Trento Film Festival day 8: è il giorno di Mauro Corona

Venerdì 2 maggio l'ottavo giorno del Trento Film Festival 2025: durante la serata evento l’alpinista, scrittore e scultore friulano presenterà fra le Anteprime il film 'Mauro Corona – La mia vita finché capita'
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Mauro Corona
Michele Purin
  • Durante la serata evento all’auditorium Santa Chiara, l’alpinista, scrittore e scultore friulano presenterà fra le Anteprime il film “Mauro Corona – La mia vita finché capita”, alla presenza del regista Nicolò Maria Pagani e del musicista Davide Van De Sfroos
  • Nel programma cinematografico, si segnala in Concorso “Trog” di Ella Hochleitner e “All the mountains give” di Arash Rakhsha. Fra le Anteprime “Le mohican” di Frédéric Farrucci. Due i Cincontri previsti oggi: oltre all’appuntamento con Mauro Corona, anche la Proiezione speciale de “Il canto del ghiaccio” e “L’unico superstite”, occasione per riflettere sul destino dei ghiacciai italiani, dall’Adamello al Montasio
  • Fra gli highlights odierni, l’inaugurazione della 28. Mostra-mercato librerie antiquarie di montagna, il racconto del podcast “Figlie, un viaggio nella memoria” per Destinazione… Argentina e un focus sulle conseguenze di Vaia e bostrico su paesaggi e persone

L’ottava giornata del 73. Trento Film Festival inizierà con Acclimatarsi alla luce, piccolo breviario laico quotidiano ospitato ogni mattina a partire dalle 7 negli spazi della Chiesa di Santa Maria del Suffragio. Quaranta minuti fra suoni, silenzi e parole promossi nell’ambito del progetto Chieseacolori.

Alle 10.30, nel Salotto letterario di MontagnaLibri, verrà presentato Il maestro itinerante (CAI Edizioni) di Franco Faggiani, con Fausta Slanzi a dialogare insieme all’autore, capace di intrecciare realtà e fantasia nella storia appassionante di un maestro itinerante ai tempi della Repubblica degli Escartons. Salito in Val Pragela per insegnare, si ritrova ad imparare da una comunità molto più colta di quanto ci si sarebbe aspettato.

Sempre alle 11 è previsto invece il ritrovo presso Casa della SAT. per lo Story Trekking dal titolo Visita guidata al Palazzo Schrattenberg-Cresser-Pedrotti, oggi Casa della SAT. In un tour guidato, il bibliotecario della Società Alpinisti Tridentini accompagnerà i visitatori alla scoperta delle meraviglie e dei segreti di questo palazzo cinquecentesco che posa le sue fondamenta su un sedime medioevale.

Alle 12.30, l’incontro quotidiano di Cosa vedo oggi?, durante il quale il responsabile del programma cinematografico Mauro Gervasini e i registi ospiti al Festival presenteranno i film del giorno e guideranno il pubblico alla scoperta delle proiezioni.

A partire dalle 14, per la sezione T4Future, un altro Story Trekking ma stavolta in Escursione sull’altopiano dell’Argentario. Alla ricerca di paesaggi biodiversi. Ritrovo presso Piazza dei Predaroi a Villamontagna per scoprire insieme all’Accompagnatore di Media Montagna Luca Stefenelli quanto basti davvero poco per rendersi conto di come la natura sia presente nei paesaggi che abitiamo, a pochi minuti dal centro cittadino Camminando sulla collina di Trento si andrà anche alla scoperta di come l’uomo abbia incentivato la presenza di alcuni animali, favorendo coesistenze inconsapevoli ma necessarie.

Alle 14.45, il primo Cincontri di giornata avrà luogo al cinema Modena, con i film Il canto del ghiaccio di Stefano Collizzoli e Paolo Ghisu e L’unico superstite di Stefano Floreani, Giuseppe Tringali e Mario Veluscek. A moderare l’incontro con i registi sarà Christian Casarotto del MUSE, per fare il punto sui ghiacciai che scompaiono, protagonisti delle due proiezioni.

