Piolets d’Or 2016, quattro le salite scelte

Dal 14 al 17 aprile quattro salite alpinistiche verranno celebrate dal Piolets d’Or 2016, il riconoscimento internazionale dell'alpinismo che andrà in scena a la Grave-La Meije Francia. Le salite selezionate sono: Talung (Nepal) degli alpinisti Ucraini Nikita Balabanov e Mikhail Fomin; Gave Ding (Nepal) dei britannici Mick Fowler e Paul Ramsden; Cerro Riso Patron (Cile) dei francesi Jerome Sullivan, Lise Billon e Antoine Moineville e l'argentino Diego Simari; Cerro Kishtwar (India) degli sloveni Marko Prezlj e Urban Novak, dello statunitense Hayden Kennedy ed del francese Manu Pellissier. La 24° edizione premierà anche l'alpinista polacco Wojciech Kurtyka con il Piolet d'Or Carrière.
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Mikhail Fomin e Nikita Balabanov durante la prima salita del pilastro nord-nord-ovest del Talung (7349m), Himalaya, Nepal, dal 18 - 25 ottobre 2015
Nikita Balabanov, Mikhail Fomin

Queste le 4 salite che saranno protagoniste del Piolet d'Or 2016 scelte dalla giuria tecnica - composta dagli alpinisti Valeri Babanov (RUS), Hervé Barmasse (ITA), Seb Bohin (FRA),Simon Elias (ESP), Yasuhiro Hanatani (JAP), Silvo Karo (SLO), Michael Kennedy (USA), Victor Saunders (UK), Raphael Slawinski (CAN) - tra le 52 ascensioni inserite nella big list.

Cerro Kishtwar, 6173m (India)
Hayden Kennedy (USA), Marko Prezlj (Slovenia), Urban Novak (Slovenia), Manu Pellissier (Francia)
Dopo la sua salita di Hagshu nel 2014 (che ha ricevuto il Piolet d'Or 2015), l'alpinista sloveno Marko Prezelj, le cui salite in passato hanno già vinto tre Piolet d'Or, ha messo gli occhi sulla inesplorata parete est del vicino Cerro Kishtwar. Mick Fowler e Steve Sustad avevano effettuato la prima salita della montagna lungo la parete nord-ovest nel 1993. Dopo acclimatamento con la prima salita della cresta sud di Chomochior (6,278m, 1.400m, D+), dal 5 – 8 ottobre 2015 il team di quattro persone composto da Marko Prezelj, dallo statunitense Hayden Kennedy (la sua nuova via sulla Baintha Brakk aveva ricevuto un Piolet d'or nel 2013), il francese Manu Pellissier, e lo sloveno Urbano Novak hanno effettuato la prima salita di Light Before Wisdom. La linea di 1.200 m è gradata ED+ (più precisamente: 5.11, WI6, M6, A2). Il team è sceso lungo la parete sud per poi calarsi per il couloir est. Leggi il report della salita su planetmountain.com

Cerro Riso Patron, 2550m (Cile)
Jerome Sullivan (Usa), Lise Billon (Fra), Diego Simari (Arg), Antoine Moineville (Fra)
Il Cerro Riso Patron si trova a 50 km a sud-ovest del Cerro Torre, in una zona isolata tra l'altopiano dello Hielo Continental ed i fiordi del Pacifico. Nel 2014, durante un primo tentativo alla vetta meridionale (che rimane inviolata), un incidente nella parte inferiore della montagna aveva costretto la spedizione a ritirarsi. Abituati alla logistica complessa per arrampicare in questa zona, il team internazionale composto da Lise Billon, Antoine Moineville (entrambi francesi) e Jerome Sullivan (USA) ha deciso di ritentare la sfida, alla quale si è unito l'argentino Diego Simari (prendendo il posto di Martin Elias). L'impossibilità di raggiungere la base del loro obiettivo iniziale ha costretto il team a cambiare i suoi piani spostando l'attenzione verso la cima principale, già salita nel 1988 da un team italiano. Dopo un epico avvicinamento di cinque giorni, il quartetto ha effettuato la prima salita del pilastro nord-est in tre giorni, dal 22 al 24 settembre. Questa è soltanto la seconda salita di questa montagna. La loro via di 1.000 m Hasta las Webas è valutata ED-, con difficoltà stimate attorno a AI5+, M5, 90° e X. I primi salitori fanno presente che il grado considera anche la posizione isolata della montagna. Il team é sceso lo stesso giorno della cima, seguendo prima la cresta nord poi il suo fianco. Leggi il report della salita su planetmountain.com

