Leggimontagna 2009, i vincitori

Sabato 12 settembre a Malborghetto Valbruna (Ud) sono stati assegnati i riconoscimenti della VII edizione di "Leggimontagna". Vincitori Anna Lauwaert per la narrativa, Tiziana Fragno e Stefania Massari per la saggistica, Paolo Rumiz per il giornalismo e Silvia Petroni per gli inediti.
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Kriemhild Buhl con la traduttrice Marina Verna e Kurt Diemberger
arch. Leggimontagna
La montagna vince se è raccontata con il cuore e, soprattutto, dalla parte delle donne? Sembra di sì, visti i risultati della 7a edizione di Leggimontagna. In testa alla sezione Narrattiva c'è infatti “La via del drago” di Anna Lauwaert pubblicato da CDA & Vivalda. Mentre per la Saggistica sono ancora due donne, Tiziana Fragno e Stefania Massari, ad aggiudicarsi la vittoria con “Abiti. Racconti di abiti della tradizione Valdostana” (Priuli & Verlucca). E il trend al femminile continua anche per gli Inediti dove ha vinto la pisana Silvia Petroni con “Notte nel cielo”. Fa eccezione la sezione “Giornalismo” con il primo a Paolo Rumiz per l’articolo “Addio sergente Rigoni Stern” pubblicato su La Repubblica. Ma anche la sezione Audiovisivi dove ha vinto “La lunga notte” di Andrea Gobetti e Tommaso Biondi.

Ma aldilà dei generi e dei primi premi, ciò che risalta da questa edizione di questo importante rinoscimento - promosso dall'Asca, l'Associazione delle sezioni carniche del Cai di Forni Avoltri, Forni di Sopra, Ravascletto, Tolmezzo - è che ad essere vincente è lo spirito con cui si “racconta” la montagna. E' il cuore, appunto, l'aspetto che emerge. Così, se Anna Lauwaert con il suo “La via del drago” è “vincente” per la sua storia di amore e montagna vissuta con un grande alpinista come Claude Barbier, certo non è da meno il “Il prigioniero dell’Eiger” di Giorgio Spreafico (editrice Stefanoni), secondo per la Narrativa. E' un libro, quello dedicato all'incredibile storia di Claudio Corti rimasto prigioniero delle menzogne che lo hanno inchiodato alla tragica vicenda vissuta all'Eiger, in cui Sprefico ha saputo analizzare, raccontare ma soprattutto rendere umana una vicenda che per certi versi è un paradigma della “grandezza” e al tempo stesso della “bassezza” dell'alpinismo. Per questo il suo libro parla al cuore. Un sentimento che non è per nulla estraneo anche alla terza classificata, Kriemhild Bull, che con “Mio padre Hermann Buhl” (CDA & Vivalda) va alle radici stesse del cuore, quelle che uniscono padre e figlia ma anche quelle che “sottraggono” un grande alpinista dalla sua famiglia.

Le ragioni del cuore e della passione, dunque. Quelle stesse che sicuramente hanno guidato la penna di Paolo Rumiz mentre ricordava il suo amico sergente nella neve, Mario Rigoni Stern. O quelle che hanno ispirato Franco Michieli, 2° classificato per il Giornalismo, nel suo “Roberto Guidoni. Il lupo che corre”, pubblicato sulla “Rivista della Montagna” CDA & Vivalda”, e Pietro Crivellaro, terzo classificato, con “Noi operai vincitori del Dru” pubblicato su “Il sole 24 ore. Di amore e dedizione per la cultura delle terre alte parla anche il terzetto dei finalisti per la Saggistica che ha visto Tiziana Fragno e Stefania Massari vincere con “Abiti” racconti di abiti della tradizione Valdostana, seguite da Aldo Audisio e Angelica Natta Soleri, curatori di "Film delle montagne. Manifesti" (Priuli & Verlucca) e dall'opera di autori vari "Gino Soldà e il suo tempo" (Cierre Edizioni).

