Fay Manners e Solenne Piret aprono Win Oumalou sul Jebel Inslif in Marocco
All'inizio di dicembre, la britannica Fay Manners e la francese Solenne Piret si sono incontrate in Marocco, dove nell'arco di sei giorni hanno aperto la via di più tiri Win Oumalou. Situata sulla parete ovest del Jebel Inslif, questa via di 185 metri è completamente spittata e presenta difficoltà fino al 7a.
Entrambe sognavano da tempo di arrampicare a Taghia e, avendo dicembre come unico periodo libero da altri impegni, sono partite per il Marocco nonostante tutti le avessero avvertite che l'inizio dell'inverno sarebbe stato troppo freddo, specialmente per aprire una nuova via. Prima del viaggio, Manners si era recata a Taghia per fare una ricognizione delle pareti circostanti e, durante quella visita, aveva incontrato Kris Erickson, che le aveva mostrato il suo villaggio e l'aveva aiutata a identificare una parete esposta a ovest che avrebbe catturato il sole del pomeriggio. Quando Piret è arrivata, si sono dirette verso quella parete, quasi interamente inviolata, sopra il piccolo villaggio di Zaouia Ahansal.
Negli anni Piret, cinque volte campionessa mondiale di paraclimbing, ha progressivamente ampliato i suoi orizzonti oltre l'arrampicata agonistica, avvicinandosi a obiettivi alpinistici. Dopo aver salito in libera la Via degli Svizzera sul Grand Capucin l'anno scorso, è arrivata in Marocco immaginando di aprire la sua prima via dall'alto verso il basso. Ma Manners, con esperienza nell'apertura di nuove vie su molte catene montuose e tipi di roccia, aveva altri piani. La sua idea era di aprire la via dal basso: salire in libera tra gli spit, usando solo i cliff o un friend per brevi soste durante la posa degli spit, senza mai fare uso dell'artif per progredire.
Nei successivi sei giorni, la cordata ha lavorato in modo efficiente ogni pomeriggio, quando la parete era al sole, iniziando la giornata al freddo, in piumino e guanti, per poi riscaldarsi con la luce salendo sempre più in alto. Dopo aver attrezzato la via per le calate e segnato con degli ometti la discesa a piedi, sono tornate l'ultimo giorno per liberare l'intera via, confermandone il grado complessivo di 7a.
La via è stata chiamata Win Oumalou, che nella lingua tamazight locale significa "Dalle ombre", ed è un riferimento sia al ritmo quotidiano del loro lavoro, sia alla storia più profonda dietro la loro cordata. Iniziavano ogni giorno tremando all'ombra, arrampicandosi verso la luce mentre aprivano nuovi tratti. Ma il nome riconosce anche, discretamente, che né Fay né Solenne provenivano dai percorsi tipici che portano di solito a diventare arrampicatrici professioniste. Manners è cresciuta in Inghilterra, nelle pianure del Bedfordshire, lontano dalle montagne. Piret invece è nata con una sola mano, cosa che le rendeva l'arrampicata un futuro improbabile. Tuttavia, entrambe hanno trovato la loro strada attraverso la perseveranza, la curiosità e la disponibilità a spingersi verso l'ignoto.




































