Argentario, la Costa della Scogliera e l'arrampicata alle Canne d'organo

Eraldo Meraldi presenta la parete Canne d'organo alla Costa della Scogliera dell'Argentario in Toscana.
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Costa della Scogliera, Spigolo delle Canne d'Organo
Eraldo Meraldi

La "Costa della Scogliera" è una vasta area rocciosa che si trova nella zona sud-orientale dell’Argentario vicino a Porto Ercole nella bassa Toscana. La parte più interessante è la parete detta delle "Canne d’organo" inserita tra un fitto e rigoglioso bosco ricco di profumi intensi e l’infinità del cielo azzurro che si confonde con la profondità del mare. Il nome singolare della struttura è stato coniato perché quando spira forte il vento e s’infrange contro le rocce, sembra un organo che suona. Se sei lì sullo spigolo in questa situazione di forte energia, una dolce armoniosa melodia ti accompagnerà e risuonerà nella tua mente anche nei giorni a venire.

La roccia che caratterizza questa zona è un buon calcare grigio molto tenero con sfumature rosa, ricco di appigli. Il punto culminante della struttura è posto a 364m di quota s.l.m.. Le vie sono molto belle e varie a partire dalla superclassica sullo spigolo che ha un’alta frequentazione per le basse difficoltà per la particolare roccia che presenta, ed anche per la dolce ed aerea tranquillità che si respira. Il clima mediterraneo ideale nelle mezze stagioni, permette spesso l’arrampicata anche nei periodi invernali e se ventilato anche durante i giorni caldi d’estate.

Stupenda è la visione al termine della Via dello Spigolo dei Tomboli che con la loro formazione hanno trasformato nel tempo l’isola pentagonale dell’Argentario in un promontorio. Di fronte piccolo e solitario è l’Isolotto luogo ambito dai sub per le meravigliose immersioni e dai gabbiani per le necessarie nidificazione. L’arrampicata si è sviluppata in questa zona alla fine degli anni '60 del secolo scorso con l’apertura di vie sugli speroni o spigoli più evidenti da parte di arrampicatori romani, poi a metà degli anni ’90 il grossetano Giancarlo Rustici diede un nuovo impulso aprendo altri itinerari più in ottica sportiva e moderna.

Nel 2013 e 2014 in collaborazione con gli amici maremmani, ho risistemato e ripulito le vie e ripristinato i sentieri d’accesso dando una nuova vita e vigore alle "Canne d’organo" Buone arrampicate.

G.A. Eraldo Meraldi

INFO
Accesso stradale: giunti all’Argentario ci si porta a Porto Ercole e all’entrata del paese si svolta a destra seguendo le indicazioni per la strada panoramica. Dopo aver superato un lieve scollinamento si continua a destra e subito dopo vi apparirà la bella parete della "Costa della Scogliera" alla vostra destra. Giunti sulla verticale della bastionata rocciosa più evidente si posteggia in un ampio spiazzo sterrato sulla sinistra.
Accesso alla parete delle "Canne d’organo": dal posteggio si continua sulla strada asfaltata per una trentina di metri fino a prendere (ometto) uno stretto sentiero sulla destra che si inoltra nella fitta macchia. Poco dopo si segue un canale attrezzato con delle corde fisse. Poco prima della Falesia della Grotta si piega verso sinistra e per tracce evidenti si arriva all’attacco della via classica sullo spigolo. Continuando verso destra invece si arriva alla Falesia della Grotta dove parte la Via dello scampo, oppure appena oltre al diedro d’attacco della Via Feeling. (15-20 min.)
Accesso al gendarme delle "Canne d’Organo": si consiglia l’accesso a questa zona dopo aver salito un’altra via sulle Canne d’Organo. Seguendo la discesa sotto descritta, quando si arriva nel tratto con le corde fisse si scende per una trentina di metri e si prende il sentiero verso sinistra attrezzato per un breve tratto con una corda fissa, poi si continua verso la parete fino all’attacco della via. Se invece si sale dal basso, arrivati in prossimità dell’attacco dello spigolo si prosegue a sinistra e si raggiunge la base delle corde fisse; si risalgono fino alla deviazione verso destra che porta all’attacco della via.
Discesa: dall’uscita della via dello spigolo si segue l’evidente sentiero che verso sinistra si inoltra nella macchia con dei brevi saliscendi; si supera una prima vallecola e ci si immette poi in un ampio canalone portandosi gradualmente verso destra. Entrati nel bosco più fitto la traccia si fa più ripida arrivando così ad un breve salto roccioso. Alla sua base si continua scendendo verso sinistra ritornando in breve alla zona d’attacco dello spigolo (15 min).
Nota: tutto il tratto di discesa nel bosco fitto (150 metri circa) è stato attrezzato con corde fisse per facilitare e rendere più sicura la discesa, dalla Guida Alpina Eraldo Meraldi a fine agosto del 2014).


SCHEDA: Spigolo delle Canne d'organo

SCHEDA: Via dello Scampo

SCHEDA: Alexander Supertramp

SCHEDA: Feeling

SCHEDA: Eros-ione


20/03/2012 - Capo d'Uomo all'Argentario, arrampicare in Toscana
La bellissima falesia Capo d'Uomo all'Argentario in Toscana, riattrezzata recentemente dalla Guida Alpina Eraldo Meraldi.




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