A letto con il Mostro...

Lunedi 12-02 notte ore 1:30 circa
Una picca su un cavolfiore, l'altra messa male, i ramponi appoggiati sulle uova, rumori sospetti, tanta acqua e sole accecante, poi la cascata esplode e io cado giù con lei! NOOOO!!! Mi sveglio, mi guardo, sono ancora intero ma con i pugni stretti e protesi in alto come se tenessero ancora le piccozze... Ma che cavolo di incubo! Sognavo da tempo questa cascata ma non credevo proprio avesse questi effetti collaterali!

Domenica 11-02 mattina ore 5:00
Colazione a casa del Ros, tv accesa, mmmh certi programmini chissà perchè li fanno in questi orari? La levataccia è già stata ripagata...

Chiavenna, Maloja, Julier e poi spettacolo di ghiaccio in Val Mala, che voglia di attaccare certi fantasmi incollati sulle pareti di questa spaventosa valle, ma il nostro dream boy è più avanti che ci aspetta e noi gentiluomini non vorremmo mai farlo arrabbiare.

Finalmente il parcheggio, oh cavolo due auto sono già lì, gli occupanti di una partono decisi con tutta l'attrezzatura verso il fiume, gli altri osservano attentamente la cascata, si consultano e se ne vanno, anzi quasi scappano via da dove sono arrivati... chissà come mai?

Riascoltiamo ancora una volta “The Saints Are Coming”, ok la motivazione adesso c'è e alle 9,30 siamo già sulle prime placche di ghiaccio sottile da mal di schiena, poco dopo la posizione si fa più eretta e ora a far male sono le braccia.

Procediamo in parallelo con due giovani alpinisti svizzeri. Il ghiaccio non è dei migliori ma noi conosciamo il kung fu e schivare ghiaccioli impazziti è un gioco da ragazzi, ma... ops, a un tiro dalla fine incappiamo in un campo di cavolfiori belli maturi! “Vai Ros! Tu hai il pollice più verde del mio quindi tieni queste inutili viti da ghiaccio, il sale, l'olio, l'aceto e condisci la verdurina!” Finalmente sosta e quando riparto io non so essere delicato come il mio socio, va bé farò i conti più tardi con il contadino...

Giù le doppie come fulmini, presto “The Sun Is Coming”, altro che i santi... Larice, clessidre e soste su roccia, adesso finalmente siamo fuori pericolo e la candela finale si accende con un bel sole quasi primaverile. Ci baciamo come sempre e ci incamminiamo verso l'auto felici che anche stavolta torniamo a casa...

Claudio Pozzi

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