Brush to climb 2007, il boulder felice di Chiomonte
Il 13 e 14/10 a Chiomonte (TO, Val di Susa) s'è svolta la terza edizione del raduno boulder all’insegna del "io pulisco tu arrampichi" e del sole.

Brush to climb 2007
Terza edizione con il sorriso per Chiomonte e il Brush to climb 2007 (finalmente) baciati dal sole. Un raduno con boulder a go-go, nuovi blocchi luccicanti e il bosco valsusino rimesso a nuovo per l'occasione.
E, a completare il tutto, la gara "tra il reparto di geriatria guidato da Brenna e Vighetti e quello di pediatria capitanato da Moroni e Caminati..." come ci ha scritto il "cantastorie" Marzio Nardi nel suo report.
Chiomonte e la scimmia senza coda…
E sta volta ce l’abbiam fatta a far felici tutti. Anche la signora che arrivata in ritardo per le danze occitane, ha trovato “solo” 250 ballerini in scarpette d’arrampicata.
Finalmente il raduno di Chiomonte è stato ciò che avrebbe dovuto essere sin dall’inizio, con gli scalatori sparsi tra i sassi i bambini persi tra i boschi e le mogli sorridenti e ubriache a fianco la damigiana dell’Avanà.
Aiutati dalla palla di rame che sabato risplendeva prepotente nel cielo, la visite non potevano che essere illustri e, a parte i local-heroes come Leoncini Vighetti e Catalano, altri superuomini col mantello e il materasso si sono riuniti per contendersi l’ambito premio in toma e vino offerto dall’organizzazione.
Tra le donne l’ha spuntata Claudia Battaglia con tutti e 5 i blocchi messi a segno mentre tra gli uomini è stato impossibile fare selezione tra il reparto di geriatria guidato da Brenna e Vighetti e quello di pediatria capitanato da Moroni e Caminati. Quindi tutti e 4 sul gradino piu alto a celebrar la vittoria a suon di tome e bottiglie di vino.
Sezione competitiva a parte, tutti parevano sorridenti e stupiti dal lavoro di manutenzione e ripristino svolto su tutto il versante del bosco da parte dei ragazzi del CAI e da un instancabile Max Cedrino.
Sentieri, terrazzi, segnaletica nel bosco hanno trasformato il bosco in un piccolo giardino pensile aggrappato ad una montagna che per altri anni farà luccicare gli occhi a molti sassisti.
Il prossimo anno si ripete. Chi non viene è una scimmia senza coda…
di Marzio Nardi
E, a completare il tutto, la gara "tra il reparto di geriatria guidato da Brenna e Vighetti e quello di pediatria capitanato da Moroni e Caminati..." come ci ha scritto il "cantastorie" Marzio Nardi nel suo report.
Chiomonte e la scimmia senza coda…
E sta volta ce l’abbiam fatta a far felici tutti. Anche la signora che arrivata in ritardo per le danze occitane, ha trovato “solo” 250 ballerini in scarpette d’arrampicata.
Finalmente il raduno di Chiomonte è stato ciò che avrebbe dovuto essere sin dall’inizio, con gli scalatori sparsi tra i sassi i bambini persi tra i boschi e le mogli sorridenti e ubriache a fianco la damigiana dell’Avanà.
Aiutati dalla palla di rame che sabato risplendeva prepotente nel cielo, la visite non potevano che essere illustri e, a parte i local-heroes come Leoncini Vighetti e Catalano, altri superuomini col mantello e il materasso si sono riuniti per contendersi l’ambito premio in toma e vino offerto dall’organizzazione.
Tra le donne l’ha spuntata Claudia Battaglia con tutti e 5 i blocchi messi a segno mentre tra gli uomini è stato impossibile fare selezione tra il reparto di geriatria guidato da Brenna e Vighetti e quello di pediatria capitanato da Moroni e Caminati. Quindi tutti e 4 sul gradino piu alto a celebrar la vittoria a suon di tome e bottiglie di vino.
Sezione competitiva a parte, tutti parevano sorridenti e stupiti dal lavoro di manutenzione e ripristino svolto su tutto il versante del bosco da parte dei ragazzi del CAI e da un instancabile Max Cedrino.
Sentieri, terrazzi, segnaletica nel bosco hanno trasformato il bosco in un piccolo giardino pensile aggrappato ad una montagna che per altri anni farà luccicare gli occhi a molti sassisti.
Il prossimo anno si ripete. Chi non viene è una scimmia senza coda…
di Marzio Nardi
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