Inaugura invece alle 15, presso il Chiostro degli Agostiniani, la 28. Mostra-mercato librerie antiquarie di montagna. Durante tutto il secondo weekend del Festival infatti librai antiquari specializzati portano a Trento il meglio della loro selezione, fra antichi e preziosi libri di montagna, cartoline, fotografie, stampe, incisioni e manifesti. La mostra sarà aperta al pubblico fino alle 19 e sabato 3 maggio dalle 10 alle 19.

Sempre alle 15, ma in Sala Nones a Palazzo Benvenuti, è in programma il convegno Libertà e senso del limite. Marco Blatto, presidente del Groupe de haute montagne, Alessandro Gogna, alpinista, scrittore e guida alpini, il geografo ed esploratore Franco Michieli e il regista, alpinista e ambientalista Alberto Pinelli esploreranno il tema del “senso del limite” in montagna, che può andare ben oltre la mera esperienza sportiva, assumendo un ruolo centrale nella nuova dimensione etica e consapevole del rapporto uomo-natura. Un evento pensato in collaborazione con GISM – Gruppo Italiano Scrittori di Montagna.

Alle 15.30 aprirà negli spazi del Baita Festival in Piazza della Mostra la Climbing Area: in compagnia dell’arrampicatore Simone Salvagnin, portavoce della carta ONU dei diritti dei disabili, e con il supporto del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, la parete di arrampicata rimarrà a disposizione di chi vorrà cimentarsi in quest’attività fino alle 18.30.

Sempre alle 15.30, ma presso lo stand di Radio Dolomiti in Piazza Duomo, Chiara Bettega verrà intervistata per Nessuna quiete dopo la tempesta: il bostrico e la trappola ecologica del picchio nero. Le piante parassitate dal bostrico sono anche le preferite del picchio nero per nidificare: preservarne dal taglio alcuni nuclei potrebbe aiutare la conservazione di questa e di altre specie forestali.

Alle 16, nel Salotto letterario di MontagnaLibri, Matteo Righetto presenterà, in dialogo con Alberto Faustini, Il richiamo della montagna (Feltrinelli). Una celebrazione della simbiosi fra uomo e ambiente, per far sì che una rivoluzione culturale più profonda e radicalmente ecologista affondi le radici nella spiritualità della montagna.

Sempre alle 16, ma al Baita Festival di Piazza della Mostra, avrà luogo il Laboratorio col legno di cirmolo. Il legno delle Dolomiti. Insieme a Mauro Lampo di Bottega Veneta delle Alpi, i partecipanti potranno progettare e realizzare piccoli oggetti in legno di cirmolo.

Alle 17, presso lo Spazio alpino SAT, l’incontro dal titolo Tomas e noi sarà il racconto corale degli amici, compagni di cordata e colleghi di lavoro di Tomas Franchini, alpinista e guida alpina trentino scomparso prematuramente in Sudamerica un anno fa.

Alle 17,30, nel Salotto letterario di MontagnaLibri, Jacopo De Michelis, in dialogo con Mauro Gervasini, presenterà La montagna nel lago (Giunti Editore), un nuovo thriller ricco di colpi di scena ambientato a Montisola, la montagna nel Lago d’Iseo.

Sempre alle 17.30, ma negli spazi di HarpoLab e per la sezione T4Future, avrà luogo l’incontro dal titolo Cinema d’animazione, che avventura! Un viaggio nella storia del cinema d’animazione, con particolare attenzione a quei film che hanno saputo raccontare agli spettatori più giovani il fascino della montagna e dell’avventura.

