Adam Ondra sulla Salathé Wall di El Capitan

Il climber ceco Adam Ondra ha fallito di un soffio nel suo tentativo di salire a-vista la Salathé Wall su El Capitan in Yosemite, USA.
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Adam Ondra tenta a-vista la Salathé Wall, El Capitan, Yosemite. Assicurato da Nicolas Favresse, qui è sul tiro chiave, la Headwall, dove è caduto due volte
Bernardo Gimenez

Adam Ondra non è riuscito per un soffio a salire a-vista la Salathé Wall, la leggendaria big wall su El Capitan, Yosemite aperta da Royal Robbins, Chuck Pratt, Tom Frost in nove giorni e mezzo nel settembre del 1961, in uno stile rivoluzionario e, per quei tempi, assolutamente senza compromessi.

Salire a-vista quella che è riconosciuta come la più logica e per molti aspetti la più bella via del "Big Stone" viene considerato il Santo Graal dell’arrampicata big wall, infatti finora nessuno è riuscito in questa impresa. L’asticella era stata impostata incredibilmente alta già più di 20 anni fa da Yuji Hirayama, quando nel 1997 il climber giapponese con un bivacco in parete e in soli 38 ore ha salito questi 1000 metri in libera, cadendo soltanto tre volte, sul tiro Teflon Corner (5.12d) e su due dei tre tiri gradati 5.13. Hirayama, il primo climber al mondo a salire a-vista una via di 8c, considera ancora adesso questo enorme sforzo come il suo più grande successo di sempre. La pensa così anche Lynn Hill che, nella nostra intervista del 2002, aveva definito quel tentativo di Hirayama come "…assolutamente spettacolare. A mio avviso è stata una delle migliori performance di questo tipo."

Ondra si è recato in Yosemite quest'autunno specificamente per questo progetto e mentre aspettava le valigie si è riscaldato, si fa per dire, con una veloce salita di uno dei diedri migliori della valle, l'8b di Book of Hate di Randy Leavitt, con una a-vista della fessura Cosmic Debris (5.13b/8a, Bill Price, 1980) e una rapida ripetizione del boulder di Chris Sharma Dominated (V13/8B, 2002).

Dopo una breve pausa Ondra si è legato in cordata con un grande esperto di El Capitan, il belga Nicolas Favresse ed i due sono partiti ieri all'00:01 di notte. Salendo velocemente e a-vista, i due hanno raggiunto il cosiddetto Boulder Problem alle 7 del mattino, e The Block Ledge 700 metri da terra alle 8:30. Ondra ha continuato a-vista sul famigerato Enduro Corner che lo ha portato al tiro più famoso di tutta la via, la Headwall che contiene la sezione chiave, ed è qui che si è infranto il suo sogno: è caduto nella parte alta del tiro, e al secondo tentativo è caduto poco prima della fine.

Commentando dopo la salita, Ondra ha dichiarato "La Salathe è stato un mio sogno per molto tempo. Un sogno che prevedeva di essere semplicemente lassù, sentire l'aria e l'esposizione della "headwall" (la parte superiore della Salathe che costituisce la parte chiave della via), mettendo le mie mani in fessure perfette... e di salire la via a-vista. Alcuni sogni si sono avverati ieri, ma il massimo - la onsight, no. E per sua definizione, non realizzerò mai più questo sogno. Avevo soltanto un tentativo, e molta pressione su una via così leggendaria come la Salathe in Yosemite su El Capitan."

Ricordiamo che durante la sua prima visita nella valle nel 2016 Ondra aveva effettuato la prima ripetizione della Dawn Wall, la big wall più difficile al mondo, in 8 giorni di grande arrampicata. Prima di questo, aveva tentato di salire a-vista The Nose insieme a suo padre e sebbene siano riusciti a ripetere la via in giornata, Ondra junior in quell'occasione era caduto tre volte sul Great Roof ed una volta sul Changing Corners. Non ci sorprenderebbe se adesso Adam cercasse di salire in libera la Salathé, per poi riprovare The Nose. Anche perché The Nose - la più famosa big wall al mondo - celebra proprio quest’anno il 25° anniversario della storica prima libera, effettuata nel 1993 da Lynn Hill.

The Salathé Wall
Prima salita: 
Royal Robbins, Chuck Pratt, Tom Frost, 1961
Lunghezza: 870m (35 tiri)
Grado: 5.13b
Prima libera: Todd Skinner e Paul Piana (in alternata). Alexander Huber 1995, tutto da capocordata
Uno dei monumenti dell'arrampicata di tutti i tempi; la Salathé è forse la big wall più logica della parete. Ogni suo tiro ha una storia e, come quasi sempre a Yosemite, un proprio nome. Tutti mitici. E' caratterizzata da buone soste. Normalmente è percorsa salendo i primi 10 tiri fino alla Mammoth Terraces per calarsi poi, passando dall'Heart Ledge alla base e riprendere la salita il giorno dopo.


SCHEDA: Salathé Wall El Capitan, Yosemite




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