Nuova via nelle Gole di Gorroppu, Sardegna
Simone Sarti e Maurizio Oviglia aprono 'L'occhio assoluto', 7a max 6b+ obbl. per 440 metri DOC
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| Il 17 e 18 aprile Simone Sarti e Maurizio Oviglia hanno aggiunto un'altra grande via nelle Gole di Gorroppu, un luogo che ha i presupposti per divenire la nuova frontiera delle vie lunghe in Sardegna. Questa volta la collaudata cordata ha preso di mira il pilastro Sud, già percorso dal pilastro Comino (Bernardi & c., 1980), descritto su Mezzogliorno di Pietra (Gogna), come la via più impegnativa della Sardegna, anche se non la più difficile. Il pilastro si alza per 500 m con una serie di muri di roccia grigia della migliore qualità ed è spezzato solo da una cengia. La nuova via supera le placche a destra dei 'Sogni di Sara' (Oviglia/Pala 1995) sino alla cengia e poi affronta gli strapiombi superiori a destra del diedro del Pilastro Comino, raggiungendo alcuni placconi sospesi tra i tetti tramite un difficile diedro.  (Simone Sarti sulle lunghezze centrali) Il nuovo itinerario, battezzato 'L'occhio assoluto', presenta 11 lunghezze per 440 m di sviluppo. Pur essendo tutta attrezzata, la via risulta molto impegnativa a causa della spittatura quasi sempre molto distanziata. I primi salitori hanno percorso tratti sprotetti (anche più di 15 m) di 6a+ continuo, ma poi, giudicandoli troppo pericolosi in caso di caduta, vi hanno aggiunto 3 spit in discesa. Potenziali cadute letali sono, infatti, un controsenso su una via interamente spittata, almeno secondo il parere degli autori della via, che consigliano a chi non desidera rischiare troppo di portarsi anche qualche dado piccolo. | ||||||
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| Simone Sarti apre la nona lunghezza dell' 'occhio assoluto', 6b+ molto expo! | ||||||
  'le mani sporche' di Maurizio (molti doppi sensi...) alla base della via appena terminata. difficoltà & materiale Le difficoltà obbligatorie non superano il 6b+, ma questo è presente in molti tratti della via, che si mantiene tra il 6a+ e il 6c, salvo due lunghezze di 7a. Sono necessarie due corde da 50 m, qualche fettuccia e due o tre dadi (non usati dai primi salitori) e naturalmente una giornata non troppo calda, dato che il pilastro rimane al sole quasi tutto il giorno. | ||||||
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