Wanda Rutkiewicz ricordata da Google

L’alpinista polacca Wanda Rutkiewicz viene ricordata oggi con un doodle di Google. Conosciuta come una delle alpiniste più grandi di tutti i tempi, il 16 ottobre del 1978 è stata la terza donna a salire l’Everest, mentre nel 1986 insieme alla francese Liliane Barrard era diventata la prima donna a salire in cima al K2. Deceduta sul Kangchenjunga nel 1992, aveva al suo attivo otto ottomila. 
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Wanda Rutkiewicz ricordata da Google. Conosciuta come una delle alpiniste più grandi di tutti i tempi, il 16 ottobre del 1978 l'alpinista polacca è stata la terza donna a salire l’Everest, mentre nel 1986 insieme alla francese Liliane Barrard era diventata la prima donna a salire in cima al K2. Deceduta sul Kangchenjunga nel 1992, aveva al suo attivo sette ottomila.
Google

Dopo Junko Tabei a settembre, adesso Google ha dedicato un altro doodle ad un’altra straordinaria alpinista, Wanda Rutkiewicz. Nata il 4 febbraio del 1943, la fortissima polacca viene ricordata da Google per essere diventata, il 16 Ottobre di 41 anni fa, la terza donna in assoluto a salire in cima all’Everest dopo la giapponese Junko Tabei e la tibetana Phatong.

L’Everest è stato il primo ottomila della Rutkiewicz - dopo la prima salita dei 7952 metri del Gasherbrum III nel 1975 insieme a Alison Chadwick-Onyszkiewicz, Janusz Onyszkiewicz e Krzysztof Zdzitowiecki. La cima dell'Everest è arrivata il 16 ottobre del 1978 con una spedizione internazionale guidata dal tedesco Dr. Karl Herrligkoffer. E’ stato un successo accolto con immenso clamore mediatico, soprattutto in Polonia dove nessuno prima di lei era salito in cima alla montagna più alta della terra. L’anno successivo Rutkiewicz ha persino incontrato Papa Giovanni Paolo II, in visita in Polonia dopo essere stato eletto pontefice, proprio nello stesso giorno della sua storica salita in cima all’Everest.

Wanda Rutkiewicz era conosciuta per il suo charisma, per la sua ambizione, la sua tenacia e la sua determinazione. Grazie a queste caratteristiche è riuscita a salire in cima ad altri 7 Ottomila in grandissima velocità: Nanga Parbat nel 1985, K2 nel 1986 (senza ossigeno supplementare, prima salita polacca e prima salita femminile, insieme all’esperta francese Liliane Barrard e suo marito Maurice Barrard che purtroppo morirono in discesa), Shishapangma nel 1987, Gasherbrum II nel 1989, Gasherbrum I nel 1990, Cho Oyu nel 1991 e Annapurna I nel 1991. Il suo sogno di diventare la prima donna a salire tutti i 14 ottomila si è infranto nel 1992 durante un tentativo di salita del Kangchenjunga. Fu vista per l’ultima volta da Carlos Carsolio, stremato ed in discesa dalla cima, mentre cercava riparo in una truna di neve. Era da sola a circa 8300m, senza equipaggiamento da bivacco, e voleva continuare la salita il giorno successivo.

Miss Elizabeth Hawley, per decenni l’indiscusso riferimento per le spedizioni himalayane, aveva detto di lei senza mezzi termini: "Wanda Rutkiewicz sarà ricordata nella storia come uno dei grandi dell’alpinismo." E su questo non c’è alcun dubbio!

>> Wanda Rutkiewicz. La signora degli Ottomila di Gertrude Reinisch. Leggi la recensione del libro

Link: Google Doodle Wanda Rutkiewicz




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