Alpinismo in Kirghizistan: nuove vie olandesi nelle montagne del Djangart

Nel massiccio del Djangart in Kirghizistan, la scorsa estate una spedizione olandese composta da Noël Diepens, Line van den Berg, Wout Martens, Rik van Odenhoven, Mats Wentholt, Jorian Bakker, Court Haegens e Boris Textor ha portato a termine una serie di notevoli nuove salite.
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Pik Buddyness Navat Spur: Boris Textor e Rik van Odenhoven
Mats Wentholt

Alla fine di agosto, Noël Diepens (31), Line van den Berg (26), Wout Martens (27), Rik van Odenhoven (27), Mats Wentholt (27), Jorian Bakker (27) e i capi spedizione Court Haegens (47) e Boris Textor (32) si sono recati nella catena montuosa del Djangart nel centro di Kokshaal-Too, in Kirghizistan. Questa è stata l'ultima tappa del programma di formazione biennale per giovani alpinisti della Royal Dutch Climbing and Mountaineering Federation, ovvero il Club Alpino Olandese. Il programma vuole consentire ad una nuova generazione di alpinisti olandesi di realizzare i loro sogni e le loro ambizioni in montagna. Negli ultimi 2 anni infatti un team di 6 persone è stato addestrato e istruito da esperti alpinisti e guide alpine olandesi.

A settembre, durante il loro viaggio di 4 settimane nella zona di Djangart, il team olandese ha salito 13 nuove vie, su 9 cime fino ad allora inviolate. La squadra ha utilizzato fuoristrada e cavalli per raggiungere la remota zona del Djangart nel centro di Kokshaal-Too. L’area del Djangart è composta da 9 diverse valli ed in passato 8 spedizioni avevano arrampicato qui. Le distanze tra le valli sono enormi, anche se la squadra ha deciso di dividersi e scalare in 4 valli diverse partendo sempre dal campo base (41 ° 44'57.4 "N 78 ° 57'3.7" E). Il team ha trovato in generale roccia molto solida (principalmente granito), buone condizioni di neve e ghiaccio e condizioni meteorologiche stabili. Abbinati ad con un buon spirito di squadra, questi ingredienti hanno reso la spedizione molto divertente e di successo.

Riassunto di alcune delle salite:
Il 9 e il 10 settembre Line van den Berg e Wout Martens hanno aperto una nuova via sulla parete nord di Pik Alexandra (5290m). L'immensa parete nord è stata salita da una linea che porta direttamente alla vetta chiamata "Dutch Direct" (TD+, 85°, sezioni 90°, 800 m di dislivello, 1100 m di lunghezza). La montagna era stata scalata soltanto una volta in precedenza attraverso la cresta est e mai attraverso la parete nord. Van den Berg e Martens hanno superato un tiro sostenuto di ghiaccio 85°, circa 150 metri di ghiaccio 80° mentre  la parete stessa non è mai scesa sotto i 50°. La qualità del ghiaccio era da sogno, solo il passaggio chiave con passi verticali superava del ghiaccio sottile. Hanno bivaccato a circa 4950 m; una notte fredda su una piccola cengia ventosa, sfortunatamente con una tanica di gas difettosa e quindi senza acqua o cibo. Nonostante questo, il team è stato in grado di concludere le ultime centinaia di metri della parete il giorno successivo. Dopo essere saliti in cima, sono scesi lungo il bel versante sud, attraverso una via che non era stata esplorata prima.

Line van den Berg e Jorian Bakker hanno aperto "Line of Decline" (TD-, 450 m, 600 m, 80°, sezioni di 85°), un couloir diretto di ghiaccio e misto sulla parete nord del Pik Currahee (5025m). Van den Berg e Bakker hanno incontrato condizioni simili a quelle che si trovano in Scozia per gran parte della giornata. Le difficoltà erano incentrate in tre tiri chiave in cui il ghiaccio si presentava sottile e ripido, con tratti a 85°. Il nome della via ha un doppio senso: si riferisce al deterioramento delle condizioni del ghiaccio mentre il team si avvicinava alla cima, ma anche alla stanchezza che la squadra sentiva già prima di iniziare la salita. Van den Berg e Bakker sono scesi lungo la parete ovest, seguendo la via dei primi salitori.

Il 20 settembre Mats Wentholt e l'allenatore del team Court Haegens hanno aperto una linea diretta di neve e ghiaccio sulla vergine parete nord del Pik Emma (4783 m). La via è stata chiamata "Bas van der Smeede Tribute" (D+, 500 m, 80°) per onorare e ricordare Bas, un appassionato alpinista che è morto di leucemia nel 2017. Bas era molto attivo nella comunità alpinistica olandese ed era un alpinista esperto che ha aperto nuove vie in tutto il mondo.