A partire dalle 18, la Corte di Palazzo Roccabruna ospiterà un duplice appuntamento a tema Vaia. Il primo sarà un incontro su Le foreste e la montagna dopo Vaia e il bostrico, a cura dell’Associazione Forestale del Trentino e con la partecipazione di Francesco Dellagiacoma di PEFC Italia, Cesare Lasen del Comitato scientifico Dolomiti UNESCO e Massimiliano Gabrielli della Regola Feudale di Predazzo, moderati da Rosario Fichera. A seguire, sarà presentato il volume Vaia, la tempesta nella memoria. Uomini, piante, pandemia (Cierre Edizioni). Curato da Iolanda Da Deppo, Daniela Perco e Michele Trentini, il libro affronta il tema di Vaia proponendone una prospettiva inedita, basata su una ricerca antropologica che mette in luce l’impatto dell’evento sulla popolazione e sul paesaggio.

Sempre nella cornice di Palazzo Roccabruna, ma alle 18.30 è in programma il laboratorio di degustazione, per la sezione Destinazione… Argentina, Vini dall’Argentina: oltre qualsiasi quota immaginabile. Condotto da Marino Schmohl, il laboratorio vuole esplorare la straordinaria espressione dei vini di montagna argentini, scoprendone le caratteristiche sensoriali e le peculiarità legate ai diversi terroir d’alta quota.

Alle 18.30 avrà luogo anche il parallelo appuntamento, sempre per Destinazione… Argentina ma nel Big Void del MUSE, con Figlie, un viaggio nella memoria. Dall’Italia all’Argentina per ritrovare le tracce e rivendicare la memoria di una madre scomparsa: Sofia Borri e Sara Poma raccontano il podcast realizzato con Chora Media per RaiPlay Sound.

Alle 20, in Piazza della Mostra, Baita Beats – Suoni, Sorsi & Sapori allieterà la serata degli avventori di Baita Festival, fra deep house, disco classic, nu-jazz, chill e funk direttamente dal repertorio dei dj di Radio Dolomiti.

Infine, alle 21 presso l’auditorium Santa Chiara, l’attesissimo Cincontri con Mauro Corona, Davide Van De Sfroos e Nicolò Maria Pagani, regista di Mauro Corona – La mia vita finché capita, presentato fra le Anteprime. Il film racconta la gioventù ribelle, il difficile rapporto con i genitori, i vizi, l’arte paziente della scrittura e la passione incontenibile per la roccia di un uomo e un artista senza reticenze.

Highlights | Programma cinema
Ecco i film da non perdere in questa giornata di Festival, in attesa della proclamazione dei vincitori, prevista per sabato 3 maggio.

In Concorso, segnaliamo l’anteprima italiana del documentario All the mountains give di Arash Rakhsha (Supercinema Vittoria, ore 15): un ritratto intimo di Hamid e Yaser, due amici che vivono in un villaggio curdo e costretti al kolbari, girato nel corso di sei anni. Trog di Ella Hochleitner (Multisala Modena, Sala 2, ore 18.45, alla presenza della regista) è invece la storia delle ultime tre generazioni di una famiglia austriaca vissuta a Trog, un’antica fattoria, attraverso gli occhi e le emozioni dei tanti bambini nati lì.

Per la sezione Anteprime, sarà invece la volta de Le mohican di Frédéric Farrucci (Supercinema Vittoria, ore 20.45). Nel film, Joseph, uno degli ultimi pastori di capre rimasti sulla costa della Corsica, riceve la visita della mafia che vuole la sua terra: nonostante le pressioni ricevute però non ha intenzione di andarsene. Sempre fra le Anteprime, Mauro Corona – La mia vita finché capita (Auditorium Santa Chiara, ore 21, per la rubrica Cincontri) è un film che racconta la gioventù ribelle, il difficile rapporto con i genitori, i vizi, l’arte paziente della scrittura e la passione incontenibile per la roccia di un uomo e un artista senza reticenze.

