Solo per vecchi guerrieri per i fratelli Iker ed Eneko Pou

All'inizio di giugno Iker Pou ha realizzato la quinta ripetizione di Solo per vecchi guerrieri, la difficile e bella via aperta da Maurizio “Manolo” Zanolla sulla parete nord de "El Colaz" sulle Vette Feltrine (Dolomiti).
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Iker & Eneko Pou su Solo per vecchi guerrieri, la super via di Manolo sulla parete nord de "El Colaz" sulle Vette Feltrine (Dolomiti).
Damiano Levati

I fratelli Pou in Dolomiti. Su che via? Forse non tutti sarebbero riuscirti ad indovinarlo. Sì, perché Iker ed Eneko - sicuramente una delle cordate più forti ed estrose in assoluto - si sono diretti in una zona tra le più appartate e meno conosciute dei Monti Pallidi. Stiamo parlando delle Vette Feltrine. E la via in questione è quella “Solo per vecchi guerrieri” che, già dal nome, è un “manifesto” dell'arrampicata secondo Manolo. 4 (fantastiche) lunghezze per 150m di roccia super, aperte e liberate da Manolo tra giugno ed agosto del 2006, che i due fratelli baschi hanno risolto in 4 giorni.

Scendendo nel particolare, solo Iker ha compiuto la rotpunkt da primo. Sul 4° tiro, il più difficile, al primo tentativo è caduto sull'ultimo movimento: gli si è rotto un piccolo appoggio quando ormai era davanti alla catena. Poi, al secondo, tutto è andato liscio. Eneko invece non ha ripetuto l'ultimo tiro della via. Quella di Iker Pou è la 5a ripetizione di “Vecchi Guerrieri” dopo quelle di Mario Prinoth, Riccardo Scarian, Jenny Lavarda e Marco Ronchi.

Iker ed Eneko hanno definito la via di Manolo “fantastica” ma anche “una delle vie su muro verticale più difficili del vecchio continente” stimando poi le difficoltà tiro per tiro in 7c, 7b+/7c, 8b, 8c. Come si ricorderà Manolo per il 4° tiro aveva proposto “con molta cautela e molti 'con-fronti'” un grado fra l'8c e il 9a (vedi intervista). Ma non vorremmo star troppo sui numeri. Non ci sembra questo l'importante. E, come leggerete nel loro report, non lo è neanche per i fratelli Pou.

Non a caso oltre alla bellezza della via i Pou mettono in evidenza ma anche riferendosi al 3° tiro di 8b al suo “impegno psicologico” che si traduce in 20m stile Verdon ma con un solo spit nel mezzo. Aggiungendo poi che: “una conto è andare a ripetere una via come abbiamo fatto noi. Tutt'altra invece è aprire la via dal basso, intravedere una linea come questa, scoprire i movimenti, con protezioni distanziate... abbiamo un grandissimo rispetto per Manolo, un'arrampicatore semplicemente fantastico!”

Tanto fantastico che hanno voluto incontrarlo prima di salire “Vecchi Guerrieri”. Per parlare di arrampicata, di visioni dell'arrampicata e per conoscersi. E questa, forse, ci sembra la cosa più bella.


ALPI: SOLO PER VECCHI GUERRIERI
di Eneko e Iker Pou

Il primo obiettivo di questa estate è stato portato a termine con "Solo Per Vecchi Guerrieri" 8c / 150m. Un percorso che porta l'inconfondibile firma di Maurizio “Manolo” Zanolla: una via molto lontana, con grande qualità della roccia e alta difficoltà (una delle vie su muro verticale più difficili del vecchio continente). Bisogna togliersi il cappello difronte all'apertura di questa via dal basso (i primi due tiri da solo e autoassicurato), con distanze tra gli spit fino a 8-10 metri con difficoltà di: 7c, 7b+/7c, 8b, 8c.

Ma non c'è nulla da meravigliarsi se ricordiamo che fu proprio questo visionario scalatore italiano, famoso per le difficoltà affrontate e per i suoi "free soli", il primo a salire il grado 8 in Europa con "Il Mattino dei Maghi". In quella via (di 40 metri), ci sono 30 metri con un solo spit nel mezzo. Per noi sono stati quattro giorni di duro lavoro, con meteo tipicamente dolomitico: improvvisi cambiamenti del tempo nel giro di pochi minuti.

Il primo giorno siamo usciti dal paese di Aune alla ricerca del muro che abbiamo trovato 3 ore più tardi. Per Iker c'è stato solo il tempo di provare il primo tiro e poi abbiamo dovuto ritirarci per la pioggia. Il secondo giorno abbiamo fatto i primi tre tiri e, senza riuscire a provare il quarto, siamo scappati giù un'altra volta per colpa della pioggia.

Al terzo finalmente siamo riusciti a provare l'intera via, ma ha ancora piovuto e senza risolverla abbiamo dovuto andarcene: per la terza volta! Tra un acquazzone e l'altro ci siamo ritrovati completamente bagnati ed intirizziti dal freddo mentre, sotto l'ultimo tiro, abbiamo aspettato per tre ore che si asciugasse la parete.

Il quarto giorno è stato quello definitivo, quello buono: siamo riusciti a farla malgrado le nuvole minacciassero tempesta! E' stato l'unico giorno che abbiamo scalato senza problemi... Tutte quattro le lunghezze sono di alta qualità ma chiunque deve rimanere serio difronte al terzo tiro di 8b: 20 metri di placca liscia su buchi molto stile Verdón.

A rendere ancora più interessante la salita è stato il nostro incontro con Manolo, per il livello delle riflessioni, tre ore di conversazione con una leggenda vivente dell'arrampicata, un uomo che ha fatto il primo grado 8 europeo nel 1981 e che un anno fa, per celebrare il suo 51esimo compleanno, il 9a di Eternit, la sua ultima salita. Credo che il nome di Solo Per Vecchi Guerrieri rifletta molto bene come si senta oggi nel mondo dell'arrampicata.

E' stato bello anche condividere le riflessioni dei nostri punti di vista sul mondo verticale, che non differiscono molto. Se c'era una cosa chiara è che lui come noi difendiamo “l'obbligo morale” di salire le vie dal basso, come Solo per Vecchi Guerrieri che è stata aperta in questo stesso stile. Rispettando la filosofia dell'apritore – in questo caso una chiara dimostrazione di coraggio – ripetendo “la sua via” non miglioreremo mai la sua realizzazione, visto che la visione e la genialità saranno sempre sue, del primo.

Ringraziamo per l'appoggio umano che ci hanno dato tutti gli amici delle Dolomiti, e i ripetitori precedenti: Complimenti per il lavoro, perché la via è fantastica!





Note:
Links Planetmountain
News Solo per vecchi Guerrieri
Intervista a Iker Pou
Links Expo.Planetmountain
Expo The North Face
Expo La Sportiva
Links www
www.pouanaiak.com



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