Val di Rava e Val di Fierollo, nuove vie nel Lagorai di Paolo Michielini

Il racconto di Paolo Michielini dell’apertura in solitaria di alcune nuove vie d’arrampicata in Val di Rava e Val di Fierollo, (Cime di Rava, Lagorai, TN).
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Paolo Michielini durante l'apertura di vie nuove in Val di Rava e Val di Fierollo
Paolo Michielini
E’ possibile credere ancora alle favole e a Babbo Natale? No!... eppure ancora qualcuno ci crede e forse il bello è proprio questo. C’è chi compra una guida di arrampicata e inizia a sognare, percorrendo itinerari descritti minuziosamente con numero e lunghezza dei tiri, chiodi presenti, e c’è chi invece - e ce ne sono tanti - le guide le compra per guardare dove gli itinerari non ci sono o addirittura intere pareti non ancora salite. C’è chi va dall’altra parte del mondo per cercarli e chi li trova ad un’ora di macchina da casa. Non cambia niente, l’importante però è credere ancora a Babbo Natale e vedrai che qualche sorpresa te la porta!

Così è stato per me sul gruppo del Pelmo, sui Brentoni, sul guppo di Rava e ovunque qualcuno vorrà continuare a cercare, uscire dai sentieri battuti e iniziare a guardarsi intorno.
Le vie che segnalo, a parte la Parete dei Dinosauri, salgono pilastri, torri e campanili finora inaccessi e riguardano il gruppo di Rava e più precisamente la val di Rava e la zona di Malga Fierollo di sopra.

In particolare il Pilastro Anna o "Il Trappola" è stato per me un modo per conoscermi un po’ di più, mettermi alla prova su una parete mai salita da nessuno, quindi senza punti di riferimento certi, se non la corda fissa che in qualsiasi momento mi avrebbe riportato comodamente alla base, un lungo cordone ombelicale che man mano saliva con me e dal quale, come direbbe qualche strizzacervelli, staccarsi chissà perché è così difficile. Avrei potuto decidere di chiodarla dall’alto vista comunque l’idea di creare un itinerario sportivo ben protetto, "anche troppo!" dirà chi andrà a ripeterla, e mi sarei risparmiato un bel po’ di lavoro e giornate da sfruttare per altre salite, ma come per le altre vie che ho aperto in zona lo spirito è rimasto quello e non mi andava di cambiarlo proprio sulla via più bella che mi era capitata di fare finora.

Questo pilastro è facilmente raggiungibile da Malga Rava di sopra in dieci minuti, percorrendo una traccia di sentiero che sta alta rispetto allo stupendo Lago Primo, da sud invece si propone con pareti verticali di uno stupendo granito di Melliana memoria e dove fino ad ora non erano stati tracciati itinerari alpinistici o sportivi.

Tre anni fa, dopo una visita alla base della parete per verificare la possibilità di salire un itinerario il più possibile logico lungo diedri, fessure e placche, ho iniziato a portare su il materiale e salire i primi due tiri, trovando conferma della qualità della roccia e delle difficoltà di progressione dal basso. Lasciate su un paio di fisse sono tornato questo settembre dopo un’estate avara di belle giornate e tra un acquazzone e l’altro ho concluso la via il 29 ottobre in una stupenda giornata autunnale.

Aggiungo che sulla parete rimangono ancora varie possibilità di aprire nuove vie o varianti più difficili, anche in stile clean e mi auguro di cuore che ciò avvenga perché lo merita proprio, sarò il primo a stringergli la mano!

Ringrazio la ditta S.C.A.R.P.A.

Paolo Michielini


VAL DI RAVA

Pilastro Anna (toponimo proposto) - quota 2030 circa - Sotto gruppo Cime di Rava (TN).
Pic da Mur

Sviluppo: 280 metri circa - 9 tiri.
Difficoltà: dal 4° al 6°, A2 e AE durante l’apertura.
Apritore: Paolo Michielini in autoassicura dal basso.
Avvicinamento: da Malga Fierollo o ponte Tedon si raggiunge Malga Rava di sotto, si continua per il sentiero e in dieci minuti si raggiungono i prati proprio sotto il Pilastro, si abbandona il sentiero e piegando verso destra si arriva ad attraversare il torrente Gallina, si prosegue nel valloncello per una cinquantina di metri e prima di una grossa frana si sale per tracce in direzione nord fino alla base del pilastro a quota circa 1800, piccola sorgente d’acqua e spit di partenza.
Descrizione: Bella via su granito eccellente che segue i punti deboli della parete lungo fessure, diedri e placche completamente attrezzata a spit dal basso, in alcuni casi ravvicinati data l’impossibilità di integrare con mezzi tradizionali su placche compatte e verticali, le soste sono tutte comode su cenge inerbate e attrezzate con due spit e cordini.
Discesa: la discesa avviene prima verso nord in direzione di Malga Rava di sopra per poi piegare decisamente a sinistra fino ad imboccare il canale che porta alla base delle parete. (30 minuti).
Note: Portarsi qualche friend piccolo e medio per integrare eventualmente alcuni passaggi in artificiale.

