Va' Sentiero - alla scoperta del Sentiero Italia, l’alta via più lunga del mondo

Esiste un sentiero che attraversa e unisce tutto lo Stivale: il Sentiero Italia, oltre seimila chilometri lungo la dorsale montuosa italiana. A scoprire il trekking più lungo del mondo, partendo nel maggio del 2019, tre ragazzi di pianura innamorati delle montagne: Sara Furlanetto, Yuri Basilicò e Giacomo Riccobono.
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In cammino sul Sentiero Italia, l’alta via più lunga del mondo
archivio Va' Sentiero

Nel 2017, dopo aver scoperto che il Sentiero Italia: è il trekking più lungo del mondo; batte bandiera italiana; attraversa lo Stivale testimoniando una varietà naturale e umana incredibilmente unica; è sconosciuto ai più per vent’anni di abbandono!; abbiamo deciso di dare forma al progetto Va’ Sentiero.

E’ un progetto socio-culturale ed ambientale che, partendo da un intimo desiderio di scoprire il proprio paese percorrendone la dorsale montuosa, si vuole estendere alla collettività, per rendere il viaggio un’esperienza partecipativa, aperta a tutti.

Il Sentiero Italia è il fil rouge , l’espediente per entrare in contatto con le terre alte, quell’Italia interna ancora troppo lontana dall’immaginario collettivo.
Il tutto è partito da noi, come compagni di vita e avventura; nella primavera del 2017 abbiamo fondato l’Associazione Va’ Sentiero per sviluppare il progetto nella dimensione partecipativa che ci immaginavamo.

Noi in primis stiamo cercando il nostro posto nel mondo. Dopo anni di esperienze all’estero, ormai tappa tipica per la maggior parte dei giovani italiani, nonostante rabbie e delusioni, continuiamo ad essere attratti da ed innamorati del nostro paese. Brecht scrisse non aspettarti altra risposta, oltre la tua: allora ci siam detti "buttiamoci, proviamo a dar seguito a tanti buoni propositi e buone idee accumulati negli anni, mettiamoci alla prova e tentiamo - come gli alpinisti sulle grandi cime del mondo - di aprire una nuova via, per noi e per altri giovani che cercano nuove prospettive da esplorare, geografiche ed esistenziali".

Maggio 2019: il viaggio lungo ha inizio. Di fronte a noi quasi 7000 Km di sentieri, 350.000 m di dislivello positivo, 370 tappe, 360 comuni da attraversare: la spina dorsale del paese. Percorreremo di persona il Sentiero Italia, da nord a sud, a piedi lungo l’autostrada verde d’Italia. In cammino per circa 18 mesi, alla scuola della montagna.

Inizieremo il viaggio attraversando l’arco alpino, a partire da Muggia, in Friuli; scenderemo quindi lungo gli Appennini, per approdare in Sicilia e poi ancora in Sardegna, concludendo il viaggio a Santa Teresa di Gallura.

Vogliamo che le persone, soprattutto i giovani, si uniscano a noi, per una o più tappe del percorso: ci saranno una quindicina di slots disponibili a tappa, che le persone potranno riservarsi gratuitamente online. Così facendo manteniamo fede allo spirito inclusivo di CamminaItalia, l’iniziativa di inaugurazione del Sentiero organizzata dal CAI nel 1995 e ripetuta nel 1999.

Camminare, vivere e condividere: questo il nostro mantra, la mission di Va’ Sentiero. Racconteremo il viaggio attraverso i social, portando le persone dentro i paesaggi e gli incontri che faremo, condividendo il susseguirsi di scoperte del mondo montano. Vogliamo accorciare le distanze mentali e geografiche, i pregiudizi, scoprire nuovi orizzonti e prospettive di vita.

Oltre alla campagna social creeremo una piattaforma web in cui raccoglieremo in maniera sistematica tutte le informazioni necessarie ad affrontare il Sentiero. Tracce GPS, punti d’acqua e di ristoro, suggerimenti sul pernottamento, oltre che aneddoti sui luoghi attraversati… Inoltre, lungo il cammino vogliamo organizzare eventi pubblici in alcuni dei luoghi più suggestivi e simbolici del Sentiero, dove unire l’intrattenimento alla riflessione e al confronto. Dunque ci saranno musica, arte, cibo, ma anche incontri, dibattiti e workshops. Il tutto sarà rivolto a temi della montagna, tutti aventi come centro di gravità la sostenibilità, nell’ottica di innescare un circolo virtuoso che coinvolga e responsabilizzi le comunità locali, così come chi viene da fuori.

Per realizzare tutto questo, a fine gennaio lanceremo una campagna crowdfunding, per raccogliere parte dei fondi necessari a intraprendere questo viaggio e coprire le numerose e importanti voci di spesa - i costi della spedizione, nonché l’impiego di professionisti (figure di supporto logistico, addetti alla comunicazione e alla grafica, alla produzione audiovisiva) che vogliamo coinvolgere per far sì che Va’ Sentiero si distingua dai numerosi progetti di racconto di viaggio e prenda il volo, andando a coinvolgere un pubblico di non addetti ai lavori.

Cosa ci aspettiamo da questa esperienza? Difficile a dirsi.
Da una parte, come all’inizio di ogni viaggio, cerchiamo di non avere aspettative specifiche, di di tenerci aperti a un’esperienza genuina, di lasciare la pagina bianca, da scrivere strada facendo. Dall’altra, innegabilmente, speriamo Va’ Sentiero sia un seme per una bella svolta nel modo in cui i giovani guardano alle montagne, non solo teatro di consumo di un’esperienza, ma anche luogo di vita, cui dare vita.

Certo ci aspettiamo un’avventura, intesa come percorso fuori dall’ordinario, prova di adattamento, gioco di scoperta: è quello il fuoco originario. Ma, aldilà del fuoco, c’è in noi una voce interiore, più lenta e pacata, chiamiamola coscienza, che ci spinge a perseguire questa via e a dedicare tanto, tanto tempo a mettere in piedi questo enorme progetto: una voce che ci richiama alla coerenza rispetto ai nostri principi e alla nostra visione del mondo e di noi nel mondo. Vorremmo allora lasciare il segno in questa direzione, realizzare qualcosa di significativo per noi e per gli altri, un’impronta “sana” del nostro passaggio.

C’è infine una percentuale di sfida, in tutto questo: il desiderio di metterci alla prova, di testare la nostra volontà e le nostre capacità, di andare oltre il sentimento di impotenza che spesso avviluppa noi giovani.

Sara Furlanetto, classe 1993. Originaria di Castelfranco Veneto, a metà strada tra il litorale jesolano e le Prealpi venete, ha sempre preferito la seconda direzione. Dopo tre anni a Londra per fare studi e pratica foto-giornalistica è tornata in Veneto, dove lavora e studia Antropologia culturale.

Yuri Basilicò
, classe 1987. Metà milanese e metà siciliano, nomade per vocazione. Dopo la laurea in Scienze Internazionali, ha viaggiato a lungo arrangiandosi tra mille e uno professioni, fino a fare del viaggio la propria dimensione lavorativa. Guida di viaggi attivi internazionali, non può stare senza chitarra.

Giacomo Riccobono, classe 1991. Nato e cresciuto a Milano, si è appassionato al mondo del viaggio dopo aver percorso il Camino di Santiago a 19 anni. Laureato in Scienze Politiche e specializzato in comunicazione, lavora da due anni per una start-up milanese.

Info: www.vasentiero.org




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