A Rovereto il Festival dell'Altramontagna, quattro giorni per comprendere la complessità delle Terre Alte

Dal monologo di Marco Albino Ferrari (accompagnato da un quartetto d'archi d'eccezione) a quello di Pippo Civati sulla resistenza, dalla super alpinista Tamara Lunger al telecronista sportivo Franco Bragagna e il campione olimpico Pietro Piller Cottrer. E poi la proiezione di un capolavoro del cinema come ''Il vento fa il suo giro'' con presente l'attore protagonista Thierry Toscan, l'escursione guidata sul Monte Baldo al Rifugio Pra’ Alpesina, una notte all'Osservatorio Astronomico sul Monte Zugna e tanti talk, musica, cibo e cultura.
Sarà una grande festa per gli appassionati di montagna quella che andrà in scena a Rovereto, in Trentino, tra il 12 e il 15 giugno. Il Festival dell'Altramontagna, il quotidiano online dedicato alle terre alte nato a Trento da 'il Dolomiti' il cui curatore è Pietro Lacasella e che annovera tra le sue 'penne' alcune delle firme più importanti in ambito montano d'Italia, rifletterà sui temi più 'caldi' che riguardano la montagna (dalla convivenza con i grandi carnivori, all'opportunità di costruire nuovi impianti di risalita, dal futuro dello sci al ripopolamento delle terre alte passando per i cambiamenti climatici).
“La narrazione dei territori montani è spesso condizionata da stereotipi che strizzano l’occhio, con evidenti finalità promozionali, ai turisti – spiegano il direttore della testata Luca Pianesi e il curatore Pietro Lacasella - ma al contempo distorcono l’effettiva realtà dei fatti e riducono la complessità socio-ambientale. Alpi e Appennini, per fare un esempio, non sono solo territori selvatici o incontaminati, ma anche uno spazio nel bene o nel male antropico. Con questo festival vorremmo provare a navigare la complessità delle terre alte. L’impresa non è facile, ma crediamo che solo in questo modo si possa sollecitare la riflessione per trovare un punto di equilibrio tra comunità e ambiente”.
La rassegna prende il via giovedì 12 giugno (alle 21), al Teatro Melotti, con Il Canto del Principe, monologo di Marco Albino Ferrari dedicato a quello che era l'abete bianco più alto d'Europa l'Avez del Prinzep (musiche di Giovanni Bonato eseguite dal quartetto d’archi Anima da un’idea di Giovanni Costantini). Evento gratuito con possibilità di prenotare un posto online.
Il pomeriggio di venerdì 13, il Festival prosegue al Cortile Urbano di via Roma con tre talk. Si parte alle 17 per indagare ''Come l’arte influenza il nostro sguardo sulle vette'', assieme all’artista Silvio Lacasella, alla scrittrice Isabella Panfido e all’illustratore Andrea Bettega. Alle 18, l’attivista Tommaso Bonazza, Albert Ballardini di Trentino Sviluppo, il presidente della Sat Cristian Ferrari e Maurizio Rossini di Trentino Marketing proveranno a rispondere a una domanda cruciale per il futuro economico di molte località montane: ''Abbiamo bisogno di nuovi impianti oppure nuove formule turistiche?''. Alle 19, Tamara Lunger dialogherà con Pietro Lacasella per cercare di capire se un’alpinista affermata può andare ''Oltre l’alpinismo'' e scrollarsi di dosso l’etichetta della scalatrice. Dopo una pausa-cena accompagnata dalle musiche di Giuliano Lott (dell'unico negozio di dischi in vinile del Trentino, il Velvet Music Experience), gli eventi proseguono al Cortile di Palazzo Alberti con la proiezione di tre docufilm e l’incontro con i relativi registi. A partire dalle 21: ''Skibeach. Sguardi sulla pista da sci di Jesolo'' di Michele Trentini, Marco Toffanin e degli studenti del corso Landscape Videomaking (prima assoluta), ''Alpinestate. Human nature'' di Michele Trentini e ''Piante al limite: come i cambiamenti climatici stanno ridefinendo i confini della vita vegetale'' con il biologo Alessio Bertolli.
Sempre venerdì 13, alle 21:30, ci sarà la possibilità di partecipare alla visita serale all’Osservatorio Astronomico sul Monte Zugna, con la guida di un esperto del Museo Civico di Rovereto (evento su prenotazione: redazione@laltramontagna.it).
La mattina di sabato 14 giugno riprendono i talk nel Cortile Urbano di via Roma con due incontri al mattino: alle 10 il geografo Mauro Varotto, lo scrittore Marco Albino Ferrari e l’editore di People Stefano Catone presenteranno la nuova collana di libri de L’AltraMontagna con la pubblicazione ''La montagna, con altri occhi''. Alle 11, l’architetto Antonio De Rossi e lo scario della Magnifica Comunità di Fiemme Mauro Gilmozzi dialogheranno con il dottore forestale e giornalista Luigi Torreggiani sull’aumento dell’utilizzo del legno in architettura.
Dopo una pausa, i talk riprenderanno nel pomeriggio di sabato 14, sempre nel Cortile Urbano di Via Roma: alle 16, lo storico Luca Trevisan presenterà il suo ultimo romanzo Stagioni Fragili. Alle 17, si parlerà di grandi carnivori (lupi e orsi) insieme agli antropologi Gabriele Orlandi e Nicola Martellozzo, a Stefania Lusuardi del Maso Canova di Monte Terlago e a Francesco Romito, vicepresidente dell’associazione Io non ho paura del lupo. Alle 18 si proverà a ragionare sul futuro dello sci con il telecronista sportivo Rai Franco Bragagna e con il fondista campione olimpico Pietro Piller Cottrer. Alle 19 avrà luogo il monologo ''La Resistenza è giovane'' dello scrittore/editore ed ex parlamentare Giuseppe Civati. Dopo una pausa-cena accompagnata dalle musiche di Giuliano Lott, gli eventi proseguono alle 21, al Cortile di Palazzo Alberti, con la proiezione del film ''Il vento fa il suo giro'' di cui ricorre il ventesimo anniversario. Al termine della proiezione, l’attore protagonista Thierry Toscan dialogherà con il geografo Mauro Varotto.
Domenica 15 giugno il Festival continua con un’escursione guidata sul Monte Baldo con la partecipazione della naturalista esperta di avifauna Chiara Bettega e del botanico della Fondazione Museo Civico di Rovereto Alessio Bertolli. L’accompagnamento è a cura della Sat di Avio e della Sat di Brentonico (l’escursione partirà alle 9:30 dal Centro Turistico Dossoli e si concluderà in località Pra’ Alpesina). Dopo il pranzo (su prenotazione) all'Agritur Dossoli, il Festival de L’AltraMontagna si concluderà con la presentazione dell’ultimo libro di Pietro Lacasella, Liberi di sbagliare. Un’estate sulle montagne del giovane Primo Levi.
Tutti gli eventi saranno a ingresso gratuito. Il Festival è realizzato in collaborazione con Comune di Rovereto, Trentino Marketing, Società Alpinisti Tridentini, Parco Naturale Adamello Brenta, Parco Naturale Monte Baldo, Azienda per il Turismo Rovereto Vallagarina e Monte Baldo, Comunità della Vallagarina