Hansjörg Auer vola con la libera su Vogelfrei 8b/8b, Schüsselkarspitze

Hansjörg Auer ha realizzato la prima libera di Vogelfrei (8b/8b + 400 m) sulla parete sud dello Schüsselkarspitze, Austria.
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Hansjörg Auer sale Vogelfrei (8b/8b+, 400m), Schüsselkarspitze parete sud, Wettersteingebirge, Austria
Heiko Wilhelm

Dopo un'intensa estate nelle Dolomiti, che gli ha sfruttato la prima salita della Silberschrei sul Sass de la Crusc e la velocissima ripetizione della Cattedrale in Marmolada, Hansjörg Auer ha concentrato i suoi sforzi più vicino a casa nel suo Tirolo. Nella vicina Chinesische Mauer il 25enne austriaco è riuscito a ripetere Freetown 8c e salire il suo primo 8c+, Dark Side (liberato da Much Mair nel 2008), mentre sulla grande parete sud della Schüsselkarspitze ha effettuato la prima libera dei 400m di Vogelfrei, una via che stava lì, addormentata dal 1997 e che ora finalmente è libera, proprio come il suo nome, "come un uccello".


Hansjörg Auer vola con la libera su Vogelfrei

Pendolo sulla corda ancora una volta, guardo le punta delle dita rovinate e le prese piccole e taglienti. Quest'ultimo difficile tiro tormenta i miei nervi e comincia a far tremare il mio desiderio, solitamente forte, della libera. La via è composta da molti metri di arrampicata, ma questi pochi decideranno sul successo o il fallimento. Mio fratello Vitus è in sosta. E' sorprendente quanto è paziente, appeso su questa liscia parete da quasi due ore. Eppure l'avventura di Vogelfrei è iniziato dodici anni fa.

Nel 1997 Michi Wärthl, Tom Dauer e Chris Semmel hanno aperto una nuova via che sale la sezione più ripida e più alta della parete sud del Schüsselkarspitze. Hanno impiegato diversi giorni, distribuiti tra settembre e novembre, per completare questa loro prima salita che hanno chiamato "Vogelfrei". Anche se avevano liberato tutti i tiri bassi, che comunque offrono difficoltà fino all' 8a, a loro mancava quel pizzico in più per liberare la parte alta. La via ha logorato la loro determinazione e dopo un po' hanno aperto il progetto a chiunque volesse tenatrlo. Ogni tanto Vogelfrei mi è tornata in mente e nell'agosto del 2009 il momento giusto è arrivato. Un primo tentativo fino all'undicesimo tiro rivela subito la sua bellezza e difficoltà. Sono stregato.

Torniamo al Schüsselkar pochi giorni dopo. Questa volta con un portaledge e moltissima motivazioni. Il primo giorno voglio salire rotpunkt il maggior numero possibile di tiri e se riesco anche pulire il passo chiave. Le cose vanno senza problemi e riesco a salire subito tutti i tiri iniziali. Dopo un tratto leggermente più facile supero il primo ostacolo, un 7c lungo e bello. Poi per un po' tutto diventa più facile prima di diventare nuovamente serio. Tre tiri uno dopo l'altro, 8a, 7a e nuovamente un 8a+, caratterizzati da brevi ed intensi passaggi chiavi anziché da grande resistenza. Ma le cose filano lisce, riesco anche a tenere il lancio sul secondo 8a. Raggiungiamo la traversata - tre tiri ci separano dalla vetta. Guardo l'orologio. E' tardi, ma decidiamo di fare il traverso per raggiungere il grande punto di domanda della via. Sono eccitato all'idea di vedere quanto è difficile questo tiro finale. Salgo 30m, quasi tutti in diagonale verso destra, e raggiungo la sosta. Mio fratello mi segue. Pulisco i passaggi successivi. Mamma mia, quanto sono taglienti e piccole queste prese! Ma devono bastare. Per qualche motivo la sezione non sembra così difficile, ma quando provo a fare tutti i movimenti mi rendo conto che il tiro è in effetti abbastanza difficile. Potrei salire tutti i singoli ma, come spesso accade, il problema vero è collegare il tutto. Ormai è quasi buio, scendiamo e prepariamo il portaledge all'inizio del traverso. Finalmente ci riposiamo e riempiamo le nostre pance vuote. Buona notte.

Il mattino seguente mi saluta come una doccia fredda. Riesco a malapena a tirare fuori dai miei ricordi i movimenti. Ma stai scherzando? Non arrenderti adesso! Sono teso, e ad ogni tentativo perdo un po' di pelle preziosa. Tutto questo sforzo per niente? Faccio un lungo riposo e dopo un'ora do tutto quello che ho. Parto dalla sosta completamente concentrato, tengo la presa di sinistra, poi quella di destra e trasferisco il peso del mio corpo. Questa volta, in qualche maniera, riesco a rimanere incollato. Prendo il buco e improvvisamente divento brutalmente nervoso. Respiro lentamente, devo mantenere la calma, giro la mano, prendo il rovescio di sinistra e ??? Non riesco a tenere il monodito. Dannazione. Ero così vicino... mi viene da vomitare! Il mio indice sinistro è quasi senza pelle e so di avere soltanto un tentativo prima che sanguini. Saliamo in cima e incontriamo Heiko e Mattia.

Heiko vuole scattare delle foto. E io? Io non voglio rinunciare, un ultimo tentativo mi deve dare le certezze. Il sole comincia a scendere dietro il Westgratturm e una leggera brezza arriva, fa un po' più freddo. Le condizioni sembrano perfette. Un rapido sguardo verso l'alto, e parto. Sono completamente concentrato e dopo una vera battaglia, sempre sul punto di cadere verso il basso, mi sveglio finalmente stringendo l'ultima presa nella mano. Sono stato trasportato verso l'alto dalle grida dei miei amici. Caccio un urlo incredibile che riecheggia in tutta la valle. La mia gioia prende volo. L'abbiamo fatta. Il lungo progetto di "Vogelfrei" (8b/8b +) è finalmente libero... "

Hansjörg Auer

Vogelfrei, Schüsselkarspitze Parete Sud - Wettersteingebirge / Tirolo, Austria
Lunghezza:
400m, 14 tiri
Grado: 8b/8b +
Protezione: spit
Attrezzatura: 2 corde da 60m, piccolo assortimento di Friends fino al # 1
Prima salita: Michi Wärthl, Tom Dauer e Chris Semmel 1997
Prima salita in libera: Hansjörg Auer, assicurato da suo fratello Vitus, 2009
Discesa: In doppia lunga la via

Hansjörg Auer free solo Via del Pesce, Marmolada, Dolomiti from Planetmountain.com on Vimeo.




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