla costa occidentale della Groenlandia, e così il Billy Bud (una barca a vela Oyster 72) ci accoglie nel porto, se di porto si può parlare, di Aasiaat.
Arriviamo a metà luglio, e passiamo due settimane a zonzo tra i fiordi della zona di Umanak e Upernivik, come le spedizioni italiane della fine degli anni ‘60, ad una delle quali partecipò anche Kurt Diemberger. In barca siamo Cristina e Giovanni, Enrico Sala e sua figlia Olivia, Daniele Bernasconi, io e i tre membri dell’equipaggio. L’intenzione è, come a Baffin, di fare un po’ di esplorazione, aprire qualche via e, soprattutto, divertirsi.
La meteo è decisamente dalla nostra parte: senza la fastidiosa nebbia fredda e umida, in navigazione siamo riusciti a stare senza vestiti pesanti e a vedere (ed evitare!) i numerosi iceberg, a terra ci siamo potuti permettere di scalare in maniche corte.
Abbiamo aperto due nuove vie:
Pavlova (in onore di una buonissima torta mangiata la sera in barca).
Adgap Island, 520m, 11 tiri, 6a.
N 70° 52.122’ – W 051° 40.104’
White Seagulls (la parete era stracolma di gabbiani).
Qingussaq Island, 400m, 10 tiri, 5c.
N 71° 23.569’ – W 053° 04.219’
Nel nostro girovagare tra Upernivik Island, Qioqe e Wegener peninsula abbiamo scalato anche una cima di 1831m (N 71° 11.726’ – W 052° 27.317’) che ci risultava salita nel 1967 da Diemberger. Dalla vetta siamo riusciti a vedere la quantità incredibile di montagne di questa zona e a notare la diversità rispetto alle pareti della zona sud-est della Groenlandia dove sempre più spesso i forti climber si recano a fare nuove salite: sembra di essere tra le Alpi piantate nel mare!
Le due settimane sono passate velocissime. Ritornati ad Aasiaat, ci siamo ritrovati a prendere una serie infinita di aerei per rientrare in Italia dove ci aspettava il vortice della stagione estiva del nostro lavoro di Guide.
Michele Maggioni
Groenlandia 2009, di Michele Maggioni
Nel 2006 il Billy Budd ci aveva portati a Baffin. Quest’anno Cristina Rapisardi e Giovanni Cristofori hanno deciso di passare un po’ di tempo sulla costa occidentale della Groenlandia, e così il Billy Bud (una barca a vela Oyster 72) ci accoglie nel porto, se di porto si può parlare, di Aasiaat.
Arriviamo a metà luglio, e passiamo due settimane a zonzo tra i fiordi della zona di Umanak e Upernivik, come le spedizioni italiane della fine degli anni ‘60, ad una delle quali partecipò anche Kurt Diemberger. In barca siamo Cristina e Giovanni, Enrico Sala e sua figlia Olivia, Daniele Bernasconi, io e i tre membri dell’equipaggio. L’intenzione è, come a Baffin, di fare un po’ di esplorazione, aprire qualche via e, soprattutto, divertirsi.
La meteo è decisamente dalla nostra parte: senza la fastidiosa nebbia fredda e umida, in navigazione siamo riusciti a stare senza vestiti pesanti e a vedere (ed evitare!) i numerosi iceberg, a terra ci siamo potuti permettere di scalare in maniche corte.
Abbiamo aperto due nuove vie:
Pavlova (in onore di una buonissima torta mangiata la sera in barca).
Adgap Island, 520m, 11 tiri, 6a.
N 70° 52.122’ – W 051° 40.104’
White Seagulls (la parete era stracolma di gabbiani).
Qingussaq Island, 400m, 10 tiri, 5c.
N 71° 23.569’ – W 053° 04.219’
Nel nostro girovagare tra Upernivik Island, Qioqe e Wegener peninsula abbiamo scalato anche una cima di 1831m (N 71° 11.726’ – W 052° 27.317’) che ci risultava salita nel 1967 da Diemberger. Dalla vetta siamo riusciti a vedere la quantità incredibile di montagne di questa zona e a notare la diversità rispetto alle pareti della zona sud-est della Groenlandia dove sempre più spesso i forti climber si recano a fare nuove salite: sembra di essere tra le Alpi piantate nel mare!
Le due settimane sono passate velocissime. Ritornati ad Aasiaat, ci siamo ritrovati a prendere una serie infinita di aerei per rientrare in Italia dove ci aspettava il vortice della stagione estiva del nostro lavoro di Guide.
Michele Maggioni
Note:
Links Planetmountain | |
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Baffin 2006 |
Links www | |
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www.billybudd.info |
![]() |
www.michelemaggioni.com |
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