Melloblocco, un invito a guardare la montagna con occhi diversi

A meno di 24 ore prima del Melloblocco 2025 che andrà in scena dal 7 al 10 maggio 2025 in Val di Mello - Val Masino, le considerazioni di Max Piazza, uno dei tracciatori del più grande raduno mondiale di arrampicata boulder.

Il bouldering, o "sassismo", come lo chiamavano i nostri avi, è nato quando gli alpinisti si sono detti: "E se invece di scalare montagne intere, ci limitassimo a quei massi laggiù? Così possiamo allenarci senza il rischio di congelarci le dita!"

Come tracciatore, il mio compito è individuare e preparare i passaggi sui massi, cercando di creare problemi stimolanti per tutti i livelli, dai principianti agli atleti più esperti.

Il tracciatore non è, come alcuni ritengono, un semplice “creatore di percorsi". Il tracciatore è responsabile della lettura del territorio, della valorizzazione delle strutture geologiche, della sicurezza dei tentativi di salita. Ogni linea selezionata comporta un processo di esplorazione e verifica sul campo, il tutto nel rispetto dell’ambiente e dell’identità del luogo.

Si tratta di un lavoro invisibile, spesso dato per scontato, eppure fondamentale: ciò che si vede (e si scala) è solo l’ultimo atto di una lunga e meticolosa sequenza di decisioni, intuizioni, correzioni.

Il sassismo di un tempo era fatto di visioni semplici, di mani nude sulla roccia e di una curiosità autentica verso il movimento. Non c’erano crash pad, gradi precisi o social network, c’era l’essenziale: la roccia, il gesto e il silenzio del bosco. Oggi, quell’eredità vive ancora, trasformata forse, ma mi piace pensare sia intatta nello spirito.

Il Melloblocco raccoglie proprio questo: un legame tra passato e presente, tra chi saliva i sassi per intuizione e chi oggi li affronta con passione e consapevolezza. Coloro che oggi ancora si arrampicano su quei massi, compiono inconsapevolmente un gesto antico.

Il sassismo di un tempo non è morto: vive in ogni linea tracciata con rispetto, in ogni salita silenziosa, in ogni caduta e ogni volta che ci rialziamo e riproviamo.

Il Melloblocco non è un festival improvvisato, né un raduno estemporaneo: rappresenta da vent’anni e continua ad essere un riferimento mondiale per l’arrampicata outdoor. Un luogo di confronto internazionale, dove atleti, amatori, tecnici e curiosi convergono per vivere un’esperienza autentica, concreta e non spettacolarizzata, in diretto contatto con la roccia e il paesaggio della Val Masino.

Ridurre tutto questo a semplice “evento sportivo” non rende giustizia a chi, da anni, costruisce con serietà e fatica questa realtà, a chi si dedica alla pulizia di un blocco, a chi sposta il crash pad, a chi perde la pelle sulle dita per cercare di oltrepassare il proprio limite.

Questa non è solo una riflessione, ma un invito. A guardare la montagna con occhi diversi. A capire che arrampicare non è solo salire un blocco o raggiungere una cima, ma far parte di un ambiente che ha le sue regole, i suoi silenzi, la sua bellezza.

Ogni volta che ci muoviamo sulla roccia, lasciamo un segno. Facciamo in modo che sia un segno leggero, consapevole, rispettoso. Perché la montagna non è nostra. Ci ospita, e tanto basta.

di Max Piazza

Tracciatori Melloblocco 2025
Matteo De Zaiacomo, Andrea Pavan, Maximiliano Piazza, Alessandra Prato, Isacco Saini, Emanuele Ticozzi, insieme al gruppo dell'Associazione Val Masino Climbing.


Note:

MELLOBLOCCO 2025
Quando: 7 - 10 maggio 2025
Dove:
Val di Mello / Val Masino (Valtellina, Sondrio)
Cos'è:
il più grande raduno internazionale di arrampicata Bouldering
Chi c'è:
i più appassionati boulderisti provenienti da tutto il mondo
Cosa si fa:
si arrampica sui numerosisimi massi della Valle
Media Partners: Climbing Radio (ITA), Desnivel (ESP), emontana.cz (CZE), Epic.tv (INT), Fanatic Climbing (FRA), Gory (POL), La Crux (CH), Planetmountain (INT) , Up Climbing (ITA), Vertical Life - 8a.nu (INT), WoGu (ESP)
Organizzazione: Consorzio Turistico Porte di Valtellina
Title sponsor: La Sportiva
Info: www.melloblocco.it / Instagram / Facebook




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