Campanile di Rava (Toponimo proposto) quota 1900 circa - Sotto gruppo Cime di Rava (TN).
Todesch

Sviluppo: 70 metri circa - 2 tiri.
Difficoltà: dal 2° al 5+, un passaggio di 6+ sul secondo tiro. Pochi spit in via, meglio portarsi qualche chiodo a lama corto, un paio di chiodo a U e qualche friend piccolo e medio; le soste sono attrezzate con due spit.
Apritore: Paolo Michielini in autoassicura dal basso il 2 Novembre 2014.
Descrizione: Breve e divertente via da abbinare alla precedente. Questo campanile è situato sul fianco ovest del Pilastro Anna, ed è nettamente isolato su tutti i versanti.
Avvicinamento: l’avvicinamento è il medesimo per la Via Pic da Mur per poi proseguire verso sinistra all’interno del canale che divide il Pilastro dal Campanile fino alla base dello stesso.
Discesa: la discesa avviene con una doppia da 35 metri lungo la via di salita, per poi traversare qualche metro a nord e incrociare la traccia che scende dal Pilastro Anna.


VAL DI FIEROLLO

Parete dei Dinosauri.
Butch
(in ricordo di Marco Anghileri).
Sviluppo: 130 metri circa - 5 tiri.
Difficoltà: dal 5° al 6b e A2-AE; le soste sono tutte attrezzate con due spit.
Apritore: Paolo Michielini in autoassicura dal basso il 15 Marzo 2014.
Descrizione: Questa parete è situata sul fianco est del Monte Castelletto proprio dietro Malga Fierollo di Sopra.
Discesa: la discesa avviene con due corde doppie da 60 metri lungo la via di salita.

Istruzione Siberiana
Sviluppo: 100 metri circa - 2 tiri.
Difficoltà: aperta in inverno fino all’ M4 e pendii a 60/70°; qualche spit e chiodi, le doppie sono rimaste attrezzate.
Apritore: Paolo Michielini in autoassicura dal basso 26 Gennaio 2014.
Descrizione: la via sale il camino situato a destra della Parete dei Dinosauri dapprima per bel canale innevato per poi diventare un camino incassato stile Goulotte se con abbondante innevamento. In caso contrario è da evitare la salita visti i sassi instabili presenti sulla parte alta.
Discesa: la discesa avviene con due corde doppie da 60 metri lungo la via di salita.

Campanili dei Bec - Transnistria
Sviluppo: 60 metri circa - 2 tiri.
Difficoltà: 5° e 6° con un passaggio di 6b; chiodata a spit, le doppie sono rimaste attrezzate.
Apritore: Paolo Michielini in autoassicura dal basso 22 Ottobre 2013.
Descrizione: la via sale il versante est del campanile dapprima per placche fessurate fino alla prima sosta, poi per un diedro e placca appoggiata in cima al campanile. E’ possibile scendendo verso nord con una breve traversata di primo e secondo grado arrivare sul secondo campanile.
Discesa: la discesa avviene con due corde doppie da 30 metri lungo la via di salita.

Torre dei Bec - Transnistria
Sviluppo: 50 metri circa - 1 tiro.
Difficoltà: 4° e 5° e un passaggio di 6°; chiodata a spit.
Apritore: Paolo Michielini in autoassicura dal basso il 27 Ottobre 2013.
Descrizione: la via sale il versante est della torre dapprima per placche fessurate in obliquo verso destra, poi per un diedro sempre verso destra fino al camino terminale che porta in cima alla torre dove è attrezzata la sosta.
Discesa: la discesa avviene con una corda doppia da 30 metri sul versante opposto.

Campanile di Fierollo alta - Lo squalo
Sviluppo: 40 metri circa - 1 tiro.
Difficoltà: 5° e 6a; chiodata a spit.
Apritore: Paolo Michielini in autoassicura dal basso 13 Novembre 2013.
Descrizione: la via sale il versante est di questo bel scheggione granitico dapprima per placche appoggiate, poi per fessure verticali fino in cima alla torre dove è attrezzata la sosta.
Discesa: la discesa avviene con una corda doppia da 30 metri sullo stesso versante
Note: sul versante opposto è stata tracciata una via di una quindicina di metri con difficoltà intorno al 4°.

La Piramide - Fierollo bassa - La Yogi
Sviluppo: 90 metri circa - 3 tiri.
Difficoltà: dal 5° al 6b; chiodata spit.
Apritori: Paolo Michielini e Alessia Savio - Ottobre 2012.
Descrizione: la via sale il versante sud di questa bella piramide compresa tra la Torre Fierollo ad ovest e la Torre Fiorenero, proprio sopra la torre Elisa. Bella via, mai difficile e ben protetta sale prima una fessura diedro e poi una bella placca fino all’ultimo tiro che sale un caminetto inerbato.
Discesa: la discesa avviene con due corde doppie lungo la via di salita.

I Gemelli - Fierollo bassa - L’orecchio

Sviluppo: 90 metri circa - 3 tiri.
Difficoltà: dal 5° al 6b+; chiodata a spit.
Apritore: Paolo Michielini e Alessia Savio - Novembre 2012.
Descrizione: la via sale il versante sud di queste due torri collegate da una selletta. L’avvicinamento è abbastanza faticoso perché bisogna risalire il ripido vallone erboso alla sinistra della torre Fiorenero. La caratteristica particolare della via è l’aggiramento sul secondo tiro di una costola a forma di orecchio alquanto particolare.
Discesa: la discesa avviene dalla prima torre scendendo alcuni metri dalla selletta erbosa che divide le due torri, mentre dalla seconda con un po’ di attenzione si scende a nord arrampicando per alcuni metri.


Note:
Expo.Planetmountain
Expo S.C.A.R.P.A.



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