Minya Konka - alpinismo in Cina per Simon Gietl, Daniel Tavernini e Vittorio Messini

Nel mese di ottobre gli alpinisti Simon Gietl, Daniel Tavernini e Vittorio Messini hanno effettuato alcune salite nel massiccio del Minya Konka, Sichuan, Cina.
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La spettacolare vista dalla parete NO di Tirol Shan.
Simon Gietl, Daniel Tavernini, Vittorio Messini
Questo autunno gli alpinisti altoatesini Simon Gietl e Daniel Tavernini e il tirolese Vittorio Messini si sono recati nel massiccio del Minya Konka, nella regione cinese dello Sichuan, per effettuare delle salite segnalate da una spedizione del gruppo giovanile del Club Alpino Tedesco che aveva esplorato la zona nel 2012. I tre sono partiti il 6 ottobre da Monaco per Chengdu e poi Kiangding, dove hanno continuato il viaggio a piedi, con l'aiuto di 14 asini per trasportare tutto il materiale e raggiungere il loro campo base a 4000m.

Il primo obiettivo è stata la Little Konka, la cima di 5928m che domina la valle. Dopo alcuni lievi problemi di acclimatazione, i tre sono partiti il 17 ottobre per stabilire il campo base avanzato a 4600m. Partendo alle 4:00 del mattino successivo hanno iniziato a salire la parete NO, incontrando molta neve fresca e lottando contro forti venti. I tre si sono legati sui tratti più esposti e hanno raggiunto la vetta alle 13:00. Dopo le obbligatorie foto di cima, sono scesi lungo la via di salita fino al campo base avanzato. Durante la salita avevano trovato 3 soste che, stando alle loro ricerche, potrebbero appartenere ad una spedizione coreana che aveva salito la parete ovest, più a destra quindi della loro linea, prima di scendere in doppia lungo la più invitante parete Nord Ovest scelta dai tirolesi. Indipendentemente da questo pur sempre importante dettaglio, i tre sono tornati a campo base la mattina successiva e hanno festeggiato la loro salita.

Gli alpinisti hanno poi indirizzato la loro attenzione sull'obiettivo principale della spedizione, il pilastro di granito alto 800 metri chiamato Stiffler's Mum, tentato nel 2010 da una spedizione francese. Dopo aver salito 4 tiri più a destra rispetto ai francesi il tre sono stati bloccati dalle temperature rigidissime che li hanno costretti ad abbandonare il tentativo. Con il tempo ancora freddo ma comunque stabile i tre hanno subito dopo deciso di salire la bella cima posta tra lo Stiffler's Mum e il Melcyr Shan. I primi 6 tiri erano già stati tentati nel 2012 dalla spedizione tedesca e Gietl, Tavernini e Messini hanno salito ghiaccio sottile e poi uno splendido granito per raggiungere la vetta, alta 5860m e da loro chiamata Tirol Shan.

"Non ero mai stato in Cina" ci ha raccontato Simon Gietl "ero estremamente curioso di andarci, soprattutto dopo tutto quello che avevo sentito dal team tedesco. E non sono rimasto deluso. La logistica è piuttosto semplice, le montagne sono spettacolari e il potenziale è assolutamente enorme. Certamente ci tornerò presto!"




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