Ed è ancora la passione ad animare anche la sezione Inediti che alle spalle di Silvia Petroni con il suo “Notte nel cielo” ha visto al secondo posto Marco Romelli con "Pioggia gelata", mentre terza è Lucia Sandiano con "Lo zaino di Notu". Come di autentica passione si deve parlare per Andrea Gobetti e Tommaso Biondi vincitori della sezione "Audiovisivi" con il toccante storia di soccorso in grotta de "La lunga notte", seguiti da Sandro Gastinelli e Marzia Pellegrino con "Prezzemolo" e da Micol Cossali con "Picu picu picuraro, meglio porcu e no vuiaro". Da segnalare, sempre per il “sentimento” che unisce chi ama la montagna, anche il Premio speciale assegnato a "Riccardo Cassin. Cento volti di un grande alpinista" di Alessandro Gogna, Laura Melesi e Daniele Redaelli. Ma anche il Premio "Amico alpinista" a Romano Benet, presente assieme a Nives Meroi. Un premio che l'alpinista tarvisiano ha meritato come pochi... e siamo sicuri assegnatoli con tutto il cuore!


NARRATIVA
1° Anna Lauwaert , “La via del drago” (Casa Editrice CDA & Vivalda)
2° Giorgio Spreafico, “Il prigioniero dell’Eiger” (casa editrice Stefanoni).
3° Kriemhild Bull, “Mio padre Hermann Buhl” (Casa Ediatrice CDA & Vivalda).

SAGGISTICA
1° Tiziana Fragno e Stefania Massari, “Abiti” racconti di abiti della tradizione Valdostana (Priuli & Verlucca)
2° Aldo Audisio e Angelica Natta-Soleri, “Film delle montagne - manifesti” (Priuli & Verlucca).
3° AA.VV.   “Gino Soldà e il suo tempo” (Cierre Edizioni)

GIORNALISMO
1° Paolo Rumiz, “Addio sergente Rigoni Stern” pubblicato su La Repubblica.
2° Franco Michieli, “Roberto Guidoni. Il lupo che corre”, pubblicato su “Rivista della Montagna” CDA & Vivalda”
3° Pietro Crivellaro, “Noi operai vincitori del Dru” pubblicato su “Il sole 24 ore”

INEDITI
1° “Notte nel cielo” di Silvia Petroni di Pisa.
2° “Pioggia gelata” di Marco Romelli di Trento
3° “Lo zaino di Notu” di Lucia Sandiano di Torino

AUDIOVISIVI
1° "La lunga notte" di Andrea Gobetti e Tommaso Biondi
2° "Prezzemolo" di Sandro Gastinelli e Marzia Pellegrino
3° "Picu, Picu Pecuraro meglio porcu e no vuiaru" di Micon Cossali (prodotto dall’Associazione Gente di Montagna)
Per la sezione A Tema “Di chi è la montagna?”:
“Salustri” di Alessandro Mistichelli e Stefano Marchi

PREMIO SPECIALE
"Riccardo Cassin. Cento volti di un grande alpinista" di Alessandro Gogna, Laura Melesi e Daniele Redaelli.

Giuria
Novella Cantarutti, Gianpaolo Carbonetto, Spiro Dalla Porta Xydias, Sergio De Infanti, Caterina Furlan, Gian Paolo Gri, Francesco Micelli, Luciano Santin, Andrea Zannini, Dante Spinotti, Livio Jacob e Leonardo Quaresima.

"Leggimontagna" è un evento voluto e sostenuto dall'Asca (Associazione delle sezioni carniche del Cai - Forni Avoltri, Forni di Sopra, Ravascletto, Tolmezzo), con la collaborazione della Comunità montana della Carnia e con il sostegno, fra gli altri, della Regione Fvg, della Fondazione Crup, dell'Università degli Studi di Udine, del Cai Fvg, della Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro, Valcanale e dei due Comuni ospitanti.
Note:
Links Planetmountain
www.comunitamontanacarnia.it



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