L'inizio del sogno
All'inizo di questo viaggio tra le cascate di ghiaccio delle Alpi, non posso che ritornare indietro col pensiero. Non posso che riandare con la mente a quando il sogno è nato e a Max
![]() All'inizo di questo viaggio tra le cascate di ghiaccio delle Alpi, non posso che ritornare indietro col pensiero. Non posso che riandare con la mente a quando il sogno è nato e a Max. Domenica 13 febbraio 2005, ore 18.00. Siamo appena rientrati da un dura giornata sul ghiaccio, ci togliamo di dosso l'ambaradan e vestiamo abiti civili: dobbiamo affrontare il lungo viaggio di ritorno... Niente di impegnativo se ci trovassimo a qualche ora da casa, invece siamo a Cortina d'Ampezzo e casa è ad Aosta, all'altro capo delle Alpi... E' un viaggio già lungo da riposati, noi invece siamo partiti alle 19.00 del giorno prima da Aosta. Siamo arrivati a Cortina all'una di notte, e ci siamo fatti spennare per bene dall'albergo. Alle 6.00 eravamo di nuovo in piedi per salire in Val Travenanzes. Come riferimento abbiamo solo una foto apparsa sul forum di planetmountain: ci guida verso quella linea che da diversi giorni impegna i nostri pensieri. L'ambiente è favoloso: niente come questa valle mi ricorda il Canada. Così quando arriviamo in vista delle cascate penso: siamo in Canada che muri, che colonne... è un posto unico! Fa un freddo becco, ma la linea scelta è grandiosa e ci ripaga ampiamente dei patimenti fisici. Chiamiamo questi 180 metri attraverso le colonne di ghiaccio 'Transtravenanzes', in onore dell'incredibile valle ampezzana. E' durante il rientro a casa che voliamo con le nostre menti ad un progetto-sogno: un mega tour sulle cascate delle Alpi. Pensiamo a posti nuovi, lontani, alle ore di viaggio Sarebbe stato magico farlo assieme... Qualcuno ha voluto diversamente. Forse stava organizzando qualcosa di serio e gli serviva un forte primo di cordata. Così ha preso il migliore... Max. di Ezio Marlier
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