Traversata Lhotse – Everest, prime notizie da Moro e Urubko

Simone Moro e Denis Urubko si apprestano a completare il loro acclimatamento con la salita del Lhotse prima di intraprendere la traversata dal Lhotse (8516) all'Everest (8850m) in programma alla fine della prima decade di maggio.



Risalgono allo scorso mercoledì 25 aprile le ultime notizie di Simone Moro e Denis Urubko dalla valle del Khumbu, Nepal. I due alpinisti, com'è noto, hanno in progetto la traversata dal Lhotse all'Everest, un viaggio (galattico e finora mai effettuato) per collegare gli 8516 metri della 4a montagna della terra agli 8850m della cima del mondo. Proprio oggi (27/04) Simone e Denis dovrebbero ripartire da Dingboche verso il campo base per la fase finale del loro programma di acclimatamento. E, se tutto fila liscio, ora la 'scaletta' di allenamento alla quota prevede la salita in vetta al Lhotse, all'incirca per il 30 aprile.

Certo in situazioni normali può sembrare perlomeno strano considerare la vetta di un ottomila come acclimatamenteo, ma visto l'estremo impegno e la durata della permanenza oltre gli 8000m necessari per la traversata la loro appare un'idea del tutto plausibile. Cosa del resto che Simone ribadisce quasi sottovoce, ma fermamente: "…è una cosa di cui parliamo poco qui al campo base. Tutto sommato l’idea impressiona anche noi. Certo è che per tentare una traversata come la nostra, dove il periodo di esposizione alla quota sarà notevole questo ci appare come una condizione indispensabile.

Simone e Urubko fino ad ora stanno rispettando la tabella di marcia che si erano prefissati e appaiono quindi fiduciosi sul buon esito della traversata, anche se sanno bene e non si nascondono che un progetto come il loro riserva mille incognite. Giunti in Nepal dopo l'invernale al Mramornayestina (6400m) in Thien Shan, i due hanno già effettuato una 'ricognizione' attrezzando con corde fisse il percorso tra il campo 2 e 3 fino all'altezza della 'fascia gialla' (7600m circa) della via normale di salita all'Everest e al Lhotse. Un lavoro che hanno dovuto sobbarcarsi visto che come dice Simone: "le spedizioni commerciali presenti sembrano tutte temporeggiare in attesa che i lavori di preparazione vengano svolti da altri ".

"Fortunatamente" prosegue Moro "quest’anno la montagna si presenta particolarmente 'secca' poiché se si escludono le precipitazioni degli ultimi dieci giorni, era praticamente dall’inizio di dicembre che non nevicava. In questo modo non abbiamo quasi mai dovuto battere la traccia, quanto invece prestare maggiore attenzione a dove mettevamo i piedi perché la neve è particolarmente dura".





Dopo il 'giro' di acclimatamento verso la cima del Lhotse (al quale parteciperà anche Silvio Mondinelli) , Simone e Denis contano di scendere nuovamente a valle per fare il pieno di ossigeno (ricordiamo che questo è il metodo che seguiva Anatolij Burkreev, grande amico di Simone). Ripartiranno poi per la calvalcata Lhotse-Everest presumibilmente verso il termine della prima decade di maggio, quando statisticamente le condizioni della montagna dovrebbero essere le migliori. In salite come queste molto dipende da come si sta in quel momento (dall'attimo fuggente insomma) e Simone lascia aperta ogni ipotesi, anche quella del 'rilancio', naturalmente verso l'alto: "Certo è " - dice infatti l'alpinista del Team The North Face - "che se ci troveremo in vetta all’Everest alla conclusione della traversata e le condizioni nostre e della montagna fossero adatte, valuteremo anche la possibilità di completare la traversata scendendo verso il Tibet. Questa è la traversata che sogno da sempre.”

In bocca al lupo, a Denis e Simone!


Informazioni
Emilio Previtali
Acerbis Italia spa
tel +39 035 756123 cell. +39 0335 6243916
emilio.p@acerbis.it
www.acerbis.com

Team The North Face
http://www.thenorthface.com/

(Nelle foto, in alto le vette dell'Everest e del Lhotse; in basso/ Simone Moro e Denis Urubko)



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