Le funivie di Alagna tra passato e futuro

Va in pensione la storica funivia di Alagna, sarà sostituita da un moderno impianto per il quale sono già stati avviati i lavori di rinnovamento dell'intero comprensorio sciistico.
Il glorioso impianto che nel corso di questa estate 2000 è stato smantellato per fare posto ad una più moderna telecabina. La storica funivia di Alagna, che ha retto negli anni il confronto con i più moderni e supertecnologici agganciamenti automatici delle valli consorelle del Monterosa ski - consentendo a tutti gli amanti del fuoripista di godere delle emozioni dell'immenso domaine skiable del Monte Rosa - ora va in pensione, lasciando un po' di mal di cuore in chi ha vissuto gli anni dello sci pionieristico nelle valli del Rosa.

Adesso una nuova società a partecipazione pubblica, dal nome evocativo di Monterosa 2000 S.p.A., ha avviato i lavori che porteranno al rinnovamento dell'intero sistema del comprensorio di Alagna.

Entro novembre è previsto lo smantellamento dell’attuale funivia nei tratti Alagna-Zar Oltu e Zar Oltu-Bocchetta delle Pisse che saranno sostituiti, il primo da una telecabina ad otto posti ad agganciamento automatico con partenza in Alagna ed arrivo in località Pianalunga, il secondo da una seggiovia biposto ad agganciamento fisso da località Pianalunga alla Bocchetta delle Pisse. Questa prima fase dei lavori prevede anche la sistemazione delle piste di discesa e l'innevamento artificiale di questo tratto di pista.

(L'ovovia del Belvedere in una foto degli anni '60)

La seconda fase del progetto interessa invece il vallone d’Olen dove sono previste una funivia a doppia fune portante che consenta il collegamento Pianalunga - Cimalegna, una telecabina 8 posti ad agganciamento automatico che collegherà Cimalegna con il Colle dei Salati, una funivia a doppia fune portante per creare il raccordo Colle dei Salati - Ghiacciaio di Indren. Questa tranches dei lavori prevede anche una seggiovia biposto Alpe Balma - Bocchetta delle Pisse per garantire a tutti gli amanti della mitica pista Balma, inverni di delizie.

Con il '900, insomma, si è conclusa l'epoca delle cabine rosse e blu della funivia di Alagna. Bisognerà aspettare il 2002 per vedere un radicale cambiamento sul versante sud del Monte Rosa, nel frattempo gli alpinisti per tutta l'estate 2000 dovranno rassegnarsi a salire alla Capanna Margherita avvalendosi solo di gambe e fiato, chi impazza per la traversata in fuoripista Alagna Gressoney dovrà sfogarsi quest'inverno e chi non veniva ad Alagna perché gli impianti erano ormai superati dovrà aspettare l'anno prossimo per ripensarci.
  

Breve storia della funivia di Alagna

L'idea di balzare sul tetto del Monte Rosa con un "volo" in funivia è ronzata, nelle teste degli alagnesi, per tutto il Novecento e svariati sono stati i tentativi di realizzarla.

(Piazza Belvedere e la partenza dell'ovovia)

Già negli anni trenta dopo la costruzione degli alberghi Grober e Guglielmina al Col d’Olen, fu avviato un progetto per l'attuazione di un impianto che li collegasse al paese, progetto tuttavia naufragato per mancanza dei fondi necessari.

Nel 1948 si pensò di collegare Alagna al Col d’Olen lungo il percorso Belvedere-Grande Halte. La prima tranches dei lavori portò alla costruzione dell’ovovia del Belvedere già inaugurata nel 1948 ma i lavori s'interruppero anche questa volta per mancanza cronica di denari.

Nel 1956 un gressonaro, Luigi Peccoz, propose agli alagnesi un nuovo impianto funiviario assai azzardato per i tempi, che doveva spingersi fino nel cuore del ghiacciaio. Molto si discusse ma, sottovalutando le prospettive di un mercato in forte crescita, ancora una volta si preferì archiviare il progetto.

(La funivia di Punta Indren a metà degli anni 70)

Fu solo nel 1965, grazie all’entusiasmo dell’Ing. Giorgio Rolandi che si diede avvio ai lavori della funivia del Monte Rosa che all'epoca fu definita una creazione romantica, realizzata con strumenti di ingegneria d’avanguardia, il trait d’union del fondovalle valsesiano con la "sua" eccelsa montagna.


   testi di Paolo Paglino


Ultime news


Expo / News


Expo / Prodotti
Karpos Rock Evo Pants – pantaloni arrampicata
Karpos Rock Evo Pants, pantaloni perfetti per tutte le attività outdoor estive.
Trilogy Sky TS SS – t-shirt da sky running
T-shirt da sky running ad asciugatura rapida e ventilazione strategica
Rinvio arrampicata Photon Express KS
Leggero rinvio per arrampicare a vista.
Felpa da donna con cappuccio Scott Defined Light
Felpa da donna elasticizzata e ad asciugatura rapida.
Scarpe da fast hiking AKU Flyrock GTX
Scarpe da fast hiking per attività dinamiche.
Cordino regolabile Climbing Technology Tuner I
Cordino regolabile per arrampicata e alpinismo di Climbing Technology
Vedi i prodotti