Rik van Odenhoven, Mats Wentholt, Jorian Bakker e Boris Textor hanno aperto 'Navat Spur' (D, 1000 m, 60°), un estetico sperone nord-orientale sul Pik Buddyness (5172 m). Hanno deciso di chiamare la lunga lingua di neve polverosa e ghiaccio "Navat" che significa zucchero in Kirghizistan.

Line van den Berg, Wout Martens e Court Haegens hanno concatenato due vette inviolate (Pik Vsadnik, 4803 e Pik Pionerov, 4874 m) attraverso una cresta lunga 3 km sul confine con la Cina. La via si chiama "No guts no glory ridge" (D) perché il sloro successo è stato dovuto al loro coraggio, poiché questa era la loro via di "riscaldamento" della spedizione. Sulla cresta, i climbers hanno incontrato difficoltà sostenute fino a M4, IV+, 50° e ci sono volute 20 ore complessivamente.

Noël Diepens, Boris Textor, Wout Martens, Rik van Odenhoven, Court Haegens e Mats Wentholt hanno salito il Pik Ronald Naar 5014m lungo la parete NE (AD+, 50°). Probabilmente questa era l'ultima cima di 5000 metri nel Djangart ancora inviolata. La montagna è stata intitolata a Ronald Naar, un grande uomo nella storia dell'alpinismo olandese. Il team vuole onorare Naar per la sua ispirazione e l'enorme contributo all'alpinismo olandese.

LE SALITE
1. Peak Andrea (4566m), Pik Surok (4606m) - W Face
PD+ (neve, ghiaccio, roccia), Boris, Jorian, Noël, Rik, 01/09/2018, 2 V + C

2. Pik Sutherland (5080m) - Lost voice
AD, 60º (neve, ghiaccio), Jorian, Noël, 02/09/2018, R

3. Pik Vsadnik (4803m), Pik Pionerov (4874m) - No guts no glory ridge (traverso)
D, M4,IV+, 3km traverso (neve, ghiaccio), Line, Wout, Court 02/09/2018, V + due C

4. Pik Buddyness (5172m) - Navat Spur
D, 60° (neve, ghiaccio), Boris, Jorian, Mats, Rik, 09/09/2018, V

5. Pik Alexandra (5290m) - Dutch Direct (North Face)
TD+, 85° (sections 90°), 800m dislivello, 1100m lunghezza (neve, ghiaccio, misto), Line, Wout 09-10/09/2018, V

6. Eagles view (3669m) - Ragga
VI+ max, 4 pitches, 150m (roccia), Court, Noël 08/09/2018, V + C (spur)

7. The Nose (m?) - Scratching the nose
VI+, 200m (roccia), Court, Noël 09/09/2018, V

8. Pt. 3920m - Bird ridge
V+, 7 pitches, 420m, D (roccia), Boris, Court (5 p), Mats, Noël (7 p) 13/09/2018, V

9. Pik Lucky (5172m), Pik Naomi (4858m), Pik Catharina (4840m) - N Ridge
AD-, 60º, II (neve, roccia), Jorian, Rik, 13/09/2018, V + C S

10. Pik Ronald Naar (5014m) - North East Face
AD+, 50° (neve, ghiaccio), Boris, Rik, Wout, Court, Mats, Noël 19/09/2018, 2 V + C

11. Pik Ak Ilbirs (4852m) - West face, North ridge
AD- (neve, roccia), Court, Mats, Noël 20/09/2018, V + C

12. Pik Currahee (5025m) - Line of Decline
TD-, 80° (sezioni di 85°), 450 m dislivello, 600m lunghezza (neve, ghiaccio, misto), Line, Jorian 20/09/2018, V

13. Pik Emma (4783) - Bas van der Smeede Tribute
D+, 80°, 500hm (neve, ghiaccio), Mats, Court 23/09/2018, V

[V=via, C=cima]

Info: expeditieacademie.nl

Il NKBV Expeditie Academie è sponsorizzato da: The North Face, Petzl, Switzerland Tourism, Millet, Garmin, Julbo, Supernatural, Rubytec, Katadyn, NKBV legaatfondsen.
E i seguenti partner: Scarpa, Kayland, Snowplak, Adventure Food, Bloom, Eat natural

Instagram: expeditieacademie, Wout Martens, Line van den Berg, Jorian Bakker, Rik van Odenhoven, Boris Textor, Facebook: NKBVexpeditieacademie




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