Hansjörg Auer in Yosemite

Cinque settimane in Yosemite hanno sfruttato al climber austriaco Hansjörg Auer, tra le altre, una ripetizione di El Nino (5.13d) su El Capitan.
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Hansjörg Auer sul 26° tiro di El Nino, liberato da Alexander e Thomas Huber enl 1998. Dopo la rottura di due prese, questo tiro chiamato "Eismeer" rappresenta ora il tiro chiave della via e fu liberato dallo spagnolo Iker Pou.
Christian Pfanzelt
Cinque settimane in Yosemite questa primavera hanno fruttato una serie di salite interessanti per l'austriaco Hansjörg Auer (per chi non lo conoscesse, autore della prima libera solitaria e senza corda del Pesce, in Marmolada) e suo fratello Matthias. Dopo "l'acclimatamento” al granito delle Royal Arches e Cathedral Spires, i due hanno deciso di misurarsi con "Astroman", una delle fessure più belle e famose di Yosemite e forse tutto l'America. Liberato per la prima volta da Ron Kauk nel lontano 1976, rimane ancora oggi una grande sfida: a testimoniarlo è il fatto che Hansjörg l'ha salita tutta a vista tranne il tiro chiave, l' Harding Slot.

Dopo un breve riposo i due si sono concentrati su "El Nino", liberato dai tedeschi Alexander e Thomas Huber nel 1998 e, a dire di tutti, la bigwall più "euro-congeniale" su El Capitan. Hansjörg e Matthias hanno salito i primi cinque tiri, poi in un tre giorni Hansjörg ha salito tutto a-vista tranne 4 tiri: "Black Dike", "M&M-Flake", "Endurance Corner" e "Eismeer" che sono stati saliti rotpunkt al secondo tentativo.

Hansjörg si è poi legato in cordata con un altro austriaco, il fortissimo e poco conosciuto Much Mair, per salire The Nose. Arrampicando in alternata e senza jumar, le due guide alpine hanno impiegato soltanto 10 ore per la via, salendo soprattutto in libera tranne su "King swing", "Great roof", "Changing corners" e il tiro finale.

Hansjörg non si dimenticherà velocemente l'ultimo giorno in America. Assieme a suo fratello si è recato a Toulumne Meadows per salire la "Bacher/Yerian" sul Medlicott Wall. Gradata 5.11c, la via è rinomata per i lunghi runouts, e sull'ultimo tiro un cosiddetto chickenhead (un sasso di granito che protrude dalla parete ) si è rotto all'improvviso sotto il piede di Hansjörg. Il risultato: un volo su una cengia, caviglia destra rotta, e un lungo e (senza grosse sorprese) caro soccorso. Potenziali climber negli Stati Uniti fate attenzione!

Nonostante questo finale Auer è rimasto colpito positivamente dal suo primo viaggio nella culla delle big wall. Ci ha confidato "Anche se sali l'8c, quando arrivi in Yosemite per la prima volta devi abituarti alle fessure - sono molto particolari. Ma con l'esperienza riesci a capire che sono fantastiche e non vorrei mai perdermi uno di quei stranissimi diedri. Poi la combinazione di una parete di granito alta 1000m a solo un mezz'ora dal caffè è unico. Senza contare che Camp 4 è sempre molto divertente. Massimo rispetto per Lynn Hill per la sua rotpunkt di The Nose nel 1993 - anche se non l'abbiamo provato, il tiro Changing Corners sembra durissimo. E massimo rispetto anche per Pete Croft, che ha salito Astroman slegato nel 1987." Parole da qualcuno che di salite senza corda ne sa qualcosa


Video: Ron Kauk spiega la Bachar-Yerian 5.11c, Tuolumne Meadows, Yosemite National Park, USA.




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