Emanuele Andreozzi e Santiago Padròs esplorano la nord del Dente del Gigante

Il report di Santiago Padròs che insieme a Emanuele Andreozzi il 10 giugno 2025 ha salito una via di misto sulla parete nord del Dente del Gigante (massiccio del Monte Bianco). Gradato AI4+ M7+, stando alle prime ricerche potrebbe trattarsi di un nuovo itinerario di 335m. In ogni caso, è una 'fantastica via' in un 'ambiente mozzafiato.'
1 / 16
Dente del Gigante: Emanuele Andreozzi sul secondo tiro, sullo sfondo il Monte Bianco
archivio Santiago Padros

Quando ho visto per la prima volta la relazione di Coeur du Géant al Dente del Gigante, aperta nel 2014 dalle guide alpine Christopher Baud, Brice Bouillance e Jonathan Charlet, la mia attenzione è stata catturata dalla maestosa fessura che la solcava verticalmente dal basso verso l'alto tutta la parete nord. Wow!

Ho iniziato a documentarmi, consultando le principali guide di roccia e misto della zona, ma con mia sorpresa nessun itinerario sembrava percorrere quella che mi appariva come la linea più logica ed evidente dell'intera parete. Nella mia mente ha cominciato a prendere forma il sogno di aprire quella via, purtroppo però una serie di infortuni e interventi chirurgici mi hanno tenuto lontano dalla montagna per lungo tempo.

Poi, questa primavera, i tre giovani francesi Mathis Garayt, Kilian Moni e Arthur Poindefert hanno aperto Géants dans l'Âme sulla destra della linea che avevo immaginato. Mmm...

Alla fine di un intenso periodo dedicato alla formazione degli aspiranti guide sul massiccio del Monte Bianco, si è finalmente presentata una buona finestra di bel tempo. All'ultimo momento ho chiamato Emanuele per tentare la salita al Dente. Le condizioni sembravano perfette: buon rigelo e le recenti precipitazioni avevano probabilmente lasciato la parete in ottimo stato.

Vaaaaaaaaaaaa! Oggi cade il 10° anniversario della SkyWay e non possiamo partire prima delle 10! Arghhh... Nonostante questo contrattempo, ci siamo messi in marcia spediti verso il Col Superior du Tour Noire, che ci ha portato alla base del Dente in meno di due ore.

La parete era ancora all'ombra e la linea si stagliava nitida davanti a noi. Carichi di entusiasmo, ci siamo infilati nel sistema di goulotte e placche che caratterizzano la prima parte dell'itinerario. Che bella sensazione ritrovarsi di nuovo sulla punta dei ramponi e delle picche! Dopo due tiri facili di 60 metri, è iniziato il vero spettacolo: yes!

A seguire, cinque lunghezze di misto alpino su roccia solida e alpine ice, una più bella dell'altra. Le protezioni, pur non essendo sempre ravvicinate, si sono rivelate ottime. L'ambiente era mozzafiato, con il Monte Bianco che ci osservava da ogni angolazione - il piacere era servito!

Siamo usciti in cima al Dente alle 19:30, dove con nostra grande sorpresa abbiamo assistito a un insolito spettacolo: una folla di persone impegnate nell'allestimento di una super highline tra il Dente e il Mont Mallet. Sono pazzi questi francesi ;-)

All'inizio del quinto tiro abbiamo trovato due cordini annodati allo stesso spuntoncino: uno chiaramente molto vecchio e l'altro più recente. Abbiamo consultato diversi alpinisti locali (da entrambi i versanti del Bianco), praticamente tutti i nomi più noti che potessero avere info a riguardo, ma nessuno ha saputo dirci qualcosa, a nessuno risulta esistere già una via dove siamo passati noi. Ci è anche stato detto che con ogni probabilità il cordone è stato messo da un noto cercatore di cristalli, calandosi dall’alto.

In attesa di chiarire se si tratti effettivamente di una nuova via, vogliamo comunque condividerla con la comunità alpinistica, presentando quello che ci sembra un bell'itinerario. Chiunque avesse informazioni su una precedente salita - completa o parziale - lungo il nostro percorso, è pregato di contattarci. Grazie per la collaborazione! Vi forniamo quindi la relazione completa del nostro itinerario e vi incoraggiamo a cogliere l'occasione per ripetere questa fantastica via, che può essere affrontata in giornata anche in stagione avanzata, purché ci sia un buon rigelo.

Era dal 30 maggio 2021, quando abbiamo aperto Alchimia sulla Cima de Gasperi in Civetta, che non facevamo una salita in montagna insieme. Con Emanuele è facile buttarsi in progetti del genere: tutto scorre con naturalezza, rapidità e sicurezza, le decisioni vengono prese all'unisono e cerchiamo sempre di lasciare la montagna pulita. In questo caso segnaliamo che è rimasto un chiodo qualche metro prima della quarta sosta e un bellissimo Camalot #2 alla settima lunghezza - vi assicuro che non l'abbiamo abbandonato volentieri!

- Santi Padrós




News correlate
Ultime news


Expo / News


Expo / Prodotti
Karpos Odle Fleece - giacca softshell uomo
Giacca softshell uomo Karpos Odle Fleece
La Sportiva TX4 EVO – scarpe avvicinamento
Scarpa da avvicinamento tecnici e facili passaggi d'arrampicata.
Scott Stride - occhiali da sole
Occhiali da sole Scott Stride con un campo visivo massimo.
Ferrino Hikemaster - zaino da hiking
Zaino da hiking con spallacci realizzati in un materiale auxetico che rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo degli zaini.
Elbec calze da Trekking Light
Calza da trekking in Lana Merinos Organica.
Singing Rock Pearl – Imbracatura d'arrampicata da donna
Imbracatura da arrampicata integrale a tre fibbie appositamente studiata per le donne.
Vedi i prodotti