'Kalipè' aperta al Monte Pesaro nelle Alpi Apuane

Kalipè è un augurio originario delle zone himalayane, che significa: camminare sempre a passo corto e lento. È un invito a rallentare, a vivere il presente e godersi il percorso, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulla meta. In sostanza è un augurio per la capacità di affrontare la vita con calma e senza fretta, apprezzando la bellezza del cammino.
Ho scelto di chiamare la via cosi perché il processo di apertura è stato lento. Anche se alla fine sono servite “solo” 8 giornate, di cui due con la parete mezza bagnata e due in autosicura, queste 8 giornate sono state spalmate in vari mesi. La fretta di finire la via ad un certo punto è sparita, è rimasto solo il godersi il percorso. Una volta interiorizzato questo pensiero mi sono sono concentrato sul creare la linea più bella possibile, a godermi le giornate con gli amici in parete, a sperimentare in solitaria cose che non avevo mai provato a fare su terreni per me cosi difficile. Il processo del godersi la strada è poi proseguito con il liberare la via.
Grazie a Gianluca Pratelli fidato compagno che ha partecipato a quasi tutta l'apertura, grazie anche a Luca Morosi e Giacomo Vannucci che mi hanno accompagnato in altre occasioni, senza di voi non sarebbe stato possibile inseguire questa stupenda linea.
- Filippo Arigoni, Pisa