Gave Ding, 6571m (Nepal)
Mick Fowler (UK), Paul Ramsden (UK)
Il tenace team composto da Mick Fowler e Paul Ramdsen, già vincitori del Piolet d'Or nel 2002 per la loro salita del Siguniang e ancora nel 2013 per la Prow of Shiva, ha effettuato la prima salita di questa isolata cima situata sul confine nord-ovest del Nepal. Dopo aver studiato diverse possibilità, gli alpinisti inglesi hanno trascorso cinque giorni (dal campo base fino in cima) aprendo una linea molto elegante sulla parete nord. La via è al riparo da pericoli oggettivi. Hanno raggiunto la cima il 22 ottobre e sono scesi in due giorni lungo la cresta ovest e poi lungo un couloir sulla parete nord. La difficoltà complessiva della via di 1.600 m è stimata ED+. Paul ha descritto così la salita: "La prima metà è simile alla parete nord dell'Eiger per la complessità della linea, la seconda metà è simile alla cresta di Peuterey" Leggi il report della salita su planetmountain.com

Talung, 7348m (Nepal)
Nikita Balabanov (Ucraina), Mikhail Fomin (Ucraina)
Avendo acquistato fiducia con la loro prima salita del pilastro nord-ovest pilastro del Langshisha Ri (6,427m) nel 2014 durante la loro prima spedizione in Himalaya, gli alpinisti ucraini Mikhail Fomin e Nikita Balabanov hanno deciso di alzare il livello. Dal 18 al 23 settembre (con cinque bivacchi), i due alpinisti hanno effettuato l'ambita prima salita del pilastro nord-nord-ovest del Talung. La loro è stata la quinta salita della montagna. La prima salita dell'adiacente parete nord era stata nominata per il Piolet d'Or nel 2014, ed era arrivata dopo due precedenti tentativi da parte di Marek Holecek sullo stesso pilastro. La linea di 1.700 m di Fomin e Balabanov, chiamata Daddy Magnum Force, è stata gradata ED+. Le difficoltà massime sono state stimate attorno al M6 e A3. Il team ritiene che la via salita sia vicina al massimo delle loro capacità. Balabanov e Fomin sono stati felici di alternarsi ogni giorno per salire da capocordata e trovare la giusta linea di salita. I due sono scesi, con un bivacco a 6.700 m, lungo la parete ovest sulla quale avevano effettuato una ricognizione durante l'avvicinamento. Leggi il report della salita su planetmountain.com

Piolet d'Or Carrière - Wojciech Kurtyka
Un personaggio misterioso e affascinante, leggendario per le sue impressionanti salite. La sua prima salita della parete ovest del Gasherbrum IV o ‘Parete Lucente’ nel 1985 (con Robert Schauer ndr) è considerata dai puristi come la più notevole salita in stile alpino del 20° secolo. Nato nel 1947 a Skrzynka, Polonia, Voytek Kurtyka è stato un vero fenomeno di una generazione di alpinisti polacchi che hanno segnato la storia dello stile alpino in Himalaya. Insieme a guru come Wanda Rutkiewicz e Jerzy Kukuczka, Kurtyka incarna lo 'spirito pionieristico' fondamentale per questo gruppo di alpinisti polacchi che hanno imparato la loro arte nelle montagne dei Tatras. Si può persino identificare una ‘visione’ per quanto riguarda l’alpinismo praticato da questa generazione: impegno ed immersione totale, stile alpino puro, lunghe spedizioni invernali, l'attrazione per la bellezza, ed un’alchimia tra l'alpinista e la vetta."

Info: www.pioletsdor.net

 


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