Per la sezione Alp&ism, Circle of madness di Christoph Thoresen (Multisala Modena, Sala 1, ore 20.30), in anteprima italiana, vede Markus Eder e Victor de Le Rue, due superstar del free-riding, tornare ancora una volta sulle leggendarie pareti di Haines, in Alaska. Always alive di Davina Montaz-Rosset (Multisala Modena, Sala 2, ore 21, alla presenza della regista) è invece la storia dell’atleta Hillary Gerardi, che ha dedicato gli ultimi tre anni a preparare in segreto l’ascesa del Monte Bianco dalla chiesa di Chamonix.

Per la sezione Destinazione… Argentina, verranno proiettati Zama di Lucrecia Martel (Multisala Modena, Sala 1, ore 14.45) e Simón de la montaña di Federico Luis (Multisala Modena, Sala 3, ore 18.45). Il primo racconta le vicende di Zama, un ufficiale della Corona spagnola nato in Sudamerica, che attende una lettera del Re per poter andarsene dalla città nella quale languisce da anni. Il secondo, in anteprima nazionale, è invece il ritratto di Simón, che porta sul suo corpo i segni di una disabilità genetica: s’intrufola così in diversi centri di cura per persone con disabilità, intessendo amicizie con alcune di loro.

Per Orizzonti vicini, Altrove di Gabriele Canu (Multisala Modena, Sala 3, ore 21, alla presenza del regista) racconta, in anteprima italiana, una piccola spedizione in un altrove inesplorato, spazio desiderato e necessario, dove roccia e pareti si trasformano: da protagoniste assolute a prezioso sfondo di una storia di amicizia, di relazioni e di alpinismo come cura per l’anima. Altra anteprima nazionale è quella del documentario Hermann Buhl: oltre ogni cima di Werner Bertolan (Supercinema Vittoria, ore 18.45, alla presenza del regista) ci porta, accompagnati dalla star dell’alpinismo mondiale Alexander Huber, a conoscere le tappe più importanti della vita di Hermann Buhl, che nel 1953 diventò la prima persona al mondo capace di scalare un Ottomila in solitaria e senza ossigeno supplementare. Un film che si muove attraverso emozionanti rievocazioni, esplorando anche gli aspetti che più hanno caratterizzato la personalità umana, e non soltanto alpinistica, di Buhl.

Per le Proiezioni speciali, segnaliamo Il canto del ghiaccio di Stefano Collizzoli e Paolo Ghisu e L’unico superstite di Stefano Floreani, Giuseppe Tringali e Mario Veluscek (Multisala Modena, Sala 3, ore 14.30, per la rubrica Cincontri), entrambi in anteprima italiana. Se il primo è la testimonianza visiva e uditiva di un’estate di fusione sulla Vedretta del Lares, nel gruppo dell’Adamello, che ospita il più grande ghiacciaio italiano, il secondo racconta la storia dell’ultimo ghiacciaio del Friuli Venezia Giulia, il Montasio, che a differenza di tutti gli altri non si ritira da oltre vent’anni. Sempre in anteprima nazionale, Il nucleo di Andrea Selva (Supercinema Vittoria, ore 17, alla presenza del regista) è un viaggio dietro le quinte per scoprire un servizio che ogni giorno fa la differenza fra la vita e la morte: l’attività del nucleo elicotteri di Trento.

La sezione Terre alte proporrà infine Ko će pokucati na vrata mog doma di Maja Novaković (Multisala Modena, Sala 3, ore 16.45, alla presenza della regista), la vicenda di Emin, che nel cuore della Bosnia-Erzegovina si affanna alla ricerca del suo fedele cavallo, nonostante l’età avanzata. A savanha e a montanha di Paulo Carneiro (Multisala Modena, Sala 1, ore 18.30) è invece il racconto dello sconcerto con cui la comunità di Covas do Barroso, nel nord del Portogallo, scopre che una società britannica intende costruire la più grande miniera di litio d’Europa, a pochi metri dalle loro case.

Programma completo su www.trentofestival.it 




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