Giochi Verticali sulle vie di Giovanni Gandin in Grignetta

Ivo Ferrari e i percorsi (concatenamenti) della fantasia applicata all'arrampicata: una giornata sulle vie di Giovanni Gandin in Grignetta.
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A spasso in Grigna
archivio Ivo Ferrari
Potremmo fare quello, o forse meglio quest’altro, ma se poi uniamo quelle... Bene, come sempre “tocca studiare” cosa combinare la prossima domenica, quasi ce l’avesse ordinato il dottore “Dovete scalare assolutamente!”. Apro la guida grigia delle Grigne ed il primo nome che mi capita sottocchio è quello di Giovanni Gandin, un bergamasco come me, Super! Anche Lui in “trasferta” nel lecchese per cause.. Beh la causa è quasi sempre quella!

Cerco le Gandin più belle, dove la roccia ci può lasciare arrampicare senza usare più dell’adrenalina necessaria. Cinque sparse qua e là in una Grignetta d’inizio stagione, dai colori forti e dal bianco e nero accentuato. Con Silvano non devo insistere in niente, patti chiari, Amicizia lunga (così si dice ma NON sempre è).

Lui decide di salire con calma verso il Cinquantenario ad aspettarmi, mentre io inizio la giornata con la prima Gandin alla Punta Giulia. Salgo velocemente il ripido sentiero, in questa parte della Grignetta prolificano le fastidiose e pericolose zecche, che tanto amano attaccarsi sul mio corpo! Oggi non ho portato l’orologio, semplicemente me ne sono dimenticato... Salgo e scendo, riprendo lo zaino e via verso il Cinquantenario, dove trovo Silvano già pronto.

La Gandin al Cinquantenario è una delle Perle del Gruppo, logica e dura, lineare e contorta. Sull’esile cima suoniamo la Campana come è quasi d’obbligo, e con qualche "doppietta" ritorniamo alla base, un giro al Rifugio Rosalba e ci lasciamo nuovamente, ma oggi va così, sono gli ultimi colpi tra due teste diverse. Io attacco lo Spigolo Vallepiana, unico e fantastico, roccia da urlo, esposizione assicurata, lunghezza garantita (per lo standard della Grignetta ovviamente), inizio ad essere stanco, ma lo scalare tutto il giorno mi piace, ed ogni occasione non va sprecata.

Ci ritroviamo sotto l’Ago Teresita, dove il diedro aperto nel 1929 ci impegna non poco, sulla carta queste linee sembrano molto più facili, ma quando ci si è dentro, se la carta si legge, la roccia si deve scalare.

Una stretta di mano e una promessa di ritrovarci al Rifugio Porta, Lui scende ed io attraverso e cambio versante, mi aspetta l’ultima Gandin del giorno, quella ai Magnaghi, fessura perfetta e appigli conosciuti... Mentre mi avvicino, sento le gambe sempre più dure, sento di essere un testone egoista, avrei potuto “condividere” completamente la giornata, ma non ho obbiettato sulla scelta del compagno di salire solo il non tutto.

Attacco deciso, forse troppo convinto di “fumarla” via, ma, a metà le braccia si bloccano, la spia dell’olio lampeggia pericolosamente, la stanchezza non si comanda! Mi trascino fino in cima, senza la spavalderia iniziale e senza eleganza. Seduto nel punto più alto vorrei addormentarmi, il solo pensiero di scendere mi confonde la testa. Ovviamente non posso passare la notte qui, non devo, sono talmente vicino a casa che...

Arrivo al Rifugio Carlo Porta dove trovo Silvano ad aspettarmi, due saluti ai gestori e via a bere la meritata bevanda al Forno della Grigna. Una bella giornata lunga a due passi da casa, dove i passi sono diventati tanti, uniti da trazioni, sudore e fatica!

Se apro la guida grigia trovo centinaia di combinazioni, più o meno belle. Se apro la guida grigia è per trovarle, guardo i gradi, i metri, la storia... La guida grigia l’abbiamo in tanti, quasi tutti, apritela e cercatevi il vostro concatenamento, la vostra speciale giornata. Io mi diverto, voi anche!
Buona ricerca.

Le vie di Giovanni Gandin più belle (secondo me) della Grignetta:
- la Punta Giulia, 1° assoluta il 20.06.1929 con G. Perego e R. Ponzini
- l’Ago Teresita 1° assoluta per il diedro Nord il 25.08.1929 con P. Vitali e G. Riva.
- Torrione Magnaghi centrale parete est il 06.09.1931 con R. Galbiati e Eros Bonaiti.
- Piramide Casati spigolo sud-ovest il 01.10.1933 con Ugo di Vallepiana.
- Torrione Cinquantenario Parete sud il 27.06.1932 con R. Galbiati e Vittorio Gerli.
- Torrione Magnaghi centrale (parete est (D-) il 06.09.1931 con R. Galbiati e Eros Bonaiti.
- Piramide Casati (spigolo sud-ovest (D-) il 01.10.1933 con Ugo di Vallepiana
- Torrione Cinquantenario Parete sud (TD-) il 27.06.1932 con R. Galbiati e Vittorio Gerli, ancora oggi una delle più belle vie della Grignetta.
- Torrione Magnaghi centrale (parete est (D-) il 06.09.1931 con R. Galbiati e Eros Bonaiti
- Piramide Casati (spigolo sud-ovest (D-) il 01.10.1933 con Ugo di Vallepiana
- Torrione Cinquantenario Parete sud (TD-) il 27.06.1932 con R. Galbiati e Vittorio Gerli, ancora oggi una delle più belle vie della Grignetta.


Ivo Ferrari



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