Via ferrata Piero Rossi ex Marmol - Schiara

Dedicata alla memoria di Piero Rossi, quella che per anni era chiamata la via ferrata del Marmol viene frequentata sopratutto sia in discesa dalla cima della Schiara, che come tratto finale dell’Alta Via 1 delle Dolomiti.
La ferrata ripercorre il logico movimento tra i canali in un anfiteatro celato tra i torrioni meridionali della Schiara di rara suggestione, una diagonale nell’ambiente grandioso del versante orientale che ospita il bivacco Bocco Zago (2260mt) di nuova costruzione, indovinata da Viel e Sperti oltre 100 anni fa e percorsa senza servirsi di corda e chiodi in poche ore.
L’aerea cengia finale a ridosso della repulsiva e tetra parete ovest del vicino Pelf fa comprendere l’esatta sensazione di vuoto, anche perchè le fatiche si sentono, sia per chi stia chiudendo l’Alta Via, sia per chi abbia fatto il "giro" delle ferrate e veda il rifugio comodo. L’attenzione deve rimaner sempre alta.
La via ferrata Piero Rossi (ex Marmol) è spesso percorsa in discesa da tutti gli escursionisti che compiono l’Alta via 1 della Dolomiti o che salgono alla cima della Schiara lungo le vie ferrata Zacchi e Berti. Si descrive perciò la via ferrata nel senso di discesa. Giunti in prossimità della forcella del Marmol, si piega verso destra (sud) seguendo le indicazioni per la via Ferrata Piero Rossi (ex Marmol) e il Bivacco Bocco-Zago al Marmol che si raggiunge in circa 1 ora dalla vetta (fino a qui circa 4.5-5 ore dal rifugio). Dal bivacco del Marmol (Bocco-Zago), posto in un luogo idilliaco con una maestosa vista su Belluno, si segue fedelmente la via ferrata lungo canali ed esposti traversi fino a raggiungere il Porton, dove si conclude l’anello delle ferrate (fino a qui circa 7-8 ore dal rifugio). Dal Porton, si torna facilmente al rifugio Settimo Alpini in circa 30 minuti.