4810m di blablabla. Ovvero dell'andar per monti tra ragazze!

Mariana Zantedeschi, Anna Milanese, Francesca Pisani: l'otto marzo e la giornata delle alpiniste.
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Sulla Via Saluto al sole - Val d'Adige
archivio 4820mdiblablabla
L’8 marzo anche in montagna! Oggi è la nostra giornata, la giornata delle alpiniste. Quale miglior occasione per gridare dalle cime quanto è bello andar per monti tra ragazze?

Vorremmo raccontarvi la storia della nostra cordata, una cordata tutta femminile. Circa un anno fa Mariana, in una serata dove si parlava di chiodatura e dove non sapeva più a chi rivolgersi per parlare di cose normali, trovò Anna che aveva l’aveva notato e che le disse: “Voglio arrampicare con te perché sono stufa di arrampicare con ragazzi!”. E così iniziarono le avventure alle quali ben presto si aggiunse anche Francesca.

Volevamo andare da prime, mettere giù noi le protezioni, vivere delle avventure in autonomia, cioè fare tutte quelle cose che prima pensavamo potessimo fare solo con fidanzati ed amici maschi. Ma potevamo davvero riuscirci? Potevamo davvero essere alpiniste autonome? Nella nostra quotidianità gli esempi femminili se c’erano erano troppo pochi e per noi nascosti, le uniche alpiniste che conoscevamo erano professioniste troppo fuori dalla nostra portata.

Per un ragazzo è normale prendere la macchina ed andare a scalare una via trad, perché gli uomini lo fanno da secoli. E le donne? Anche loro lo fanno da decenni e decenni, ma sono state talmente poche rispetto all’altro sesso da sembrare delle eccezioni, ed a noi le loro imprese sembravano sempre fuori dalle nostre potenzialità. Era questo lo scalino da vincere, cioè capire che anche per noi una via da proteggere o un’avventura in ghiacciaio poteva diventare normale.

Eravamo talmente timide nei confronti delle nostre capacità che questo percorso di autocoscienza è iniziato su una via sportiva, la cui eccezionalità era quella di avere un tiro di 6b. Siamo passate da sole. E la sensazione è stata esplosiva: “Erba? Bosco? Ma è finita la via? pazzesco... sostaaaaa!! Molla tuuuuttooooo!!!!”.

Ora volevamo sempre di più! La nostra voglia di avventura è diventata insaziabile e le Dolomiti erano giusto davanti ai nostri occhi. Da quel momento i nostri orizzonti si sono ampliati e si sono susseguite bellissime avventure di roccia, cascate e scialpinismo, dove abbiamo potuto assaporare la soddisfazione dell’autonomia. Come quella volta del Diedro Armani in Val d’Ambiez sulle Dolomiti di Brenta. Ci incamminammo rifiutando il consueto passaggio in jeep. “Meglio risparmiare!” – ci dicemmo. Ma il vero motivo era la voglia di fare tutto in stile alpino, così con degli zaini spropositati facemmo (o soffrimmo...) un bellissimo (o faticosissimo...) avvicinamento sotto una splendida stellata! La meta era il rifugio Agostini, ma non per dormirci eh! Bensì per piantarci vicino la nostra tendina.
“Ragazze posso farvi una domanda se non sono indiscreto? Ma perché in tenda?!” - ci chiese il rifugista. In effetti la scelta era poco logica, ma logicissima per la nostra voglia di avventura!

Ci sono state anche avventure molto meno eroiche... come quella volta sulla via Molinaroli (Monte Baldo, Vr). Ci siamo sorbite in una sola rampa 1000m di dislivello per attaccare dopo una settimana di pioggia incessante questa via che è esposta proprio a nord! Ritirata al 4° spit... O come quella volta in Val Ferret, quando non sapevamo ancora la differenza tra la destra orografica e la destra normale ed abbiamo di conseguenza cannato in pieno i vari punti di riferimento che dava la relazione per arrivare all’attacco. Abbiamo rischiato di imbatterci sulle delle vie non alla nostra portata; la nostra voglia di avventura e di scalare quel giorno però, dopo aver passato una notte in tenda nel bosco ed esserci lavate nel ruscello, era alle stelle e così ci siamo spostate su una falesia lì vicino a dar spazio e voce al nostro entusiasmo!
Insomma a volte siamo distratte dalle troppe chiacchiere (da qua il blablabla!) e non stiamo bene attente a dove andiamo…

Le avventure vissute con ragazze ci sembrano speciali! Tuttavia ci teniamo a dire che non sono migliori o più belle di quelle vissute con l’altro sesso, sono solo diverse! Anzi, per noi è molto importante tener sempre presente che ovunque nella vita l’uomo è complementare alla donna e viceversa, e dunque anche nell’alpinismo non disdegniamo certo la compagnia di fidanzati e amici! Ma anche quando la cordata è mista stiamo sempre ben attente ad esserne parte attiva, e non adagiarci sulle competenze altrui.

E’ stato proprio dall’incessante blablabla in una delle nostre scorribande che è arrivata l’idea di raccontarci e raccontarvi le nostre sensazioni. Così è nato 4810m di blablabla, un blog di alpinismo femminile. Piattaforma di stimolo per tutte le ragazze che amano la montagna, e che come noi sentono il bisogno di sentirsi anche lì pienamente realizzate. Avanti avanti! Venite a sognare spazi aperti e cieli azzurri con noi!

Concentrazione mentale direzione verticale!

Mariana, Anna, Francesca

INFO "4810m DI BLABLABLA": https://4810mdiblablabla.wordpress.com



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