BociaDaMont, l'avventura dei ragazzi in montagna

L'esperienza del gruppo Guide Alpine Mountain Friends di Pinzolo (Val Rendena, Trentino Alto-Adige) che quest'estate ha portato un gruppo di ragazzi dai 12 ai 16 della loro zona a scoprire le montagne di casa: l'Adamello e le mille guglie delle Dolomiti di Brenta.
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L’avventura BociaDaMont per ragazzi tra i 12 e i 16 anni, organizzato dal gruppo Guide Alpine Mountain Friends di Pinzolo
Guide Alpine Mountain Friends di Pinzolo

"E' stato interrogandomi su come sono diventato un alpinista che è nata l'idea dei BociaDaMont." Così racconta Stefano del gruppo guide di Pinzolo Mountain Friends. "Quando avevo 12/13 anni Bruno ci portava a fare boulder in Val Daone e a scalare in falesia, Ezio ci aveva accompagnati a fare un'escursione in Adamello e in Brenta. Sono state esperienze preziose che mi hanno permesso di avvicinarmi al mondo della montagna, senza le quali, chissà, forse non sarei diventato guida alpina". E tanti altri colleghi, come Stefano, si ricordano ancora con un sorriso delle esperienze fatte da "bocia" accompagnati dalla guide. Insomma c'era voglia di "dare", almeno un poco, quello che a nostro tempo avevamo ricevuto.

Preparato un ricco programma per l'estate e formatosi il gruppo ecco che si comincia. La falesia di arrampicata del lunedì pomeriggio è il posto giusto non soltanto per imparare a muoversi nel mondo verticale, ma anche per apprendere i nodi fondamentali, vincere la paura dell'altezza e fidarsi del compagno che fa sicura da sotto. Settimana dopo settimana si montano vie un po' più difficili o si arriva più in alto su quelle già provate. L'entusiasmo dei ragazzi è traboccante (a volte fin troppo) e non si riesce mai a stare entro le due ore previste.

La prima uscita in programma è un'escursione in Adamello. Il meteo non è dei migliori, ma alla fine si decide di partire per questa tre giorni. La montagna non è sempre e solo cielo azzurro e sole splendente e saper gestire al meglio il brutto tempo che incalza sarà un'esperienza formativa per i "bocia". Il primo giorno, in mezzo ad una coltre di nubi, si sale su cima Presena per poi scendere al rifugio Mandrone prima che cominci a piovere. Ma appena si schiarisce, tutti fuori a provare le corde doppie! La mattina dopo i ragazzi mettono i piedi sul ghiacciaio dell'Adamello, imparando come ci si lega in cordata e come si usano i ramponi, fondamentali per raggiungere l'accogliente rifugio delle Lobbie.

Arriva agosto e nonostante la frenesia del periodo, visto l'interesse del gruppo, riusciamo ad organizzare una giornata per salire cima Grosté lungo la via normale per poi proseguire sulla ferrata Benini. I ragazzi cominciano a muoversi con più disinvoltura su questi terreni sconnessi, dove un buon "piede alpino" fa la differenza in termini di sicurezza.

Intanto le lezioni di arrampicata del lunedì continuano e settembre si fa sempre più vicino. I "BociaDaMont" sono impazienti per l'uscita di tre giorni prevista nelle Dolomiti di Brenta.

Salgono dalla val d'Ambiez e percorrendo la ferrata Castiglioni raggiungono il rifugio 12 Apostoli. Segue la via Migotti sulla Cima Tosa. L'ambiente è selvaggio e isolato, i tiri di corda si susseguono uno dopo l'altro e sembrano non finire più. Poi, finalmente, arriva il plateau sommitale, un tempo ricoperto da una spessa coltre nevosa. Una vera montagna nel cuore del Parco Adamello Brenta, da guadagnare con fatica passo dopo passo, il primo importante "Mont" per questo gruppo di ragazzi.

Scesi dalla via normale sul versante est, l'unica cosa che conta è rifocillarsi al Tosa-Pedrotti, ma dopo non possono certo mancare tre o quattro tiri sul Croz dietro il rifugio! Nell'ultima giornata a disposizione percorrono le famose bocchette centrali. Questa storica via ferrata si snoda tra svettanti guglie che tanto fanno sognare gli scalatori: Campanile Basso, Brenta Alta, gli Sfulmini, la Torre di Brenta, il Campanile Alto riempiono gli occhi dei "bocia" e chissà che un giorno non si riesca a salire tutti assieme alcune di queste ardite montagne.

Ma l'avventura dei "BociaDaMont" non è ancora conclusa. Tra le esperienze da vivere prima che cominci la scuola manca ancora una via di arrampicata in piena parete. Il Castelletto Inferiore diventa l'obiettivo ideale. Qualcuno sulla via Kiene, altri sullo Spigolo Gaspari, tutti raggiungono la vetta in una domenica assolata. E tanta è stata la soddisfazione delle guide a vedere questi ragazzi progredire spediti e sorridenti nonostante l'esposizione e il vuoto sotto i piedi che si faceva via via più profondo. Un paio di doppie strapiombanti e poi giù di corsa verso il rifugio Casinei a riempire la pancia!

Questa prima estate dei "BociaDaMont" si è conclusa con tanto entusiasmo non solo da parte dei ragazzi, ma anche delle guide alpine che hanno visto crescere un po' questi "bocia", alle prese con le montagne di casa che tanto amiamo.

E per quanto riguarda il futuro? Sarebbe bello che questo inverno i ragazzi si approcciassero al mondo della neve e del ghiaccio, con qualche uscita di sci alpinismo e una scalata sulle cascate di ghiaccio della val Brenta. L'estate prossima proporremo un proseguo del programma. La nostra bussola rimarrà in ogni caso l'entusiasmo dei ragazzi: fintanto che i "bocia" avranno voglia di cimentarsi col mondo della Montagna, saremo ben contenti di essere presenti e sostenerli lungo il cammino.

Un sentito ringraziamento al gruppo Isvald, alla Ortovox e ad Outback97 che hanno reso possibile questa piccola, ma importante avventura. Senza il loro aiuto i costi per i ragazzi sarebbero stati insostenibili e non saremmo riusciti a realizzare un così ricco programma. Ci auspichiamo vivamente di continuare la collaborazione con loro ed eventualmente con altri nelle stagioni a venire.

Per finire le guide alpine di Pinzolo Mountain Friends fanno sinceri complimenti ai protagonisti di questa storia, i BociaDaMont: Stefano, Damiano, Febo, Francesco, Cesare, Tommaso, Nicolò, Siria, Sara, Emma, Giorgia, Safiria, Angelica e Andrea.

Link: www.mountainfriends.it, www.ortovox.com, www.outback.it




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